Manovra, quante critiche dalle associazioni: dall’edilizia all’ambiente, il fronte dei contrari 15/11/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Realizzare un nuovo tetto o ristrutturare quello esistente: materiali, tecnologie e detrazioni fiscali 18/11/2024
Il Casale Papandrea si trova nella contrada Castello, in prossimità di uno dei nuclei più antichi di Fiumefreddo di Sicilia e comprende tre edifici che gravitano intorno allo spazio centrale di forma quasi quadrata. La fabbrica agrumaria era realizzata nell’edificio centrale rettangolare, articolato su due livelli. Annessi alla fabbrica vi sono due corpi più bassi: un magazzino ed un piccolo edificio adibito, in passato, ad ufficio. A questo si appoggia un muro che, tramite un grande arco, mette in comunicazione la corte con l’esterno e che riporta la scansione ritmica delle aperture, attualmente murate ma evidenziate dai mattoni pressati utilizzati. Al muro, che chiude la corte, sono addossati dei tini che servivano per far fermentare i succhi. Gli edifici hanno un impostazione architettonica molto semplice, tipica dei fabbricati rurali della seconda metà dell’Ottocento; riportano, come elemento decorativo della facciata, le finestre a due battenti con una cornice in rilievo di mattoni pieni che evidenzia il sesto ribassato dell’architrave. Altra nota architettonica è data dalle coppie di archi in mattoni a tutto sesto che sostengono la copertura a tetto del magazzino laterale e che, per la loro imponenza ed originalità della tecnica costruttiva, abbelliscono uno spazio semplice ed essenziale. All’interno del piano terreno si trovano ancora i torchi a vite in ghisa fusa, che servivano per l’estrazione dell’agro. Le coperture sono realizzate con capriate in legno, ricoperte da un manto di coppi siciliani. Anche i solai sono stati realizzati con travi in legno e tavolato. Il progetto Il progetto prevede il recupero dei tre fabbricati che formano la corte, con la riqualificazione dell’ampio piazzale antistante, per la realizzazione di un centro museale, completo di auditorium e biblioteca, oltre ai servizi annessi. Gli interventi realizzati sono quelli tipici del restauro conservativo. Particolare attenzione è stata posta al recupero delle murature attraverso l’impiego di materiali innovativi ma compatibili con metodologie costruttive del tutto tradizionali, con l’esecuzione dei seguenti interventi: pulitura delle murature esistenti e verifica delle lesioni sotto-intonaco interventi di rinforzo sulla tessitura delle murature esistenti mediante iniezioni di boiacca di malte speciali; interventi di miglioramento delle caratteristiche di resistenza mediante posa di reti in F.R.P. con malte a base calce pulitura con materiali specifici degli elementi in muratura di mattoni pieni di decorazione infissi esterni La scelta dei materiali di rinforzo, che hanno portato a identificare la rete in F.R.P. prodotta da Fibre Net come la più adatta per l’intervento, ha tenuto conto di vari elementi: – necessità di disporre di un sistema di rinforzo con buone caratteristiche meccaniche (comparabili a quelle delle reti metalliche convenzionali) pur con pesi e spessori estremamente limitati, per ottenere un intervento meno invasivo possibile – necessità di garantire un intervento ad elevata durabilità, utilizzando materiali con eccellenti resistenze chimiche, soprattutto tenendo conto della presenza di malti a base calce, ad elevato grado di corrosione opportunità di operare in modo molto semplice e veloce, con tecniche applicative del tutto simili a quelle normalmente adottate dalle imprese. Le reti in F.R.P. hanno soddisfatto tutte queste richieste, assicurando un intervento efficace, poco invasivo e particolarmente celere, rispettando l’architettura del complesso e i particolari costruttivi tipici dell’edificio. Prodotti utilizzati: Rete in F.R.P. (Fiber Reinforced Polymer) maglia 99×99 mm, resistenza a trazione 7000 daN/m. Rete in F.R.P. (Fiber Reinforced Polymer) maglia 33×33 mm, resistenza a trazione 21000 daN/m. Angolari in F.R.P. (Fiber Reinforced Polymer) maglia 33×66 mm. Anno di realizzazione: 2008 Nome del Progettista/D.D.L.L.: Ing. Vaccaro Laura Committente: Comune di Fiumefreddo di Sicilia (CT) Consiglia questo comunicato ai tuoi amici
04/06/2009 FIBRENET Fibre Net e la ristrutturazione della "Villa La Quiete delle Montalve" (FI) La storia di ’Villa la Quiete’ è legata alle vicende delle Minime Ancille della Santissima Trinità, ...
23/04/2009 FIBRENET Fibre Net e il consolidamento di Piazza Grande ad Arezzo Fibre Net, recentemente è stata protagonista di un progetto volto alla ridefinizione e al miglioramento strutturale ...
20/03/2007 FIBRENET Rete F.R.P. di Fibre Net Fibre Net ha sviluppato una pluriennale esperienza nel settore dei materiali compositi per applicazioni in ambito ...
20/06/2006 FIBRENET Palazzo Zara ad Oriamo Palazzo storico consolidato con l’ausilio delle nuove tecniche dei materiali compositi della Fibre Net di Udine
FIBRENET SISTEMI DI ARMATURA DELLE PAVIMENTAZIONI STRADALI Sistemi per il rinforzo delle pavimentazioni
FIBRENET RECINZIONI IN FIBRE DI VETRO AD ALTA RESISTENZA Recinzione per delimitazione e protezione di trasformatori, linee elettriche ad alta tensione
La tecnica del ''reticolatus'' La tecnica di rinforzo denominata “reticolatus”, è stata recentemente proposta dagli autori per il rinforzo di ...
Reticolatus System Fibrebuild Reticola, basato sul sistema esclusivo Reticolatus*, è l’innovativo sistema di rinforzo strutturale che consente di ...
Recinzioni a pannelli prefabbricati Questo sistema di recinzione/confinamento è costituito da pannelli modulari in materiale composito F.R.P. della Fibre Net ...
Rinforzo di solai con struttura lignea, metallica o in laterocemento Il consolidamento dei solai a struttura lignea si può effettuare realizzando un nuovo massetto in calcestruzzo ...
Più luce nel recupero Illuminazione naturale e recupero edilizio. L’accordo di Kyoto sottolinea l’importanza del problema energetico nel recupero del ...