Per l’intervento di riqualificazione della sede milanese di Lofarma è stata realizzata un’innovativa facciata, funzionale alle esigenze dell’azienda e molto interessante dal punto di vista architettonico: i canali su sfondo cromatico giallo, oltre a personalizzare il progetto, sono essenziali per produrre i prinipi base con cui vengono sintetizzati i vaccini
Lofarma, azienda farmaceutica specializzata nella diagnosi e nel trattamento delle malattie respiratorie e delle allergie, nel 2018 ha riqualificato la propria sede milanese, realizzando un intervento capace di unire sicurezza farmaceutica, industria e design.
Particolarmente interessante una delle facciate dell’edificio realizzata con attenzione alle esigenze funzionali dell’azienda ma anche di grande impatto visivo e, grazie alle forme e ai materiali utilizzati, rappresenta un perfetto esempio di architettura industriale nel centro di Milano, vicino alla Darsena.
I 400mq totali (270 sulla facciata laterale e 130 sul retro) si caratterizzano per il colore giallo della parete, simbolo di chiarezza e buonumore, e per i condotti dell’aria a far mostra di sè, rivestiti in alluminio e collocati in modo strategico, così da creare una parete che sembra un quadro, bella da vedere, ma anche essenziale per la produzione.
Oltre che all’aspetto estetico infatti i condotti sono essenziali a livello industriale e sono stati posti con quella conformazione lungo tutto il perimetro dell’edificio proprio con l’obiettivo di produrre i principi base con cui vengono realizzati i vaccini antiallergici e i test diagnostici.
Solitamente si predilige nascondere, all’interno di capannoni e sedi produttive, la parte tecnologica, che in questo caso diventa invece protagonista del progetto architettonico, creando un perfetto connubio tra design e funzionalità.
La conformazione dei condotti dell’aria è innovativa, efficiente e ad alta tecnologia. Grazie infatti alla posizione strategica dei filtri, il sistema elabora una porzione d’aria che viene filtrata e pulita grazie a un particolare trattamento termico cui viene sottoposta e poi immessa nei laboratori in cui si lavorano i principi attivi di origine naturale a cui le persone sono allergiche.
In questa maniera è possibile estrarre la proteina corrispondente, ovvero il principio attivo con cui vengono prodotti i vaccini specifici.
Questa tecnologia inoltre è sostenibile: l’aria che passa nei condotti e la piccola porzione che viene espulsa dai canali, subisce una seconda filtrazione che viene periodicamente verificata.
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