L’ampliamento del Global Cloud Data Center di Aruba richiede un investimento di circa 500 milioni di euro e prevede la realizzazione di due nuovi moduli: DC-B e DC-C. Baraclit ha contribuito all’opera con la messa a punto del Data Center-C, un edificio sostenibile e all’avanguardia che minimizza l’impatto ambientale e i consumi, rispettando elevati standard di affidabilità e sicurezza.
Il Global Cloud Data Center di Ponte San Pietro, nato dal recupero dell’ex area tessile Legler, risulta essere il campus tecnologico più grande d’Italia, con una superficie totale di 200.000 mq.
I due nuovi blocchi e il contributo di Baraclit
I due nuovi blocchi vanno ad aggiungersi al primogenito DC-A. Il DC-B occupa una superficie di oltre 17.000 mq ed eroga una potenza di 9 MW ripartita su tre grandi sale dati, mentre il DC-C, realizzato da Baraclit, è un mix di design, impiantistica evoluta e funzionalità degli spazi interni distribuite su due piani, che ospitano 8 sale dati blindate ad alimentazione indipendente, e fornisce una potenza a regime di 8 MW, occupando una superficie totale di quasi 14.000 mq.
La realizzazione dell’impianto fotovoltaico
Baraclit si è occupata anche della progettazione e installazione degli impianti fotovoltaici per una potenza totale di 4.650 kWp integrando pannelli performanti SunPower Maxeon 3 in copertura e SunPower Maxeon Black sulle facciate inclinate.“La volontà di sviluppare l’idea innovativa di un data center a due piani – spiega l’Amministratore Delegato di Aruba, Stefano Cecconi – ci ha obbligato a scelte particolari, a partire dai pavimenti e dalle colonne portanti. D’altra parte, abbiamo ottimizzato i percorsi del cablaggio, rendendo la struttura estremamente versatile”.
In questo modo è stato possibile fornire la massima libertà di implementazione al cliente, garantendo un ampio spazio di manovra dei cablaggi sotterranei su ciascun piano.
Il Global Cloud Data Center è alimentato al 100% da fonti rinnovabili grazie alla presenza di infrastrutture di energia e condizionamento che includono impianti fotovoltaici, sistemi geotermici e una centrale idroelettrica di proprietà sul fiume Brembo.
Consiglia questo comunicato ai tuoi amici