La nuova Biblioteca Federiciana di Fano è sempre più vicina: con l’approvazione da parte della Giunta del progetto esecutivo firmato MCA, Mario Cucinella Architects, si può aprire ufficialmente la manifestazione di interesse rivolta a privati che possono così contribuire a finanziare l’opera, come prevede la norma speciale 134 del codice contratti.
Riqualificazione Biblioteca Federiciana, un connubio virtuoso tra pubblico e privato
Nel 2021 il Comune di Fano e la Fondazione Montanari si erano unite con l’obiettivo comune di dare nuova vita alla Biblioteca Federiciana, affidando la progettazione del recupero e nuovo ampliamento all’archistar Mario Cucinella, Fondatore & Direttore Creativo di MCA – Mario Cucinella Architects.
Il costo stimato per realizzare il nuovo polo culturale è di 10,5 milioni di euro. Dai fondi del PNRR destinati all’accessibilità di musei, archivi e biblioteche arriveranno 2,5 milioni, destinati alla parte di intervento relativa all’edificio storico del XVII secolo. Restano da reperire circa 8 milioni di euro da partner e soggetti privati.
L’approvazione da parte della Giunta è quindi l’ultimo tassello di un percorso virtuoso pubblico/privato, fondamentale per avviare la manifestazione di interesse e trovare le risorse necessarie.
La preservazione del nucleo storico
Il progetto firmato dallo Studio Mario Cucinella Architects mira a portare la Biblioteca Federiciana tra i sistemi bibliotecari europei più prestigiosi. Prevede il riordino delle funzioni esistenti, con una riorganizzazione degli uffici e degli spazi.
L’intento è quello di preservare il nucleo storico della biblioteca, così come i preziosi volumi che essa custodisce sin dalla seconda metà del ‘600. Per esempio la celebre Sala dei Globi sarà riqualificata mantenendo le scansie lignee e i suoi arredi.
L’ampliamento: una teca trasparente che dialoga con l’esterno
Allo stesso tempo è previsto anche un ampliamento della Biblioteca Federiciana, che sarà reso possibile dalla dalla demolizione di un edificio annesso senza valore storico ed architettonico.
Il volume costruito ex novo sarà come uno scrigno trasparente. Sarà realizzato su quattro livelli, più uno interrato in cui saranno conservati volumi da preservare. Avrà anche una terrazza panoramica. Anche il verde avrà un ruolo determinante, con vari livelli e le terrazze, agevolando il dialogo tra lo spazio pubblico interno e il tessuto urbano che lo circonda.
I progettisti hanno effettuato uno studio del clima con l’obiettivo di ottimizzare l’esposizione della facciata principale del nuovo volume, verso nord-ovest. In questo modo l’edificio sarà protetto dalla radiazione solare diretta e avrà allo stesso tempo un’illuminazione naturale ottimale.
Img by MCA Visual
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
Commenta questa notizia