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Non c’è più tempo. Il Bonus Casa deve essere necessariamente concesso per l’abbattimento delle barriere architettoniche, cosa che ad oggi non risulta essere possibile. Gli anziani e i disabili costituiscono una fetta importante della popolazione nazionale, eppure sembra ci si sia dimenticati di loro.E’ fondamentale che le misure di cessione del credito e/o sconto in fattura per l’abbattimento delle barriere architettoniche vengano introdotte subito per poter garantire a chi ne ha necessità la libertà di una vita autonoma. Non dovrebbe forse essere una priorità dell’agenda politica sociale? Barriere architettoniche: servono sconto in fattura e cessione del credito Da diverso tempo le opere e i prodotti per l’abbattimento delle barriere architettoniche rientrano tra gli interventi che possono beneficiare della detrazione fiscale del 50% con recupero del credito in dieci anni, ma questo non basta. Bisogna, infatti, considerare che gli anziani, oltre ad essere percettori di redditi bassi, hanno un’aspettativa di vita che potrebbe non consentire la fruizione dell’intero credito fiscale. Lo sconto in fattura e la cessione del credito a un familiare, o a un istituto di credito, dimostrano di essere misure sicuramente più vantaggiose, peraltro non comportano costi ulteriori per la collettività in quanto il medesimo credito d’imposta, con lo sconto in fattura, non fa altro che passare dal contribuente acquirente al fornitore. Agevolare l’abbattimento di una barriera architettonica favorisce l’integrazione sociale e il diritto alla mobilità per persone con disabilità e ridotte capacità motorie e permette di poter vivere nella propria casa in condizioni di sicurezza, riducendo il rischio di incidenti domestici. Le parole di Giovanni Messina, amministratore delegato di Stannah Montascale “In questi giorni siamo tutti molto sensibili al tema dei bonus fiscali ed in particolare al futuro dello sconto in fattura e/o della cessione del credito – commenta l’amministratore delegato di Stannah Montascale, Giovanni Messina – un efficace strumento con il quale i cittadini hanno potuto godere di una agevolazione immediata che ha stimolato e facilitato molte spese ed investimenti. Ci auguriamo tutti che tale strumento venga prorogato anche per il 2022 e che venga allargato finalmente anche alla categoria dei dispositivi che consentono l’abbattimento delle barriere architettoniche”. Stannah Montascale si è fatta portavoce di questa urgente istanza presso le istituzioni, inviando una lettera appello a 96 Deputati della Repubblica facenti parte della VI Commissione Finanze e della XII Commissioni Affari Sociali, a cui si aggiungono il Vice Capo di Gabinetto, il Segretario particolare, la Segreteria Tecnica, il Consigliere giuridico preposto alle attività del Settore Legislativo e il Consigliere giuridico per le questioni istituzionali e normative del ministro per le pari opportunità. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici