Hesa e Git per Valentino Rovisi

La mostra itinerante “Valentino Rovisi nella bottega del grande Tiepolo. Il metodo di una vera e lodevole imitazione”, inaugurata a Cavalese presso il Museo Pinacoteca della Magnifica Comunità di Fiemme proseguirà per Trento dove verrà ospitata nella prestigiosa sede del Castello del Buonconsiglio, fino al 15 giugno 2003.

Il carattere itinerante della mostra, destinata ad ambienti strutturalmente ed architettonicamente molto diversi tra loro ma sempre di particolare pregio storico-artistico, ha reso necessario sia realizzare strutture apposite autoportanti per alloggiare le opere, sia pensare ad un sistema di sicurezza che garantisse protezione alle opere stesse senza arrecare il minimo danno alle strutture museali.

La scelta dei progettisti si è indirizzata su sistemi Hesa senza fili.

Il Palazzo di Cavalese, prima tappa della mostra, era già dotato di un proprio sistema di sicurezza, in questo caso era quindi necessario fornire un ulteriore sistema che assicurasse una protezione specifica per le opere esposte con particolare attenzione al rischio di danneggiamenti, atti vandalici ed eventuale furto delle opere.
La soluzione è stata l’installazione di rivelatori senza fili a infrarossi passivi a protezione delle varie strutture mobili; tutte le opere esposte sono state anche protette da eventuali tentativi di rimozione mediante l¹installazione di un contatto senza fili. I sensori ed i contatti installati sono stati gestiti con una centrale di allarme in grado di gestire perfettamente i punti monitorati. La scelta della tecnologia senza fili risponde perfettamente alle esigenze di manifestazioni come questa destinate ad essere ospitate in edifici diversi: il sistema di allarme e protezione segue infatti le strutture mobili. Così come le varie bacheche sono state tutte smontate per consentirne il trasferimento delle opere alla nuova sede della manifestazione, anche i rivelatori sono stati riposizionati, controllando solo la messa a punto della taratura dei singoli per renderli adatti alle caratteristiche delle nuove. Per quanto riguarda invece il riposizionamento della centrale di allarme è stato necessario solo tenere conto della disponibilità della linea telefonica necessaria ad assicurare il collegamento con le Forze dell’Ordine in caso di allarme. Tutto l’intervento è stato completato in poco più di mezza giornata di lavoro.

L’affidabilità dell’intero sistema è quindi garantita, oltre che dalla qualità certificata dei sistemi Hesa, dalla costante videosorveglianza e telegestione giorno/notte, effettuate dalla Abf Security che ha provveduto anche all’installazione degli impianti. Abf Security è un’azienda che fa parte del GIT, Gruppo Italiano Telesicurezza; uno dei 90 presenti sul territorio italiano creato dalla Hesa nel 1992.

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