IED Factory, città creative

I social network, l’architettura globale dell’informazione e le dinamiche sempre più veloci della vita stanno modificando anche il modo di fare formazione.
L’Istituto Europeo di Design segue questi cambiamenti e propone un’evoluzione nell’approccio formativo attraverso IED Factory: dal 5 al 16 marzo la didattica IED si interrompe per aprirsi a due settimane intensive di workshop trasversali aperti agli studenti IED con artisti, fotografi, designer, registi, sociologi ed esperti della comunicazione.
Il filo conduttore di IED Factory 2012 è città creative, tema dell’anno accademico. Come il design può migliorare il modo in cui viviamo, abitiamo, usiamo, immaginiamo la città? Quali sono le questioni, manifeste o meno, che attendono delle soluzioni da parte delle professioni creative? Di quali servizi e prodotti la città ha bisogno? In che modo la creatività può contribuire a svelare e costruire nuove occasioni di socialità? Un’occasione per investigare la dimensione metropolitana della creatività ed esplorare l’universo di stimoli che sprigiona dalla mescolanza di culture e competenze differenti e i prodotti che potrebbero offrire soluzioni innovative ai bisogni e alle problematiche delle città.
Le due settimane si apriranno il 5 e il 12 marzo con due PechaKucha events, format giapponese di successo che condensa la presentazione di un progetto in 6 minuti e 40 secondi al ritmo serrato di 20 slide da 20 secondi. Questo format è molto usato nei settori di architettura e design per accorciare i tempi e focalizzare l’attenzione sui temi trattati.
I due PechaKucha consentiranno a tutti i professionisti chiamati a guidare i workshop di presentare se stessi e il proprio percorso progettuale, ad una platea costituita da studenti e pubblico esterno.
Sono 26 i workshop proposti. Tra i nomi da non perdere, nell’area Design i Refunc, Denis Oudendijk e Jan Körbes, due architetti olandesi conosciuti a livello internazionale per l’idea che sta alla base del loro lavoro: creare strutture sperimentali e microarchitetture mobili basate su materiali di scarto. Definiti garbage architects, i Refunc con Urban garbage adaptor workshop guideranno gli studenti nella ricerca di una nuova destinazione d’uso di un oggetto che altrimenti verrebbe gettato nella spazzatura. Come dicono loro, anything is possible! La loro residenza è supportata dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi.
Nell’area Moda Ari Seth Cohen, fotografo fondatore del blog internazionale Advanced Style, dedicato ai look senior che ha fatto scalpore attraverso le interviste alle signore agée da New York a Parigi. Il suo obiettivo è dimostrare come si possa essere alla moda e di tendenza ad ogni età.
Il sociolgo Ted Polhemus con A 60s Sandwich – how the world did and didn’t change in the 60s proporrà un workshop che avrà come oggetto di studio gli anni 60 e i valori culturali di quel decennio, analizzando i passi che portarono alla rivoluzione dei costumi e delle tendenze di chi visse quell’epoca.
Nelle aree di Visual Communication e Management, Massimo Palmieri con Urban art e nuovi territori creativi indaga una delle forme più innovative di espressione artistica contemporanea. Le domande alle quali gli studenti risponderanno sono: è possibile dare valore aggiunto alle città attraverso l’arte pubblica? In che modo la street art può stimolare l’evoluzione dell’ambiente urbano e porsi come una risorsa per le moderne metropoli? Può rappresentare un’alternativa più “accessibile” rispetto all’arte contemporanea?
Paopao Studio con Street Art accompagnerà gli studenti in una esperienza che prevede l’ideazione, la progettazione e la realizzazione di una serie di interventi creativi all’interno degli spazi IED. Pittura spray, stencil, poster, adesivi, segnaletica saranno gli strumenti principali del workshop. Dalla Spagna la redazione di Blank Magazine lavorerà con gli studenti alla realizzazione di un numero della rivista dedicato a interventi creativi sugli spazi pubblici che gli studenti percorrono nel loro quotidiano percorso da casa all’Istituto.
Un posto particolare viene dedicato al Food con due esperti del settore. Paolo Barichella con Meal Solutions in città investigherà l’evoluzione degli strumenti e approcci di consumo del cibo nelle aree metropolitane del futuro con l’avvento delle interfacce creative, analizzando come social media, deals e gruppi di acquisto collettivo influenzano il modo di vivere il food in città.
Marco Rossetti, autore televisivo del canale Alice di Sky e Sitcom Editore, con La comunicazione televisiva nel mondo enogastronomico, guiderà gli studenti attraverso la ricerca delle forme più creative di consumo del cibo nella città di Roma. L’obiettivo è quello di investigare i migliori mezzi di comunicazione per il settore enogastronomico.
Il pubblico esterno potrà seguire i due PechaKucha e conoscere da vicino tutti i professionisti coinvolti.

12 marzo | ore 18 |IED via G. Branca 122
Tommaso Basilio, Paolo Barichella, Laszlo Biro, Paolo Bordino, BRH+, Claire Buisson e Francesca Manzini, Luca Capuano, Andrea Ciccarelli, Emiliano Fasano e Barbara Verri, Kasia Gasparski, Filippo Messina, Massimo Palmieri, NANOF, Ted Polhemus, Refunc.

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