Cos’è e a cosa serve il code checking nel BIM

ACCA SOFTWARE

Quali sono i vantaggi del code checking: controllo automatico della corrispondenza di un modello BIM in formato IFC a prescrizioni di progetto o a normative tecnico/legislative

Cos’è e a cosa serve il code checking nel BIM

In un processo BIM, ossia nello sviluppo di un flusso digitale di un modello BIM federato, affinché possa esserci la migliore integrazione tra i modelli realizzati da diversi specialisti, sono fondamentali le attività di verifica e di gestione delle interferenze (clash detection) e delle incoerenze (code checking).

Tali attività vengono definite dalla norma UNI 11337-5:2017, norma italiana a supporto dei processi informativi delle costruzioni.

  • clash detection, in cui si controllano le interferenze geometriche tra oggetti, modelli ed elaborati provenienti da discipline diverse (strutture con impianti ad esempio).
  • code checking, in cui i parametri (geometrici ed alfanumerici) implementati nei modelli BIM vengono analizzati tramite opportuni set di regole parametriche (rule-set) facenti riferimento ad esempio a specifiche normative.

Code checking

Come sappiamo il modello virtuale di una costruzione è un modello costituito da oggetti parametrici, vale a dire da oggetti informatici rappresentativi di entità reali, le cui caratteristiche sono ‘tradotte’ in un certo numero di parametri.

Allo stesso modo ‘tradurre’ in parametri indicazioni normative, o i requisiti della committenza o anche indicazioni che derivino da buone pratiche progettuali sarebbe utile per un confronto di questi ultimi con gli omologhi presenti nel modello virtuale della costruzione.

La creazione di database di regole da controllare (declinazione in parametri di requisiti richiesti) è il primo passo verso l’implementazione del Code Checking.

In un processo di progettazione di tipo tradizionale qualsiasi controllo non può che essere eseguito a campione: la possibilità di implementazione automatica dei controlli dei requisiti, consente di effettuare una verifica molto più ampia, aprendo la strada ad un importante cambiamento di mentalità.

Software per il code checking

Effettuare il code checking su un modello prodotto da un generico software di BIM authoring spesso non è possibile in quanto nel modello digitale mancano le informazioni per il controllo. E’ necessario aggiungere al modello BIM le informazioni che consentono la verifica di corrispondenza a specifiche prescrizioni o regole.

L’implementazione delle informazioni ed i controlli devono essere fatti su formato aperto (IFC) del modello BIM per garantire una reale intellegibilità del processo.

Il software usBIM.code di ACCA consente di controllare la corrispondenza di un modello BIM in formato IFC a prescrizioni di progetto o a normative tecnico/legislative.

Si compone di due moduli distinti che affrontano e risolvono in maniera integrata il problema del code checking sui modelli BIM:

  • Codemaker per implementare nel file IFC le informazioni necessarie alla verifica
  • Codecontroller per controllare il file IFC e verificare la corrispondenza a prescrizioni tecnico/normative

Software per il code checking

Codemaker

Il modulo Codemaker consente di inserire nel modello BIM in formato IFC tutte le informazioni necessarie alla verifica di corrispondenza ad ogni specifica regola tecnica.

Codemaker lavora sul modello IFC generato da qualsiasi programma di BIM authoring architettonico, strutturale, MEP, ecc. con imputazione di elementi grafici che nel programma prendono il nome di Code Objects.

Quindi con Codemaker si lavora graficamente, ossia in una modalità molto semplice e intuitiva per un tecnico.

Non è necessario implementare codici scritti per creare informazioni di controllo, ma è sufficiente inserire graficamente i Code Object, facile come disegnare linee, polilinee, aree e volumi sulle piante, sulle sezioni o nel modello 3D. Scelta la regolamentazione da verificare, Codemaker definisce un percorso specifico di imputazione per preparare un file adatto al controllo.

Codecontroller

Codecontroller consente di controllare la corrispondenza del modello BIM in formato aperto IFC a specifiche prescrizioni o regole tecniche.

In Codecontroller è possibile implementare la regola tecnica da rispettare utilizzando gli stessi Code Object utilizzati in Codemaker, semplici elementi grafici.

Il Codecontroller consente di controllare la corrispondenza del modello BIM in formato aperto IFC

Codecontroller riconosce i Code Object ed i dati inseriti nel file IFC per il controllo e li sottopone a verifica in base alla regola implementata.

Alcune regole di controllo tecnico/normative sono già definite e altre possono essere implementate liberamente in base a specifiche prescrizioni da controllare sul modello BIM.

Code checking urbanistico

usBIM.code RU è la versione di usBIM.code predisposta per il code checking urbanistico, per verificare cioè se un modello BIM in formato aperto IFC corrisponde a tutte le regole fissate dal Regolamento Urbanistico dell’Amministrazione a cui il progetto deve essere sottoposto.

L’applicazione risulta molto utile sia per i progettisti che per la Pubblica Amministrazione.

Il progettista può verificare automaticamente che il progetto redatto corrisponda alle prescrizioni minime per ricevere i titoli abilitativi (permesso di costruire, certificato di agibilità, ecc.) e la pubblica amministrazione potrebbe implementare un avanzato sistema di controllo automatico delle pratiche urbanistiche.

Code checking urbanistico

Il software calcola ed implementa automaticamente i dati mancanti (aree nette, aree lorde delle zone secondo le indicazioni del Regolamento Urbanistico, ecc.) e quando non desumibili dal modello li richiede all’utilizzatore.

 

Acca parteciperà al Saie di Bologna (17/20 ottobre) dove su uno spazio espositivo di oltre 2000 m2 presenterà 15 nuovi software e proporrà 32 convegni gratuiti.

 

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