Cappotto termico, distanze legali e aumento di cubatura: c’è il rischio di commettere un abuso edilizio 05/11/2024
Bonus ristrutturazioni confermato nel 2025: cosa cambia tra prima e seconda casa, scadenze e lavori ammessi 01/11/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
E’ in pubblicazione la nuova UNI 11018, inserita in una serie di norme sulla progettazione, posa in opera e manutenzione di parti dell’organismo edilizio, che l’UNI ha in parte già pubblicato ed in parte sta elaborando. In uscita a breve, il documento tratta di facciate ventilate, vale a dire facciate in cui l’intercapedine tra il rivestimento e la parete è progettata in modo tale che l’aria in essa presente possa fluire per “effetto camino”, in modo naturale o in modo artificialmente controllato, a seconda delle necessità stagionali o giornaliere, al fine di migliorarne le prestazioni termoenergetiche complessive. Più in particolare, il contenuto della norma è volto a definire i criteri da tenere in conto nella realizzazione di rivestimenti e di sistemi di ancoraggio per facciate ventilate a montaggio meccanico. Sono stati presi in considerazione in questa prima edizione i rivestimenti di materiale lapideo e ceramico, con l’intenzione, in futuro, di ampliare i contenuti per includere i rivestimenti in materiali di sintesi e metallici. Si tratta di un documento all’avanguardia, non esistono altre norme in Europa che trattino l’argomento in maniera così completa, ed è destinato a costituire un riferimento certo per gli operatori che intervengono nel processo di progettazione, posa in opera e successiva manutenzione di questo componente edilizio. Nato pensando soprattutto ai sistemi di ancoraggio, il documento si è poi evoluto ed ampliato nel corso dell’elaborazione per coprire l’intero sistema che costituisce la facciata ventilata. Ne è risultato un codice di pratica che cerca di raccogliere tutto quello che, a livello normativo, è necessario sapere sull’argomento. Evitando di imporre regole che possano frenare il futuro sviluppo tecnologico di un prodotto in evoluzione, la norma fotografa l’attuale stato dell’arte, trattando quelle soluzioni tecniche che l’esperienza pluriennale ha oramai consolidato. Sebbene la UNI 11018 sia destinata agli edifici di nuova costruzione, essa è anche applicabile ad edifici già esistenti quando è possibile determinarne con certezza la tipologia strutturale. Un’ampia e dettagliata sezione dedicata alla terminologia specifica precede un’analisi dei materiali usati e dei loro requisiti. Da questo punto di vista, la normativa esistente sui materiali metallici dei sistemi di ancoraggio, sulla viteria, bulloneria e tasselli, sulle lastre di ceramica o di materiale lapideo (naturale, agglomerato o rinforzato) e sui materiali per la coibentazione termica era già ampia ed è bastato richiamarla, tentando comunque di fornire al lettore un quadro riassuntivo dell’esistente. Di particolare importanza per la buona riuscita della facciata finita, vengono anche fornite le condizioni di accettabilità del supporto edilizio destinato ad essere rivestito (scostamenti dalla orizzontalità, dalla verticalità e non planarità massime). Il “cuore” della norma è costituito dai capitoli sulla progettazione e l’esecuzione. Partendo da un’analisi dei carichi a cui la struttura sarà sottoposta, la UNI 11018 definisce i criteri di scelta del sistema di ancoraggio e stabilisce le regole per la sua progettazione. Viene quindi trattata la progettazione termoigrometrica (dimensionamento della lama d’aria compreso), della tenuta all’acqua e delle lastre di rivestimento. Un gran numero di disegni dettagliati illustra le soluzioni tecniche descritte. Vengono poi fornite indicazioni sulla redazione del progetto esecutivo ed esempi di errori da evitare nella fase di progettazione e di attività raccomandate da svolgere. Segue il capitolo dedicato all’esecuzione ed al controllo di qualità, che elenca, in ordine cronologico ed in relazione alle diverse tipologie di fissaggio, le fasi di montaggio del sistema, fornendo raccomandazioni e specificando le tolleranze di installazione ammesse. Anche per la fase della posa in opera, vengono analizzati i problemi e gli errori che più frequentemente si verificano nella pratica. La norma è completata da un’analisi delle possibili cause di degrado e dalle indicazioni per la redazione di un piano di manutenzione programmata, da istruzioni sulla preparazione dei documenti contrattuali e da indicazioni per il cantiere e la gestione. Pubblicato su Edilizia e Territorio n. 34/2002 (26-31 agosto 2002) Per informazioni: UNI, Marco Fossi Comparto Costruzioni tel. 02 70024.501, fax 02 70106106 e-mail: costruzioni@uni.com Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
21/11/2022 Da Cortexa, il percorso di formazione online sul Sistema a Cappotto Progettazione, posa e manutenzione del cappotto sono i temi della nuova proposta di formazione online di ...
16/07/2021 Superbonus, appello delle associazioni per la proroga Superbonus 110%, le associazioni chiedono una proroga fino al 31/12/2023 per non rischiare il fallimento di ...
14/04/2020 Le proposte di Cortexa per rilanciare l'edilizia Far ripartire il settore edilizio si può, a partire da interventi di riqualificazione energetica e salubrità ...
10/04/2020 Costruzioni: l'appello delle associazioni per ripartire L’intera filiera delle costruzioni ha lanciato un appello al Governo con le 5 priorità per permettere ...
27/11/2018 Nuova prassi UNI sulla sicurezza urbana Dalla collaborazione tra UNI Ente Italiano di Normazione e Fondazione Ordine Ingegneri Provincia di Milano – FOIM è stata ...
16/11/2018 Appello dalle associazioni perché si attui la legge sui piccoli Comuni Legambiente, Anci, Associazione Borghi Autentici d’Italia e Uncem hanno lanciato un appello, che ha già raccolto ...
25/10/2018 UNI 10200: aggiornata la norma sulla contabilizzazione del calore E’ entrata in vigore l’11 ottobre la norma UNI 10200/2018 dedicata ai criteri di ripartizione delle ...
30/01/2018 Un vocabolario comune per la sicurezza in caso d'incendio La commissione “Comportamento all’incendio” dell’UNI ha recepito la norma EN ISO 13943 che definisce la terminologia ...
05/12/2017 Firmato il 'Decreto BIM' Il Ministro Delrio ha firmato il cosiddetto “Decreto BIM“, uno dei principali provvedimenti attuativi del Nuovo ...
30/11/2017 Dati sul rischio idrogeologico in Italia da Legambiente Il rischio idrogeologico nel nostro Paese è aumentato a causa dei cambiamenti climatici che amplificano gli effetti di ...