Il sistema riscaldamento a pavimento radiante è una tecnologia che sfrutta lo scambio termico per irraggiamento, ideale per assicurare una distribuzione uniforme e ottimale delle temperature negli ambienti interessati. La distribuzione del calore avviene in modo omogeneo procurando un benessere climatico ad “altezza d’uomo”, sfruttando l’intera superficie del pavimento che cede calore e la distribuzione della temperatura nell’ambiente che evita la stratificazione sugli strati più alti (soffitti). Il massetto di un riscaldamento a pavimento deve possedere una conducibilità termica elevata per garantire un’ottima trasmissione del calore verso gli ambienti sovrastanti e, di conseguenza, assicurare una maggiore efficienza del sistema e ottimizzarlo al meglio. Nei riscaldamenti idraulici l’acqua può, infatti, circolare a temperature più basse favorendo l’utilizzo di sistemi di generazione del calore più efficienti o aumentando il loro rendimento (caldaie a condensazione a gas, impianti geotermici, solari, pompe di calore, ecc.).
Questa tipologia di impianti si basa sulla circolazione di acqua a bassa temperatura in un circuito che copre una superficie radiante molto estesa. Rispetto ad altri sistemi di riscaldamento, quello a pavimento ha un vantaggio fondamentale e cioè quello di utilizzare un fluido riscaldante a bassa temperatura (35–40°C) con una temperatura alla superficie di posa solitamente inferiore ai 27°C. Questo consente una buona economia di esercizio assieme ad una ottima uniformità di calore e quindi un migliore comfort abitativo. Il risparmio energetico, rispetto ai sistemi tradizionali, può superare il 15%.
Il ciclo di accensione del sistema radiante a pavimento fa riferimento alla normativa vigente la UNI EN 1264-4 dove sono indicate le varie modalità e fasi corrette per procedere con il ciclo termico. I massetti radianti di finitura Ferri Ferrimix grazie alle specifiche formulazioni e performance intrinseche del prodotto, consentono di ridurre notevolmente i tempi di attesa per accendere l’impianto radiante, consentendo al committente finale di usufruire prima del locale interessato.
Come ben sappiamo, grazie all’Ecobonus è possibile detrarre al 110% le spese sostenute nel periodo che va dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, purché migliorino l’efficienza energetica di almeno due classi. In quest’ottica, è possibile effettuare anche la pavimentazione, a condizione di inserire un impianto di riscaldamento a pavimento. Attenzione, questo tipo di detrazione può essere richiesta solamente in caso di interventi su prima casa, condomini e case popolari. Per quanto riguarda seconde e terze case, possono rientrare solamente le abitazioni non appartenenti alle categorie catastali: A1, A8 e A9.
Il riscaldamento a pavimento è un sistema costituito da tubazioni (nel caso di impianto ad acqua a circuito chiuso) o resistenze elettriche (nel caso di impianto elettrico), disposte sotto il pavimento ed appoggiate a pannelli isolanti. Queste emettono calore in modo uniforme dal basso verso l’alto.
La principale caratteristica di questo impianto è che, essedo posizionato sotto il pavimento di tutta l’abitazione, riesce a trasmettere il calore in maniera omogenea, distribuendo il calore dal basso verso l’alto e non da specifici punti come nel caso di termosifoni. Nel caso dell’impianto ad acqua, poi, è possibile collegarlo a caldaia, pompa di calore, impianto fotovoltaico.
Vediamo ora quali sono i pro e i contro di questo tipo di impianto.
PRO
CONTRO
Il massetto radiante in FZ200 THERMIX è caratterizzato da elevata conducibilità termica (λ certificata 1,98 W/mK), fondamentale per condurre il calore nell’ambiente in modo omogeneo riducendo i consumi energetici, è antiritiro (sino a 150 m² senza giunti), importante per la qualità e la sicurezza di posa della pavimentazione. Lo spessore minimo realizzabile sopra tubo è pari a 2 cm (importante anche in ristrutturazione). E’ fibrorinforzato con fibre in acciaio e una resistenza meccanica a compressione di 25 N/mmq che consente la posa di qualsiasi pavimentazione. Lo strato di supporto del sistema di riscaldamento a pavimento può contribuire in modo significativo al contenimento delle dispersioni termiche verso il basso, in particolare in caso di ambienti sottostanti non riscaldati. La messa in opera di un sottofondo o di uno strato di livellamento leggero, isolante, compatto, planare e resistente tipo FZ300 ECOMIX, integra in modo efficace lo strato isolante presente nel sistema e permette di alloggiare eventuali canalizzazioni impiantistiche.
Il massetto radiante in FZ180 BIO THERMAL a consistenza autolivellante è caratterizzato da elevata conducibilità termica (λ certificata 1,65 W/mK), fondamentale per condurre il calore nell’ambiente in modo omogeneo riducendo i consumi energetici. Lo spessore minimo realizzabile sopra tubo è pari a 3,5 cm (importante anche in ristrutturazione). La resistenza meccanica a compressione è pari a di 25 N/mmq che consente la posa di qualsiasi pavimentazione. Lo strato di supporto del sistema di riscaldamento a pavimento può contribuire in modo significativo al contenimento delle dispersioni termiche verso il basso, in particolare in caso di ambienti sottostanti non riscaldati. La messa in opera di un sottofondo o di uno strato di livellamento leggero, isolante, compatto, planare e resistente tipo FZ300 ACUMIX, integra in modo efficace lo strato isolante presente nel sistema e permette di alloggiare eventuali canalizzazioni impiantistiche.
Dopo il pieno sviluppo degli impianti radianti “tradizionali” (nuove costruzioni), pannelli con spessori complessivi tra i 6 e i 10 cm, i sistemi si sono tecnologicamente evoluti per consentirne la posa anche negli interventi di ristrutturazione. Di recente sono nati gli impianti radianti denominati “a basso spessore” o per la “ristrutturazione”, capaci di essere installati in spessori anche inferiori a 3 cm (massetto incluso) ideali per i contesti esistenti nei quali si voglia convertire l’impianto tradizionale in radiante. I massetti radianti realizzati in con F425, massetto radiante autolivellante a basso spessore (soli 10 mm sopra tubo/bugna) è specifico per sistemi di riscaldamento a pavimento ribassati in ristrutturazione. Livellina F425 composto da vari tipi di solfati e alfa-solfati di calcio, cemento, fuidificanti ed inerti speciali selezionati. ClassifIcazione secondo DIN EN 18560: CA-C30-F7. Viene utilizzato, in ambienti interni, come massetto collaborante, quale strato di pareggiamento fluido in spessori da 10 a 35 mm. È ideale per massetti su sistemi di riscaldamento ribassati in abitazioni civili, alberghi, centri di uffici e direzionali ed è utilizzabile:
A – Su sistemi di riscaldamento ribassati (senza pannello isolante) direttamente ancorati al solaio o al vecchio pavimento – 5-10 mm sopra impianto.
B – Su sistemi di riscaldamento con pannello isolante – 20 mm sopra impianto.
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