“Touch”, sintesi della collaborazione tra le tecniche di trattamento del materiale di AGC e le idee innovative dei partner creativi internazionali.
L’istallazione si concentra sull’atto di “toccare” il vetro
Per questa occasione sono state create diverse strutture di grandi dimensioni, con l’intento di far vivere ai visitatori un’ esperienza completamente nuova con il vetro. Si è pensato ad oggetti semplici, che portano gioia, come ad esempio l’altalena o il tamburo.
Il vetro moderno viene utilizzato in diversi ambiti e ambienti della vita quotidiana, come l’architettura o l’industria automobilistica fino a raggiungere il settore degli elettrodomestici, assumendo, di volta in volta un ruolo differente: di divisore di spazi, di elemento decorativo o di protezione. In particolare negli ultimi anni, con la diffusione ad ampio raggio di device elettronici, lo smartphone ad esempio, l’attenzione si è spostata sulle nuove prospettive di questo materiale, ossia quelle di un vetro sempre più “da toccare”.
In esposizione, inedite opere in vetro – create da AGC con l’utilizzo di tecniche innovative – che vogliono stimolare la curiosità del visitatore e offrire esperienze sensoriali e percezioni tattili uniche.
Le opere esposte utilizzano un vetro prodotto con varie tecniche di trattamento sviluppate da AGC che spaziano da materiali intrisi di espressione visiva ad altri che presentano una minutissima grana di dimensione nanometrica.
L’installazione vuole essere una nuova fonte di ispirazione per architetti e designer che si occupano di prodotto, edilizia, interni e presentazione degli spazi, un’occasione per scoprire le future potenzialità del vetro attraverso un’esperienza altamente sensoriale.
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