Rinforzo di solai: progettazione antisismica e statica
Il solaio, inteso come elemento strutturale, ha due principali funzioni:
La maggiore capacità portante e la maggiore rigidezza del solaio sono garantiti dal fatto che la struttura, grazie a questo intervento, aumenta di dimensioni. Essa infatti non è più costituita dai soli singoli travetti, bensì è formata dall’unione tra travetti e soletta. Questo comporta l’incremento di rigidezza e l’aumento di resistenza, con conseguente maggiore capacità portante.
Migliore comportamento antisismico
Per quel che riguarda il miglioramento delle prestazioni antisismiche, si tenga presente che i solai esistenti spesso non sono adeguati perché troppo deformabili e mal collegati alle pareti. La normativa italiana indica i due requisiti di un solaio in un edificio costruito con criteri antisismici: il comportamento rigido del solaio (RIGIDEZZA DI PIANO) e il collegamento con le strutture verticali (CONTINUITA’ STRUTTURALE).
La presenza di entrambi questi fattori permette all’edificio di avere una caratteristica importante ai fini antisismici, ovvero il cosiddetto COMPORTAMENTO SCATOLARE. In virtù di esso, le singole differenti pareti verticali e il solaio realizzano un unico corpo che risponde al meglio alle sollecitazioni di tipo sismico. Il solaio trattiene le pareti evitandone il ribaltamento e incanala la forza sismica sulle pareti dotate della massima resistenza.
Questo è il primo requisito delle normativa antisismica e l’unico che riguarda i solai: soddisfarlo già permette di limitare in maniera notevole i danni in casi di sisma.
L’importanza della leggerezza
Durante un sisma le masse del fabbricato oscillano: questo movimento genera forze orizzontali che agiscono sulle pareti in modo proporzionale alle masse stesse. Per questo semplice motivo è bene contenere il più possibile il peso degli elementi presenti nell’edificio.
Questo non vuol dire che sia conveniente ridurre la struttura portante o rinunciare ad elementi strutturali. Sarà invece appropriato che siano gli elementi di finitura, come sottofondi e pavimenti ad essere leggeri.
Intervento con soletta collaborante su un solaio esistente con riduzione dei carichi. Si può pensare che l’intervento di rinforzo di solaio con soletta collaborante porti ad un incremento di peso. Infatti una soletta di 5 cm di spessore in calcestruzzo pesa circa 125 kg/m2.
Utilizzando calcestruzzi strutturali con inerti leggeri, tale peso può essere ridotto a 70 kg/m2.
Ma si deve tenere presente che il carico totale è composto dal peso del solaio e dal peso delle finiture portate, di solito sottofondi, massetti, pavimentazioni e muri divisori.
Ponendo attenzione a ridurre i carichi portati, il peso totale può facilmente essere minore di quello originario.
Sottofondi e massetti possono essere a base di inerti leggeri, i pavimenti in legno, le pareti divisorie in cartongesso o in gasbeton.
Nel mercato dei prodotti da costruzioni è possibile reperire soluzioni leggere per tutte le esigenze.
Il peso del solaio rinforzato con la soletta collaborante è minore di quello del solaio prima dell’intervento.
L’importanza della certificazione
TECNARIA ha sottoposto i propri connettori BASE e MAXI ad un’accurata indagine sperimentale secondo le normative prescritte dall’ Eurocodice 5.
Le caratteristiche di deformabilità e resistenza del connettore fissato su legno sono state indagate sperimentalmente presso:
Nel giugno 2009 Tecnaria ottiene l’AVIS TECHNIQUE, certificazione tecnica europea per i connettori BASE e MAXI. I prodotti Tecnaria e l’intero metodo di progettazione di solai misti legno e calcestruzzo sono stati certificati dall’organizzazione indipendente francese CSTB, Centre Scientifique et Technique du Bâtiment, membro del EOTA, Organizzazione Europea per le Approvazioni Tecniche.
Scarica in PDF l’intervento su Ballatoio del Castello inferiore di Marostica (VI)
Scarica in PDF l’intervento su Tipico solaio a doppia orditura
Scarica in PDF l’intervento su Ballatoio del Castello inferiore di Marostica (VI)
Scarica in PDF l’intervento su Rinforzo di solaio laterocementizio con connettori Tecnaria CTCEM
Connettori CTL BASE e CTL MAXI Tecnaria
L’efficacia del connettore è assicurata dalla piastra di base che funge da supporto del piolo. Essa è modellata come un rampone; in questo modo consente una elevata aderenza al legno ed assorbe al meglio gli sforzi di taglio: prove di laboratorio hanno evidenziato efficacia di questo accorgimento.
Il fissaggio è completamente meccanico, non sono necessarie resine od additivi chimici; questo rende il processo di connessione veloce, economico, pulito e reversibile.
Collegamenti tra solai e murature: resine epossidiche RTEC400 Tecnaria
Ideale per l’applicazione di barre di collegamento muratura solaio.
La Resina RTEC400 è un formulato epossidico bi-componente ad alto valore di aderenza per fissaggi pesanti su calcestruzzo, muratura e legno. E’ fornita in cartucce da 400 ml.
Doppia marcatura CE, qualificata anche per azioni sismiche categoria C2.