Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
A cura di: Tommaso Tautonico Roma, zona Tor Marancia, nel punto in cui Via Cristoforo Colombo piega verso sud-ovest e incrocia Via Delle Sette Chiese. È qui che lo studio di architettura Mario Cucinella Architects ha collocato Fo.Ro Living, il progetto di edilizia residenziale che abbraccia il paesaggio circostante. La zona è un’area densamente urbanizzata ma ricca di elementi naturali fortemente riconoscibili. L’arrivo dalla Cristoforo Colombo è accompagnato dalle ampie chiome dei meravigliosi pini marittimi, albero fortemente radicato nell’immaginario della città e presenza costante nel paesaggio romano. Da questo contesto, gli architetti hanno tratto ispirazione e hanno sviluppato un nuovo concept di architettura residenziale, integrato con le peculiarità che la natura del luogo offre. La foresta abitata di Tor Marancia Nella scelta progettuale gli architetti hanno optato, piuttosto che per più torri separate, per un volume unico, in grado di massimizzare sia l’esposizione verso sud, sia la vista verso il centro di Roma. Alto 12 piani, l’edificio è concepito come una sorta di “foresta abitata”, un accostamento di steli e tronchi di altezze diverse. La frammentazione del volume, i giochi di convessità, i contrasti cromatici degli elementi estrusi in cotto presenti sulla facciata ricordano la corteccia di un albero. Sin dalle sue prime fasi, il progetto è stato orientato all’utilizzo di sistemi costruttivi a secco, favorendo la possibilità di essere parzialmente o completamente smontabili o riadattabili a diversi usi e funzioni. La hall di accesso principale al complesso, posizionata a sud, è evidenziata dal volume architettonico a doppia altezza che affaccia direttamente sulla piazza interna che godrà di nuova vita. Le coperture dei terrazzi del basamento offrono la possibilità di creare dei veri e propri giardini pensili, adatti alla permanenza all’aria aperta sia dei residenti sia di chi lavorerà in questi spazi. I volumi si allargano in sommità, definendo layout diversi ad ogni singolo piano, con alloggi che diventano più ampi ai piani superiori. Ad ogni livello grandi vasche di piante sono integrate sui balconi e nelle terrazze, che diventano spazi che conferiscono qualità al progetto e alle residenze. Spazi abitativi di qualità e sostenibili Uno dei principi guida della foresta abitata è la ricerca di condizioni ambientali ideali per garantire spazi abitativi funzionali, di qualità, confortevoli, con il minor impatto possibile sull’ambiente. L’analisi climatica e lo studio del contesto hanno fornito le indicazioni preliminari per delineare le strategie ambientali fin dallo sviluppo del concept. Il progetto integra una serie di strategie passive come la permeabilità ai venti, l’illuminazione naturale, la raccolta delle acque meteoriche e la produzione in loco di energia da fonti rinnovabili. In estate le superfici trasparenti, ben schermate, riducono l’ingresso della luce solare diretta, minimizzando il ricorso a sistemi di raffrescamento attivi a favore di una ventilazione naturale degli ambienti. Durante l’inverno gli apporti solari sono massimizzati, garantendo adeguati livelli di illuminazione, riducendo il riscaldamento da impianti. Un involucro performante limita le dispersioni termiche, aumentando il rendimento dell’edificio. Inoltre, parte dell’energia necessaria ad alimentare i sistemi attivi viene prodotta in sito, tramite impianto fotovoltaico. Con queste accortezze, le residenze del progetto raggiungono una classe energetica A3, con un consumo annuo di energia compreso tra 0,40 e 0,60 kWh/m2. Il progetto bioclimatico di Fo.Ro Living Credit Img MC A Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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