Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
La Commissione “Manutenzione” dell’UNI ha recentemente completato la revisione della norma UNI 10749 sulla gestione dei materiali per la manutenzione. La norma è stata aggiornata per adeguare il suo contenuto all’evoluzione dello stato dell’arte sull’argomento (con particolare riferimento al passaggio dalla vecchia serie delle UNI EN ISO 9000 alle Vision 2000), anche al fine di presentarla quale contributo italiano ai lavori normativi europei nell’ambito del Comitato Tecnico CEN/TC 319 “Manutenzione”, di cui l’Italia detiene presidenza e segreteria. La struttura della norma, suddivisa in 6 parti, consente una rapida consultazione in funzione delle specifiche priorità da parte del lettore. Nella trattazione, sono considerati vari fattori la cui importanza relativa dipende dalla specificità aziendale. È pertanto impossibile definire dei criteri di gestione che abbiano uguale valenza per tutti i contesti operativi. Tuttavia le indicazioni contenute costituiscono un indirizzo per permettere ad ogni azienda, in funzione della propria scala di priorità, di definire autonomamente i propri criteri di gestione dei materiali per la manutenzione. Risulta inoltre evidente che in un’azienda se si vuole effettuare una corretta gestione dei materiali, si dovrebbe operare in stretta collaborazione con chi è addetto alla produzione/servizio, manutenzione, progettazione degli impianti, approvvigionamento, sistemi informativi ed organizzazione. La Parte 1 “Aspetti generali e problematiche organizzative” illustra gli aspetti generali nella gestione dei materiali per la manutenzione e fornisce alcuni esempi sulla collocazione della funzione “gestione dei materiali tecnici” in un organigramma aziendale e i suoi possibili collegamenti con altre funzioni, al fine di orientare ad una scelta. Prevede che una corretta gestione dei materiali per la manutenzione tenga conto almeno del contesto locale esterno all’azienda, della scelta tecnologica, dei piani di produzione, delle politiche di manutenzione, delle scelte organizzative, nonché dell’ambiente operativo. La Parte 2 “Criteri di classificazione, codifica, unificazione e supporto” fornisce dei criteri di classificazione al fine di permettere dei raggruppamenti omogenei di oggetti o entità e di permettere la gestione raggruppata degli oggetti o entità per l’analisi dei gruppi stessi. I requisiti principali di un sistema di classificazione prevedono che l’identificazione della classe sia univoca ed inequivocabile e che il sistema contenga in sé una descrizione sufficientemente precisa dell’oggetto o entità considerata, consenta l’inserimento in modo univoco dell’oggetto o entità nella propria classe, alla quale si possono abbinare anche sottoclassi di livello più basso, nonché abbia capacità di ampliamento e adattabilità alla elaborazione elettronica. La Parte 3 “Criteri per la selezione dei materiali da gestire” fornisce una guida per la selezione dei materiali da gestire per la manutenzione di un bene ed indica i fattori che influenzano tale selezione e le responsabilità relative, mentre la Parte 4 “Criteri di gestione operativa” fornisce indicazioni sui criteri di gestione dei materiali per la manutenzione e i metodi che possono essere utilizzati per la definizione dei parametri gestionali che contribuiscono a determinare la consistenza delle giacenze. La Parte 5 “Criteri di acquisizione, controllo e collaudo” fornisce una guida per acquisire, controllare e collaudare le forniture di materiali per la manutenzione. Essa si applica ogniqualvolta esista l’esigenza di gestire ricambi e materiali per la manutenzione, nei casi in cui il magazzino si trovi fisicamente in azienda come in quelli in cui sia ubicato al di fuori della stessa. Infine, la Parte 6 “Criteri amministrativi” fornisce indicazioni sui metodi e i criteri che possono essere utilizzati per la determinazione dei valori unitari di carico, scarico e giacenza dei materiali a magazzino. Essa fornisce, inoltre, le indicazioni atte ad individuare i costi che sono solitamente connessi alla disponibilità dei materiali. Tutte le 6 parti del progetto di norma sono attualmente nella fase di inchiesta pubblica ed è pertanto messo a disposizione di tutti gli operatori al fine di raccogliere i commenti e ottenere il consenso più allargato possibile. I testi sono scaricabili gratuitamente dal sito UNI. UNI, Alberto Galeotto Comparto Costruzioni Per informazioni: e-mail: servizi@uni.com Pubblicato su Edilizia e Territorio n. 13/2003 (7-12 aprile 2003) Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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