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Nuovi prodotti per rispondere alle richieste di predisposizione di punti di accesso dell’edificio e terminazioni d’appartamento in fibra ottica, come richiesto dalla Legge 164/2014. Per rispondere alla richiesta di installazione di punti di accesso all’edificio e di una terminazione di rete in fibra ottica per ogni unità abitativa, BTicino presenta oggi un’offerta di soluzioni coerenti con le indicazioni delle Guide CEI. L’offerta BTicino si distingue per alcuni accorgimenti tecnici e, in particolare, per un sistema che garantisce semplicità e qualità tecnica alla terminazione, elemento tecnico molto critico nel collegamento delle fibre ottiche. La predisposizione degli edifici – Legge 11 Novembre 2014 n. 164 In vigore dal 1 luglio 2015, il decreto applicativo dichiara: “Tutti gli edifici di nuova costruzione devono essere equipaggiati con un’infrastruttura fisica multiservizio passiva interna all’edificio, costituita da adeguati spazi installativi e da impianti di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica fino ai punti terminali di rete”. Più precisamente l’articolo 135-bis: Impone l’obbligo della realizzazione di un’infrastruttura passiva di supporto agli impianti di comunicazione elettronica (predisposizione di spazi installativi) negli edifici di nuova costruzione o in caso di pesante ristrutturazione Obbliga all’installazione di un punto di accesso all’edificio e di una terminazione di rete in fibra ottica per ogni unità abitativa Fornisce come riferimento progettuale la guida CEI 306-22 Dà la possibilità di certificare l’edificio come edificio predisposto alla banda larga seguendo le guide CEI 306-2, CEI 64-100/1, CEI 64-100/2, CEI 64-100/3 Architettura di un’installazione per distribuzione dei segnali in fibra ottica (Fiber To The Home) L’architettura tipica è basata su dispositivi passivi connessi tramite cavi ottici: distributori di segnali posti nei locali tecnici dell’edificio, definiti come Centri Servizi Ottici di Edificio (CSOE) punti di accesso posti nelle singole unità immobiliari dell’edificio, definiti come Scatole di Terminazione Ottica d’Appartamento (STOA) punti di connessione dei segnali in fibra ottica di antenna TV /Satellitare definiti come Terminali di Testa TV/Satellite L’innovazione BTicino riguarda in particolare i cavi ottici di connessione tra i punti di accesso delle singole unità immobiliari e i distributori di segnali posti nei locali tecnici. Scatola di terminazione ottica Scatole di Terminazione Ottica dell’Appartamento Le scatole BTicino hanno di serie un conduttore ottico 4 fibre già preterminato su connettori SC/APC monomodali 9/125 e sistema di tiraggio in due misure standard da 30 o 50 metri. Le maggiori cause di degradazione delle prestazione di un collegamento ottico, infatti, sono determinate dalla scarsa qualità della terminazione, che necessita di un’elevata perizia tecnica e deve essere effettuata in condizioni di estrema pulizia. Ogni scatola BTicino invece dispone di un cavo 4 fibre preterminato su connettori ottici SC, sfalsati per agevolare il tiraggio del cavo e diminuirne il diametro utile a garantirne il passaggio nella tubazione. Ogni cavo a 4 fibre ottiche, destinate rispettivamente a TV (Fibra digitale Terrestre DVB/T), SAT (Fibra satellite DVB/S), FTTH2 (fibra segnale di operatore TLC 2), FTTH1 (fibra segnale di operatore TLC 1), dall’appartamento arriva in Centro Servizi Ottici dove i 4 connettori verranno attestati su una rastrelliera che identifica il singolo appartamento e la tipologia delle singole fibre. In ogni appartamento, la Scatola di terminazione ottica BTicino può essere installata a muro, o su guida DIN in quadro di distribuzione segnali di appartamento o Flatwall BTicino. Centro Servizi Ottici di Edificio (CSOE) E’ l’elemento centrale del sistema che consente di connettere le fibre provenienti da ogni Scatola d’appartamento, per un massimo di 8 unità abitative, ad una rastrelliera utile all’operatore di TLC per i segnali provenienti dal sottosuolo. Le fibre TV e satellite provenienti dal Centro Servizio Ottico di Edificio dedicato (CSOE TV) saranno splittate per gli 8 appartamenti con splitter 1×8. Il cavo preconnesso, dall’appartamento arriva al Centro Servizi dove i 4 connettori verranno attestati su una rastrelliera che identifica il singolo appartamento e le singole fibre dello stesso. Per più di 8 appartamenti i Centri Servizi vengono installati in cascata uno sotto l’altro. Centro Servizio Ottico di Edificio TV (CSOE TV) Raccoglie il cavo proveniente dal terminale di testa (fibre di TV/satellite) per smistare i segnali TV/SAT nelle unità abitative. Ogni fibra sarà divisa in N fibre attraverso degli splitter, per portare il segnale al Centro di Servizi Ottici di Edificio nella rastrelliera corrispondente ad ogni appartamento. Scatola Terminale di Testa Connette i segnali TV e satellitari in fibra ottica al Centro Servizi TV che lo smisterà nelle unità abitative. Per la dorsale dei segnali che collega la Scatola Terminale di Test, normalmente posta in prossimità delle antenne sul tetto, al vano tecnico dove si trovano i Centri Servizi Ottici dell’Edificio, BTicino propone un cavo preconettorizzato a 8 fibre (Antenna TV, Satellite, 6 fibre per ampliamento) in due misure standard da 30 o 50 metri. Il cavo preconettorizzato BTicino garantisce una qualità ottimale della connessione perché non prevede operazioni di attestazioni in loco. Appendice Predisposizione degli edifici – Legge 11 Novembre 2014 n. 164 Articolo 135-bis Tutti gli edifici di nuova costruzione per i quali le domande di autorizzazione edilizia sono presentate dopo il 1º luglio 2015 devono essere equipaggiati con un’infrastruttura fisica multiservizio passiva interna all’edificio, costituita da adeguati spazi installativi e da impianti di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica fino ai punti terminali di rete. Lo stesso obbligo si applica, a decorrere dal 1º luglio 2015, in caso di opere che richiedano il rilascio di un permesso di costruire ai sensi dell’articolo 10, comma 1, lettera c). Per infrastruttura fisica multiservizio interna all’edificio si intende il complesso delle installazioni presenti all’interno degli edifici contenenti reti di accesso cablate in fibra ottica con terminazione fissa o senza fili che permettono di fornire l’accesso ai servizi a banda ultralarga e di connettere il punto di accesso dell’edificio con il punto terminale di rete. Tutti gli edifici di nuova costruzione per i quali le domande di autorizzazione edilizia sono presentate dopo il 1º luglio 2015 devono essere equipaggiati un punto di accesso. Lo stesso obbligo si applica, a decorrere dal 1º luglio 2015, in caso di opere di ristrutturazione profonda che richiedano il rilascio di un permesso di costruire ai sensi dell’articolo 10. Per punto di accesso si intende il punto fisico, situato all’interno o all’esterno dell’edificio e accessibile alle imprese autorizzate a fornire reti pubbliche di comunicazione, che consente la connessione con l’infrastruttura interna all’edificio predisposta per i servizi di accesso in fibra ottica a banda ultralarga. Art. 135-bis. – (Norme per l’infrastrutturazione digitale degli edifici): Gli edifici equipaggiati in conformità al presente articolo possono beneficiare, ai fini della cessione, dell’affitto o della vendita dell’immobile, dell’etichetta volontaria e non vincolante di “edificio predisposto alla banda larga”. Tale etichetta è rilasciata da un tecnico abilitato per gli impianti di cui all’articolo 1, comma 2, lettera b), del regolamento di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37, e secondo quanto previsto dalle Guide CEI 306-2 e 64-100/1, 2 e 3”». Documenti normativi rilevanti: Un riferimento importante volto a semplificare la progettazione è la CEI 306-22 “Disposizioni per l’infrastrutturazione degli edifici con impianti di comunicazione elettronica. Linee guida per l’applicazione della Legge 11 Novembre 2014 n.164 ” La legge indica inoltre le guide CEI come riferimento tecnico quali: CEI 64-100 (serie): “Guida per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti elettrici, elettronici, di comunicazione” CEI 64-100/1: “Montanti negli edifici” CEI 64-100/2: “Unità immobiliari (appartamenti)” CEI 64-100/3: “case unifamiliari, case a schiera ed in complessi immobiliari (residence)” CEI 306-2: “Guida al cablaggio per le comunicazioni elettroniche in edifi ci residenziali” Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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