Brick Award 2006

WIENERBERGER

Wienerberger assegna per la seconda volta il premio Brick Award a riconoscimento della migliore architettura europea in laterizio
Wienerberger, il più grande produttore mondiale di laterizi, ha conferito per la seconda volta il premio internazionale d’architettura Brick Award mettendo a disposizione per quest’anno 21 mila euro. Wienerberger, con il Brick Award, premierà ogni due anni la migliore architettura contemporanea europea in laterizio. Una giuria internazionale, composta dagli architetti Bob van Reet, Falk Jaeger, Tamás Noll, Sjoerd Soeters e Josef Pleskot, vincitore del Brick Award 2004, ha scelto i progetti vincitori.
Per la valutazione dei progetti sono state considerate non solo la forma architettonica in relazione al materiale impiegato, ma anche la funzionalità degli edifici. Fra i duecentotrentacinque progetti esaminati sono stati selezionati trentotto lavori e tra questi ne sono stati scelti cinque: tre a cui è stato assegnato il premio Brick Award e due ai quali sono stati assegnati premi straordinari. I trentotto progetti selezionati, provenienti da diciotto paesi, tra cui per la prima volta Giappone, Messico e Colombia, sono stati pubblicati nel volume Brick ‘06, la migliore architettura europea in laterizio della casa editrice tedesca Callway (lo si può trovare nelle migliori librerie specializzate) insieme ad articoli sul laterizio, come esempio di materiale da costruzione sostenibile ed ecologico, e ad altre informazioni sempre sul laterizio e la sua tecnologia.
La consegna dei Brick Award 2006 ai vincitori è avvenuta durante una serata di gala che si è tenuta il 23 marzo in Austria, a Vienna, alla presenza di trecento noti architetti e giornalisti provenienti da numerosi paesi europei nonché il consiglio di amministrazione della Wienerberger AG. Oltre al trofeo, i vincitori di Ungheria, Spagna, Repubblica Ceca, Italia e Germania hanno ricevuto anche il premio in denaro. Durante la cerimonia è stato presentato al pubblico il volume Brick ‘06, la migliore architettura europea in laterizio.
Il laterizio, il più antico materiale da costruzione nella storia dell’umanità, grazie all’evoluzione tecnologica compiuta in questi ultimi anni sta vivendo una fase di grande e ulteriore rilancio. Oggi, infatti, è in grado di soddisfare ogni esigenza, da quelle relative alla salvaguardia dell’ambiente a quelle riguardanti l’economicità di impiego e la qualità delle costruzioni.
Le migliori applicazioni dei laterizi, utilizzati sia come mattoni faccia a vista che per pavimenti, sia come blocchi per murature, sono state pubblicate nel libro Brick ‘06, la migliore architettura europea in laterizio, ricco di immagini, illustrazioni e dettagli costruttivi. I trentotto progetti pubblicati, riguardanti edifici residenziali e non, sono in mattoni faccia a vista e in blocchi per murature. I progetti vincitori si distinguono in particolare per l’uso particolarmente originale ed espressivo del laterizio.

Il progetto vincitore è un complesso per residenze e uffici degli architetti ungheresi Ferenc Cságoly e Ferenc Keller. Il complesso, che si integra perfettamente nell’ambiente storico della città di Pésc nel sud dell’Ungheria, convince per lo sviluppo intelligente e sensibile della sua forma che si conclude con un corpo di completamento. L’edifico, completato nel 2004, non è solo esemplare per il metodo applicativo del laterizio, ma è anche una dimostrazione di come il laterizio sia capace di fornire un contributo fondamentale al conseguimento di particolari obiettivi architettonici. La facciata in laterizio illustra infatti come gli architetti si siano avvalsi di questo materiale per creare, grazie alla tessitura muraria, uno straordinario mondo di immagini.

Il secondo premio è andato all’architetto spagnolo José Ignacio Linazasoro per la trasformazione della chiesa di San Fernando in biblioteca. La chiesa, in origine parzialmente diroccata, si trova nella parte sud della Plaza Agustìn a Lavapiés, una delle zone più antiche di Madrid. L’architetto l’ha trasformato in una biblioteca accostandole un nuovo edificio con sale di lettura e aule. Il concetto della trasformazione trova il suo culmine nella facciata in laterizio che si affaccia sulla Plaza Augustin. Il progetto mostra in modo eccellente come la continuità, la tecnica e la sensibilità estetica si possano unire in modo nuovo e naturale.

Due architetti hanno vinto il terzo premio: Jan Soukup e John Pawson, che hanno convinto la giuria con la costruzione della nuova ala nord del convento di trappisti a Novy Dvur in Boemia. L’edificio, che risale al 1750, è stato trasformato costruendo ex novo solo l’ala nord in modo da inglobare la chiesa in modo completamente diverso, sia per forma che per struttura. Il muro alto e severo, all’interno del quale si trova la piccola chiesa, è suddiviso da varie aperture che, grazie all’assetto minimalista dell’intero complesso, creano incantevoli e inaspettati giochi di luce.

Oltre ai tre primi premi la giuria ha assegnato anche due premi straordinari. Il primo è andato all’architetto italiano Antonio Monestiroli per l’ampliamento del cimitero di Voghera in Italia. La nuova parte del cimitero, che contiene quattromila camere sepolcrali, consiste in edifici che si distinguono per la loro forma architettonica semplice ed essenziale.
L’altro premio speciale è andato agli architetti tedeschi Ilse e Ulrich Königs per il progetto della chiesa St. Franziskus a Regensburg, in Germania. Il complesso, che comprende il campanile, una semplice costruzione in pietra per la casa del Pastore e la dimora parrocchiale, è stato progettato in un modo da non lasciare immaginare lo straordinario spazio interno della chiesa. La forma ellittica, l’abside, i muri inclinati in laterizio (semplicemente imbiancato), le file dei banchi di faggio e il pavimento in scisto verde e nero creano uno spazio molto leggero e suggestivo nel quale l’osservatore, pur rimanendo fermo, riesce a muoversi solo volgendo lo sguardo.
Il prossimo Brick Award si terrà nel 2008 e, come per i precedenti, i più importanti critici ed esperti di architettura europei sono invitati, sin da adesso, a proporre i progetti in laterizio che riterranno più degni di nota.

Per informazioni sui prodotti Wienerberger
www.wienerberger.it

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