Ordine Architetti P.P.C. della Provincia di Agrigento, la Consulta Regionale degli Ordini degli Architetti P.P.C. di Sicilia con il patrocinio di Ministero per gli Affari Regionali e le Autonomie, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Camera dei Deputati Assemblea Regionale Siciliana
in collaborazione con Fondazione Architetti Mediterraneo organizzano per i prossimi 12, 13 e 14 giugno, a Lampedusa la Festa dell’Architetto “L’architettura per tutti”.
Non un momento ludico né retorico, bensì un giorno di comune intelligenza in cui si prende consapevolezza del ruolo culturale e sociale, così come dei diritti e dei doveri, della comunità degli architetti italiani. Non viviamo in una torre d’avorio, anzi siamo – anche drammaticamente – parte delle fortune e sfortune del Paese: la Festa è quindi l’occasione per riflettere su come la nostra comunità agisce e in che modo possa contribuire a cambiare in meglio la vita dei cittadini italiani.
Anche in periodi di dura crisi, come quella che ci colpisce, non vogliamo e non possiamo dimenticare che c’è chi sta peggio di noi, fuggendo da guerre e povertà, e che il nostro sapere può offrire soluzioni ai temi del vivere di donne, uomini e bambini.
La scelta dell’isola di Lampedusa quale sede nazionale dell’edizione 2014 della Festa dell’Architetto testimonia quindi la nostra attenzione verso il tema dell’emergenza e dell’accoglienza, oltre che la consapevolezza del ruolo sociale dell’architettura in tutte le sue possibili declinazioni professionali.
Come tutti sanno Lampedusa e i suoi abitanti dimostrano, da molti anni, un’eroica capacità di assistenza e di supporto verso i profughi e le genti che, attraversando il bacino del Mediterraneo, rischiano la propria vita per ricercare un futuro migliore.
L’architettura, il 14 giugno 2014, sarà perciò nell’isola, perché la nostra disciplina può e deve rappresentare, materialmente, i valori della nostra democrazia, assumendosi anche la responsabilità di concretizzare gli universali principi di accoglienza, fratellanza e tolleranza riassunti da quel Mar Nostrum che unisce l’Europa all’Africa e all’Asia.
A Lampedusa, per tutte queste ragioni, la nostra Festa si concretizzerà nell’illustrazione di progetti italiani nei luoghi da cui parte l’immigrazione, fatti per aiutare quelle genti a rimanere nelle loro patrie, vivendo meglio; vedrà la proposta di progetti per l’accoglienza in emergenza, perché lo sforzo civile italiano si concretizzi in spazi di vita migliori, per chi ci arriva e per chi ospita; disegnerà strategie per affrontare i diversi tipi di emergenze abitative che colpiscono le città italiane, dove i nostri progetti devono offrire soluzioni all’integrazione sociale e ambientale, alla sostenibilità economica e fare le città più belle.
Festa dell’Architetto
LAMPEDUSA
12.13.14 giugno 2014
www.awn.it
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