Chiamati i più importanti architetti a definire le linee guida per scuole sicure, inclusive e sostenibili

Chiamati i più importanti architetti a definire le linee guida per scuole sicure, inclusive e sostenibili

Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha coinvolto un gruppo di importanti professionisti – tra cui Stefano Boeri, Mario Cucinella, Renzo Piano e Cino Zucchi – che fisserà le linee guida per la costruzione delle 195 nuove scuole, innovative, sostenibili e a basso consumo energetico, previste dal PNRR

Chiamati i più importanti architetti a definire le linee guida per scuole sicure, inclusive e sostenibili

Si è tenuta la prima riunione del gruppo di lavoro, coinvolto dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che entro il 10 marzo definirà le linee guida che saranno alla base del concorso di progettazione per la realizzazione di 195 scuole previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che dovranno essere sicure, efficienti, a basso impatto ambientale, inclusive e prevedere l’uso di materiali sostenibili e innovativi.

Nel complesso sono previsti 800 milioni di euro per il Piano di costruzione delle 195 nuove scuole che sostituiranno vecchi edifici e il 40% delle risorse è destinato al Mezzogiorno. Gli Enti locali hanno avuto tempo fino all’8 febbraio per presentare la propria candidatura, cui seguirà la graduatoria del Ministero.

Il Ministro ha voluto alcuni dei più importanti architetti e professionisti che saranno seguiti dalla struttura del PNRR del Ministero: Arch. Massimo Alvisi, Arch. Sandy Attia, Arch. Stefano Boeri, Arch. Mario Cucinella, Dott. Andrea Gavosto, Arch. Luisa Ingaramo, Prof. Franco Lorenzoni, Dott.ssa Carla Morogallo, Arch. Renzo Piano, Arch. Cino Zucchi. 

Alla prima riunione ha partecipato anche il Ministro Bianchi che si è detto certo che dal contributo delle personalità coinvolte “arriveranno indicazioni importanti e innovative per la costruzione delle nuove scuole, che metteranno al centro la sostenibilità, l’innovazione didattica, l’apertura al territorio. È il momento di fissare parametri che ci consentano di rilanciare l’idea di una scuola, di luoghi di apprendimento che siano punti di riferimento per la comunità. Stiamo realizzando un’operazione importante per il Paese, rimettendo in movimento capacità di azione e di pensiero che diventano atti concreti. Dobbiamo costruire edifici che siano un riferimento per tutti coloro che nel nostro Paese si porranno, da qui in avanti, il problema di realizzare scuole ed edifici pubblici. E lo faremo solo grazie al contributo di tutti”.

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