Incontro italo-austriaco per il rilancio del legno

Si sono incontrate a fine febbraio le delegazioni italiane e austriache del comparto legno per discutere di alcune problematiche relative alle forniture di legno lamellare e dell’attuale situazione del mercato del legno. L’incontro, che ha visto la partecipazione delle più importanti aziende riunite nell'Associazione Austriaca delle Industrie del Legno e dei rappresentanti di Assolegno, Fedecomlegno e Promolegno, ha prodotto interessanti esiti e rafforzato la collaborazione fra i due Paesi.
 Le due parti hanno infatti proposto di consolidare il rapporto che storicamente le lega, con l’obiettivo comune di affrontare l’attuale momento di rallentamento nell’economia. In particolare, la qualità è l’aspetto su cui si intende puntare per mantenere e possibilmente aumentare le rilevanti quote di mercato  conquistate da questo prodotto sul mercato nazionale. 
Fra le azioni previste nel prossimo futuro, si è deciso di realizzare un prontuario comune da distribuire alla clientela in cui saranno spiegate le caratteristiche che il legno lamellare deve possedere per essere conforme alle normative di carattere tecnico, che sarà presentato nel prossimo incontro, previsto nel mese di aprile in Austria.
Una sorta di carta di identità del prodotto – spiega il presidente di Assolegno Paolo Ninatti – che possa servire quale utile strumento di informazione e promozione del legno lamellare in Italia, limitando il pericolo di contestazioni in un Paese in cui, a differenza di altri, ciò che conta per il legno a uso strutturale è, oltre alla conformità dal punto di vista tecnico, l’aspetto estetico e il contenuto in termini di design. Per quanto riguarda più in generale il mercato del legno, per rilanciare i consumi, non ci si può più affidare esclusivamente alla riduzione indiscriminata del prezzo dei segati; è necessario invece migliorare le strategie e i metodi utilizzati a livello di marketing e far comprendere agli acquirenti anche il valore dei servizi offerti dalle aziende”.
L’incontro è stato anche occasione per un confronto sull’andamento del mercato e sugli sviluppi futuri. Gli imprenditori austriaci hanno infatti prospettato una diminuzione del 30-40% della produzione nei prossimi mesi, che potrebbe quindi portare a un riequilibrio tra domanda e offerta, passando da una produzione indiscriminata a una produzione programmata in maniera più efficiente, con il rischio però che la disponibilità di alcuni assortimenti divenga addirittura scarsa.
 
Non bisogna guardare a questo periodo con pessimismo, ma con fiducia nei confronti del futuro – aggiunge Paolo Bortolotti, consigliere incaricato di FederlegnoArredo per la componente legno nei rapporti con le istituzioni, presente all’incontro. Con il mercato in crescita alcune aziende avevano utilizzato il prodotto legno solo per fare speculazioni; l’attuale rallentamento dell’economia ha per così dire il merito di togliere progressivamente dal mercato le realtà incompetenti, per lasciare invece spazio alle aziende specializzate e che puntano sull’elevata qualità del prodotto”.
 
Accordo quindi tra le due delegazioni per lavorare fianco a fianco, con l’obiettivo di confermare gli standard elevati che caratterizzano il settore del legno e riattivare la fiducia nei consumi, anche per quanto riguarda l’uso del legno nell’edilizia.
   

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