Festival Rigenera – Piano B: l’architettura del cambiamento prende forma

Rigenera – Piano B non è solo un festival, ma una piattaforma culturale che ridefinisce il ruolo dell’architettura nella società contemporanea. Un invito a tutti — professionisti, studenti, cittadini — a elaborare nuovi immaginari urbani, dove il progetto diventa strumento di inclusione, rigenerazione e visione.

Festival Rigenera – Piano B: l’architettura del cambiamento prende forma

Dal 5 al 13 aprile 2025, torna Rigenera – Piano B, il Festival dell’Architettura contemporanea che, alla sua quarta edizione, si propone come motore di riflessione critica e progettazione attiva per un futuro urbano più equo, resiliente e accessibile.

Organizzato dalla Fondazione degli Architetti di Reggio Emilia, vincitore dell’avviso pubblico Festival Architettura – III edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, Rigenera quest’anno si sviluppa attorno al concetto di Piano B: un’alternativa necessaria e ormai imprescindibile al sistema attuale. Un palinsesto multidisciplinare diffuso in tutta Italia e oltre i confini, con eventi a Bruxelles, Maputo, Beirut e Detroit, che dimostra come l’architettura sia oggi chiamata a rispondere a sfide globali e complesse.

Un programma diffuso per un’architettura rigenerativa

La kermesse si apre con il convegno “Piano B | Come può l’architettura affrontare il cambiamento”, che ospiterà voci autorevoli del panorama nazionale e internazionale: da Andrea Rinaldi a Riccardo Panattoni, da Elena Granata a Filippo Pagliani.

L’archistar Anupama Kundoo, nella sua Lectio Magistralis, lancerà una riflessione radicale: “L’architettura non può più limitarsi al design, deve entrare nel cuore delle scelte materiali ed economiche”.

Tra le iniziative più significative:

  • La mostra Design for Peace, con progetti co-creati da architetti rifugiati e studi italiani per la ricostruzione di edifici simbolici in Ucraina.
  • Il workshop internazionale AI & Architecture, che metterà a confronto gli studenti dell’Università di Detroit e dell’Ateneo di Ferrara.
  • Il progetto Curitibari, due giornate di esplorazione urbana vegetale a Bari.
  • Le urban walk tra Bologna, Napoli, Reggio Emilia e Treviso, fino alla gita conclusiva in battello sul Lago di Garda.

Il Premio Rigenera, giunto alla seconda edizione, si conferma come una vetrina d’eccellenza per l’architettura rigenerativa italiana. Promosso con l’obiettivo di valorizzare progetti capaci di incidere positivamente sulla qualità della vita e di ridurre le disuguaglianze sociali e ambientali, il Premio sottolinea l’urgenza di una progettazione attenta, inclusiva e sostenibile.

La giuria, presieduta da Michaela Wolf e composta da figure di rilievo come Gabriele Lelli, Massimo Magnani, Andrea Rinaldi, Simone Sfriso e Maddalena Fortelli, ha selezionato dieci finalisti a livello nazionale e tre candidati dall’Emilia-Romagna.

Trasformazione rigenerativa della sede e del complesso produttivo CAPUA 1880 Geza – Gri e Zucchi Architettura srl mTra i progetti finalisti del Premio Rigenera 2025
Trasformazione rigenerativa della sede e del complesso produttivo CAPUA 1880 Geza – Gri e Zucchi Architettura srl, tra i progetti finalisti del Premio Rigenera 2025

I progetti saranno presentati il 7 aprile presso lo showroom Bertani di Reggio Emilia, in un evento aperto al pubblico che culminerà con la proclamazione dei tre vincitori.

Il Premio Rigenera sottolinea un concetto fondamentale: rigenerare non significa semplicemente riqualificare, ma riparare, innovare e restituire senso e bellezza ai luoghi, creando nuove forme d’uso e valore culturale. È un’occasione concreta per testimoniare come l’architettura possa farsi leva per un cambiamento reale, capace di unire estetica, utilità e impatto sociale.

Cultura, comunicazione e comunità: i tre assi tematici del Festival

Rigenera 2025 si sviluppa seguendo tre direttrici tematiche che rappresentano le lenti attraverso cui leggere e interpretare la città contemporanea.

Il primo asse è quello della Cultura, dove l’architettura si fa strumento attivo per affrontare le emergenze del nostro tempo — dal cambiamento climatico alle disuguaglianze sociali, fino alla crisi dell’abitare. Il secondo filone è quello della Comunicazione, che esplora l’architettura come linguaggio simbolico, capace di veicolare significati profondi, identità collettive e narrazioni urbane. Infine, il tema della Comunità pone l’accento sul ruolo dell’architettura come strumento di connessione tra persone e territori, capace di generare inclusione, accessibilità e bellezza diffusa, contribuendo alla costruzione di città più eque e relazionali.

Il 10 aprile, all’interno del Festival Rigenera – Piano B, si terrà l’incontro Comunicare l’architettura con le riviste
Il 10 aprile, all’interno del Festival Rigenera – Piano B, si terrà l’incontro Comunicare l’architettura con le riviste

All’interno del ricco programma del Festival Rigenera – Piano B, il 10 aprile si terrà l’incontro Comunicare l’architettura con le riviste, un’occasione per esplorare il potere dell’architettura come linguaggio iconico e universale capace di dialogare con mondi apparentemente distanti, come la moda, il cinema o i viaggi. L’appuntamento, moderato da Mattia Mariani (Telereggio), vedrà la partecipazione di esperti del settore editoriale tra cui Raffaella Capritti, direttrice editoriale di Infobuild.it. Il dialogo si arricchirà con gli spunti di riviste come Artibune, Spazi Belli e Turris Babel, in un confronto dinamico tra editoria analogica e digitale, arricchito dalla presentazione di otto progetti originali sviluppati dalla Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia. 

In questo spirito, si inseriscono altri incontri come “Il Clima dell’Architettura”, che si terrà presso la sede di Iren Smart Solution, e “Architettura e Cura”, un convegno sul potere terapeutico dello spazio progettato nei contesti fragili.

Festival Rigenera - Piano B: Call for Proposal

Infine, grande attenzione è rivolta alla partecipazione attiva: la Call for Proposals per la rigenerazione del quartiere Stazione di Reggio Emilia chiama i professionisti dell’Emilia-Romagna a immaginare soluzioni innovative per uno degli snodi urbani più cruciali della città.

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