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Presentato l’accordo tra l’Autorità del sistema portuale del mar Ligure occidentale e il raggruppamento temporaneo di imprese delle società Vitali e Roncello Capital per la riqualificazione del silos-granaio dismesso da oltre cinquant’anni. Previsti albergo, studentato, palestra, centro congressi, negozi, uffici e ristoranti. Promesso l’avvio dei lavori entro la prossima estate a cura di Pietro Mezzi Render dell’ex silos granaio Hennebique a Genova (credits, Vitali) Indice degli argomenti: La storia dell’Hennebique Le nuove funzioni La soddisfazione di sindaco e governatore Con la firma dell’atto di sottomissione, è scattato il conto alla rovescia per l’operazione di recupero dello storico silos granaio Hennebique di Genova. La firma, avvenuta alla presenza del presidente della Regione Giovanni Toti, del sindaco della città Marco Bucci, del presidente dell’Autorità del sistema portuale del mar Ligure occidentale (che comprende i porti di Genova, Prà, Vado Ligure e Savona; nda), Paolo Emilio Signorini, e del managing director del raggruppamento temporaneo di imprese, Cristian Vitali, segna la fine di un abbandono iniziato alla fine degli anni Settanta. La sottoscrizione del documento dà il via alla fase operativa per il recupero e la valorizzazione dello storico granaio genovese, che vedrà impegnati il gruppo imprenditoriale Vitali e la società di costruzioni residenziali Roncello Capital. Una volta completato il progetto di fattibilità tecnico economica, entro maggio è prevista la consegna del progetto definitivo e l’apertura del cantiere entro l’estate. Da oltre 50 anni, l’Hennebique è inutilizzato: la riqualificazione dell’edificio rappresenterà la cerniera tra l’antico porto e il polo crocieristico e turistico-ricreativo attualmente in via di sviluppo e andrà a completare la riqualificazione del waterfront cittadino. Una volta ristrutturato diventerà un attrattore di residenti, turisti e croceristi. La storia dell’Hennebique L’ex silos è chiamato così perché fu il primo edificio costruito in Italia utilizzando il brevetto del 1892 del calcestruzzo armato di Francois Hennebique, brevetto applicato, svariati anni più tardi, anche per la costruzione del Lingotto di Torino. È un’imponente costruzione ubicata sul lato di ponente, a ridosso della stazione marittima. Venne costruito a fine ‘800 per stoccare e smistare i carichi di grano provenienti via mare. L’edificio, progettato dagli ingegneri Antonio Carissimo, Giovanni Crotti, Gian Battista De Cristoforis, in collaborazione con lo Studio Hennebique di Bruxelles e la società Porcheddu di Torino, fu inaugurato nel 1901. Qualche anno dopo, nel 1907, venne ampliato con l’aggiunta di 126 celle. L’edificio è lungo 212 metri, largo 33, alto 44; si sviluppa su sette piani (più una torretta) su di un’area di 8.250 metri quadrati; ha una superficie lorda di pavimento di 41.000 metri quadrati. La facciata è sobriamente decorata sulla muratura in calcestruzzo con motivi classici, finti conci in rilievo e archi ribassati, di grande impatto visivo anche grazie alla ininterrotta fila di finestre affacciate sul mare. Nonostante l’abbandono il suo fascino è ancora intatto, sia per l’imponenza del manufatto sia per la bellezza liberty dei particolari. L’edificio Hennebique e sullo sfondo la città di Genova (credits, Vitali) È collocato in una posizione strategica, in Calata Santa Limbania nel porto antico, vicino alla stazione portuale principale, al punto di imbarco per le navi da crociera, ai traghetti del porto di Genova e alla stazione ferroviaria di Piazza Principe. I contenuti dell’accordo La firma dell’atto di sottomissione per la riqualificazione di Hennebique rende esecutiva la concessione della durata di 90 anni aggiudicata, il 15 febbraio dell’anno scorso, a un canone di 375mila euro all’anno. L’ex silos granaio rinascerà grazie a un investimento di oltre 100 milioni di euro e di lavori che dovrebbero durare circa 15 mesi, a partire dalla prossima estate. Il raggruppamento temporaneo era l’unico contendente rimasto in gara, dopo l’esclusione degli olandesi di GoVs Re 1. Le nuove funzioni Il progetto definitivo non è ancora stato ufficialmente svelato e si attende il prossimo studio di fattibilità, ma le linee guida della riqualificazione emergono dalla proposta presentata in risposta al bando pubblico. La superficie complessiva è suddivisa su sette piani, più uno seminterrato e la torre, per un totale di 220.000 metri cubi. Sono previsti un hotel da 6.950 metri quadrati, uno studentato da 10.860, una palestra (1.000 metri quadrati), un centro congressi e spazi per la cultura (2.050), attività commerciali (4.820), spazi per la ristorazione (4.050) e uffici (9.970). I concessionari si sono dati anche l’obiettivo di creare due corti interne di 36 metri per 12 ciascuna, con un corrispondente recupero volumetrico sul tetto della struttura. La soddisfazione di sindaco e governatore Per il sindaco Bucci, la firma dell’atto rappresenta un risultato importante: «Abbiamo finalmente messo in moto un processo che sblocca una questione irrisolta da molti anni e adesso iniziamo a vederne i primi frutti. L’ex silos granario del porto è la struttura che si vede di più dal mare, la vedranno molte persone tra passeggeri dei traghetti e croceristi. Non si tratta quindi solo di un’operazione urbanistica, ma anche di immagine: sarà un biglietto da visita per la città. Il progetto ridisegnerà un’altra parte importante del nostro fronte mare, contribuendo così anche allo sviluppo turistico di Genova». Per il presidente della Regione, Giovanni Toti, si tratta di «Un importante passo avanti. Un’operazione che si colloca in un’area di rigenerazione urbana in sinergia tra la Stazione Marittima, l’Autorità Portuale e i molti investimenti sui moli per potenziare le capacità crocieristiche di Genova e consolidare la vocazione al traffico passeggeri della città». Ristrutturazione ex silos granaio Hennebique Località: Genova Proprietà: Autorità del sistema portuale del Mar Ligure occidentale Concessionario: RTI Vitali e Roncello Capital Modalità d’uso: Concessione per 90 anni Funzioni: Hotel (6.950 mq), studentato (10.860), palestra (1.000), centro congressi (2.050), negozi (4.820), uffici (9.970) e ristoranti (4.050) Superficie lorda di pavimento: 41.000 mq Piani: 7 + seminterrato e torre Volumetria: 22.000 mq Inizio lavori: estate 2021 Fine lavori: 2023 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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