Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Link Industries propone tra le soluzioni dispositivi di coronamento e chiusura stradale la cui funzione è quella di chiudere pozzetti di servizio, acquedotti e fognature, linee elettriche e telefoniche. Non mancano tra le proposte griglie e caditoie che adottano un reticolato e permettono la raccolta puntuale o lineare delle acque piovane.Chiusini, griglie e caditoie sono regolamentati dalla norma UNI EN 124:2015, adottata in tutti i paesi dell’Unione e a tutt’oggi non armonizzata per i “Dispositivi di coronamento e di chiusura dei pozzetti stradali”. Norma UNI EN 124:2015 per dispositivi di coronamento e chiusura E’ possibile classificare dispositivi di coronamento e chiusura in base ai carichi di portata in 6 classi individuate dalla norma UNI EN 124-1 del 2015, che determina l’impiego e il luogo d’installazione di queste soluzioni: Gruppo 1 (almeno classe A 15) – Zone ad esclusivo utilizzo di pedoni e ciclisti. Gruppo 2 (almeno classe B 125) – Zone pedonali ed assimilabili come marciapiedi , aree di sosta e parcheggi multipiano per automobili. Gruppo 3 (almeno classe C 250) – Per dispositivi di coronamento installati nella zona dei canali di scolo lungo i bordi dei marciapiedi delle strade, le cui misure partendo dal bordo, si estendono per massimo 0,5 m. nella carreggiata e per 0,2 m. al massimo nella zona pedonale. Gruppo 4 (almeno classe D 400) – Carreggiate di strade (comprese le vie pedonali), banchine transitabili e aree di sosta per tutti i tipi di veicoli stradali. Gruppo 5 (almeno classe E 600) – Aree soggette a carichi per asse elevati, come per esempio pavimentazioni di aeroporti e porti. Gruppo 6 (almeno classe F 900) – Per superfici soggette a carichi per asse particolarmente elevati, per esempio pavimentazioni di aeroporti. Anche se il prodotto risulta essere conforme alla normativa è necessario operare un’installazione corretta e utilizzare elementi dotati dei necessari valori di prestazione. I dispositivi di coronamento e chiusura, inoltre, devono soddisfare, determinati parametri relativi ai materiali di cui sono composti, combinati e a quelli di riempimento. Caratteristiche dei materiali utilizzati I materiali utilizzati devono resistere in maniera ottimale alla corrosione elettrochimica o galvanica per scongiurare una riduzione della funzionalità e risultare idonei all’utilizzo in condizioni di bagnato, asciutto e di ambiente chimico leggermente aggressivo, come le fognature domestiche. Occorre, quindi, valutare con accuratezza in fase di progettazione eventuali requisiti aggiuntivi anticorrosione per possibili condizioni più severe. Requisiti di progettazione per dispositivi di coronamento e chiusura I dispositivi di coronamento e chiusura, devono altresì attenersi a specifici requisiti di progettazione: la progettazione delle aperture di areazione dei coperchi la cui superfice minima deve essere conforme a determinati parametri; la dimensione di passaggio dei dispositivi per il passaggio degli addetti; la profondità di incastro; la compatibilità delle sedi; il sistema di fissaggio del coperchio/grigia con il telaio (ove applicabile); il gioco tra i vari elementi dei dispositivi e attorno alle cerniere; le dimensioni delle fessure delle griglie; e molti altri ancora. Una volta progettato e realizzato, il manufatto viene sottoposto a una serie di test di prestazione che attestino la mancanza di difetti che potrebbero compromettere l’idoneità all’utilizzo. Alcune di queste prove riguardano la capacità comprovante del carico, la freccia residua, il test di sollevamento, la resistenza allo scivolamento e la sicurezza a prova di bambino. Raccomandazioni per l’installazione: dimensioni e competenza dell’installatore La norma UNI EN 124-1 del 2015 riporta, tra le cose, una serie di raccomandazioni per l’installazione, sensibilizzando la scelta di un’ubicazione sicura ed una previsione progettuale ragionata in base alla frequenza ed alla tipologia di passaggio. Raccomanda, inoltre, di verificare che il dispositivo sia di dimensioni corrette rispetto alla camera o pozzetto di raccolta, che sia posato con un determinato orientamento, che la marcatura sia appropriata e che coperchio/griglia con relativi telai, formino un set coordinato. Rimane inteso che l’installazione debba essere effettuata da operatori competenti e mediante utilizzo degli utensili corretti. Infine, una volta completata l’installazione, è importante pulire accuratamente il dispositivo e la zona circostante, oltre a controllare la funzionalità di ciascuna parte. È bene tenere presente che, prescindendo dall’accuratezza della posa in opera, i dispositivi di coronamento e di chiusura sono normalmente soggetti a vari gradi di usura nel tempo, in special modo se installati in zone di grande sollecitazione. Pertanto è opportuno verificare, almeno annualmente, le condizioni generali della cornice di materiale attorno al bordo esterno del telaio, la superficie di appoggio del coperchio sul telaio, le guarnizioni, la funzionalità dell’eventuale articolazione e dei sistemi di bloccaggio. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici