Doccia walk-in: quali piastrelle scegliere per pavimento e pareti?

Atlas Concorde

La doccia walk-in è una soluzione sempre più utilizzata sia nell’ambito dell’edilizia residenziale che nell’hotellerie contemporanea. Elegante, accessibile e minimalista, si distingue per l’assenza di barriere architettoniche, offrendo un effetto di continuità visiva e funzionale all’intero ambiente bagno, oltre che uno spazio di movimento molto più ampio e agevole.

A cura di:

Doccia walk-in: quali piastrelle scegliere per pavimento e pareti?

Per ottenere un risultato impeccabile, però, è fondamentale scegliere con cura i rivestimenti bagno, sia per ragioni estetiche che funzionali. Pavimento e pareti della doccia devono rispondere a requisiti specifici, garantendo sicurezza, igiene e durabilità oltre ovviamente a un’indispensabile coerenza stilistica con il resto dell’ambiente. 

Funzionalità al primo posto: come scegliere i materiali

In una doccia walk-in, la scelta delle piastrelle antiscivolo per il pavimento è un aspetto tecnico imprescindibile. Tutta la superficie deve garantire una buona aderenza anche in presenza di acqua e saponi, riducendo al minimo il rischio di cadute e scivolamenti. Il consiglio, quindi, è quello di optare per piastrelle con coefficiente di attrito adeguato (almeno R10).

Una strada sempre più battuta in edilizia civile e commerciale è quella che porta al gres porcellanato, materiale ceramico altamente tecnologico, apprezzato per le sue straordinarie caratteristiche chimico-fisiche. 

Caratteristiche del gres porcellanato

Le piastrelle e i rivestimenti bagno in gres porcellanato, come quelli che si possono trovare ad esempio nei cataloghi di Atlas Concorde, brand italiano leader del settore, sono altamente performanti. Garantiscono un’eccellente resistenza all’acqua, impermeabilità totale e una facilità di pulizia che comporta l’uso di detergenti comuni e nessun accorgimento particolare.

Gres porcellanato a tutto tondo

Anche le pareti devono essere rivestite con materiali in grado di resistere all’umidità e al calore, senza alterazioni e infiltrazioni, anche a lungo termine. 

Il gres rappresenta ancora una volta una scelta ideale, sia per le sue qualità tecniche, sia per la disponibilità di formati e finiture che ne facilitano l’integrazione in ogni stile progettuale.

Continuità tra pavimento e pareti: perché è importante

Uno degli aspetti distintivi della doccia walk-in è la possibilità di creare un ambiente armonico e uniforme. L’uso degli stessi materiali o finiture simili su pavimento e pareti consente di ottenere un effetto “total look” molto apprezzato nell’architettura contemporanea. 

In alternativa, è possibile giocare con contrasti materici o cromatici, purché la combinazione tra i materiali sia studiata in modo da mantenere in equilibrio l’intero ambiente. 

In ogni caso, è sempre raccomandabile scegliere superfici facili da pulire e con le fughe ridotte al minimo, per agevolare la manutenzione quotidiana.

I materiali più adatti: effetto pietra, marmo, cemento

Tra i materiali più utilizzati per le docce walk-in troviamo, come detto, il gres porcellanato nelle varie finiture possibili. 

Il gres effetto pietra, ad esempio, può rivelarsi un’ottima scelta se il cliente desidera atmosfere naturali e materiche. Disponibile in numerose varianti cromatiche, offre una resa estetica elegante e allo stesso tempo sobria, ottimale per ambienti rurali o se la richiesta è un effetto spa. 

Per chi desidera il lusso ma senza il rischio o l’impegno richiesto dal marmo naturale, il gres effetto marmo è una soluzione perfetta: riproduce fedelmente venature e lucentezze dei marmi pregiati, con tutti i vantaggi già elencati precedentemente. Infine, il gres effetto cemento si conferma tra le scelte preferite per bagni dallo stile industriale e metropolitano, in finiture più ruvide o levigate a seconda del risultato estetico finale richiesto

Consiglia questo comunicato ai tuoi amici



Altri articoli riguardanti l'azienda

Altri prodotti dell'azienda

Approfondimenti

Focus prodotti