Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
AVR S.p.A. ha affidato a Baraclit la realizzazione di uno stabilimento industriale destinato a un nuovo impianto per il trattamento e recupero dei residui da pulizia stradale e altri rifiuti non pericolosi. Si è inaugurato a giugno l’edificio che sorge a Guidonia Montecelio (RM), alla presenza di autorità ed esperti sulla gestione e controllo dell’ambiente, ma è già in funzione dal 5 maggio 2016 la piattaforma polifunzionale commissionata da AVR a Baraclit per il trattamento finalizzato al recupero dei rifiuti da spazzamento stradale e degli imballaggi in carta/cartone e plastica, autorizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale. Un progetto di rilievo che può riassumersi in cifre importanti: 3 linee di recupero, 60.000 tonnellate all’anno di rifiuti trattabili, 20.000 mq di superficie, 16 milioni e mezzo di euro complessivamente investiti, 20 nuove assunzioni di personale dedicato alla piattaforma. “La linea di trattamento e recupero dei rifiuti da spazzamento stradale – dichiara AVR – consentirà di recuperare circa il 70% dei rifiuti in ingresso trasformandoli in sabbia, ghiaino e ghiaietto di qualità certificata riutilizzabili come materie prime nel settore delle costruzioni. Le linee di recupero di carta e cartone e del multimateriale leggero (plastica e metalli) permetteranno di recuperare ulteriori 30.000 tonnellate all’anno di rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata”.Sono state progettate utilizzando le tecnologie più evolute che garantiscono la migliore resa nel processo di selezione assicurando una percentuale minima di frazione indesiderata nel materiale nuovamente immesso sul mercato per il suo recupero attraverso i consorzi di filiera. Il complesso industriale consta di 3 edifici (2 produttivi e di stoccaggio, 1 adibito a palazzina uffici a supporto delle attività lavorative) collegati fra loro in modo armonico da un’area esterna coperta che fonde perfettamente i diversi corpi in un unico fabbricato. L’intero stabilimento, di grande impatto visivo, è stato realizzato con le strutture prefabbricate in cemento di Baraclit che ha messo a punto per l’occasione soluzioni estetiche ed architettoniche dei pannelli di tamponamento “su misura” per movimentare il più possibile i volumi regolari e funzionali della struttura. “La diversità delle finiture esterne, i bassofondi delle porzioni lasciate in cemento a vista fondo cassero, l’uso di false fughe e i tagli obliqui fanno perdere la scansione dei pannelli che si presentano come un involucro continuo, uniforme e dinamico”. Questi i commenti dello Studio Engineering Minnucci Associati di Anguillara Sabazia (RM), progettista di tutto il complesso, e dell’ufficio tecnico di Baraclit che ha personalizzato gli elementi Baraclit sulle richieste del cliente. Il corpo principale è coperto dal sistema Aliant Spazio e si caratterizza per l’ampia maglia strutturale (30×20 metri), un’altezza utile di 12 metri e una trave centrale ricalata di soli 40 cm. AVR ha dunque confermato la scelta iniziale affiancandosi un partner qualificato in grado di soddisfare a pieno ogni esigenza grazie a tecnologie d’avanguardia in linea con la propria filosofia produttiva. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici