Domodry: proseguono i cantieri di conoscenza dell’umidità di risalita

DOMODRY

Continuano gli appuntamenti Domodry – Cantieri di conoscenza dell’umidità di risalita, gli incontri tecnici e scientifici che discutono, coinvolgendo esperti di diagnosi, docenti universitari e professionisti del settore dell’edilizia e del restauro, il tema dell’umidità di risalita.

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Domodry: proseguono i cantieri di conoscenza dell'umidità di risalita

L’umidità di risalita è una problematica che, ormai conosciuta ma ancora sottovalutata, può essere risolta solo attraverso l’applicazione di tecnologie dotate di efficacia certificata e il coinvolgimento attivo di tutta la filiera: progettisti, direzione lavori, istituzioni e aziende produttrici di tecnologie e materiali.

Per questo, consapevole dell’importanza di fare corretta informazione, il gruppo di ricerca del CNT-APPs analizza da oltre 10 anni migliaia gli edifici sui quali è stata applicata la CNT di Domodry, selezionando e raccontando casi studio di particolare interesse.

I Cantieri di conoscenza dell’umidità di risalita, attraverso la presentazione di casi concreti, rappresentano un’occasione per approfondire la ricerca applicata ai temi dell’umidità, conoscere la tecnologia CNT e promuovere una metodologia efficace, affinché questa diventi patrimonio di tutti. 

Cantiere di conoscenza dell’umidità di risalita delle Ex Scuderie di Villa Giovanelli

Cantiere di conoscenza dell’umidità di risalita delle Ex Scuderie di Villa Giovanelli – Via Argine Sinistro del Piovego 13, Noventa Padovana, 14 Febbraio 2025

Il progetto ha riguardato un’abitazione di prestigio, nata dalla riqualificazione delle scuderie di Villa Giovanelli a Noventa Padovana.

Le scuderie, risalenti alla fine del 600 e situate nelle prossimità dal corso d’acqua del Piovego, che arriva da Venezia fino a Padova, sono state soggette a un nuovo recupero edilizio fra il 2012 e il 2014. Tuttavia, la vicinanza al corso d’acqua ha causato un importante problema di umidità di risalita, non risolto con l’intervento. 

Infatti, già a seguito dell’insediamento della famiglia nell’abitazione, l’umidità ha provocato diversi problemi, incomprensibili agli inquilini visti i diversi lavori appena effettuati (riqualificazione energetica, cappotto, infissi performanti e così via).

L’’umidità di risalita, rimasta all’interno delle murature, ha creato danni ambientali e degrado materico, che si è manifestato in modo chiaro già dopo poco tempo.

A contrasto dell’umidità e dei problemi ad essa correlati, la tecnologia CNT viene installata nel 2018: l’evaporazione dell’umidità residua è avvenuta in modo costante, e il successo dell’installazione è stato confermato anche dalle verifiche effettuate nel 2021.

Questo caso offre una preziosa testimonianza di studio degli effetti della deumidificazione in progetti di recupero edilizio complessi, come quelli di cascine e strutture rurali in genere.

Tali edifici, dal fascino indubbio, necessitano di una progettazione attenta di azioni mirate all’eliminazione dell’umidità di risalita e, più in generale, di tutte le forme di umidità.

Lo studio della referenza, utile per esperti, ricercatori e proprietari di casa, consente di comprendere gli aspetti da tenere in considerazione per assicurare la salubrità dell’edificio e definire eventuali interventi complementari per il suo risanamento definitivo.

Il team di ricerca

  • ILARIA BRAUER, CasaClima
  • ELVIS CESCATTI, Università degli Studi di Padova
  • ANDREA FORNASIERO, Green Building Council Italia
  • ANTONELLA GUIDA, Università degli Studi della Basilicata
  • EMMA GRANDOTTO, Università degli Studi di Padova
  • ERIKA GUOLO, IUAV
  • PIERO MICHIELETTO, IUAV
  • FABIO PERON, IUAV
  • CRISTINA RINALDI, Università degli Studi della Basilicata

Cantiere di conoscenza dell’umidità di risalita di Villa Doria D'Angri

Cantiere di conoscenza dell’umidità di risalita di Villa Doria D’Angri – Via Petrarca 80, Napoli, 27 Febbraio 2025

Villa Doria D’Angri, splendida e nota villa neoclassica italiana, sorge sulla Collina di Posillipo ed è sede, dal 1998, dell’Università Parthenope nonché centro culturale riconosciuto a livello nazionale ed internazionale.

La presenza di fondazioni tradizionali non impermeabilizzate ha implicato, come succede in tutti gli edifici storici, l’esposizione del piano terra per oltre due secoli all’umidità di risalita e a infiltrazioni accidentali.

L’impiego dei dispositivi CNT di Domodry ha interrotto l’umidità in modo definitivo e costante nel tempo.

Questo intervento, che ha inizio oltre un decennio fa, nel 2012, con il primo impianto installato nella zona maggiormente colpita, è frutto della scelta del coordinatore tecnico Enrico Lupino, consapevole del valore della CNT ma incerto sulla sua effettiva efficacia nel tempo.

A seguito dei primi monitoraggi di evaporazione dell’umidità residua, si è deciso di proseguire con l’inserimento di un secondo impianto, a cui è seguita, nel 2017, l’ultima installazione, che ha coperto l’intero sedime della villa

A distanza di 13 anni, in occasione dei cantieri di conoscenza, il caso di Villa Doria D’Angri è studiato e soggetto a ricerca applicata in condivisione con partner tecnici e scientifici qualificati, docenti universitari e ricercatori, chiamati a valutare il ruolo svolto dalla CNT e la reazione dei materiali applicati sulle superfici oggetto di installazione.

Questo cantiere, che ha posto al centro la corretta diagnosi, raccolta e condivisione dei dati, è un esempio concreto utile ad accrescere la consapevolezza sul tema dell’umidità, da sempre oggetto di una speculazione commerciale non sempre mirata al risultato.  

Con il progetto “Cantieri di Conoscenza” l’obiettivo è proprio quello di colmare il vuoto formativo, diffondendo la cultura necessaria a contrastare l’umidità in tutte le sue forme.

Il team di ricerca

  • ROBERTO CASTELLUCCIO, Università degli Studi di Napoli Federico II
  • ROSALIA D’APICE, Ministero della Cultura
  • LUIGI DELLA GATTA, ANCE Campania
  • MAURIZIO DI STEFANO, ICOMOS
  • VINCENZO GUADAGNO, CONFRESTAURO
  • ANGELO LANCELLOTTI, ANCE Napoli
  • BARBARA LIGUORI, Università degli Studi di Napoli Federico II
  • SERENA RICCIO, Comune di Napoli
  • VERONICA VITIELLO, Università degli Studi di Napoli Federico II

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