Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Fabbian, chiamata per la sua competenza, abilità e anche per la grande attenzione e interesse verso l’arte, ha seguito, con la supervisione della Soprintendenza ai Beni Architettonici di Trento, il restauro di 62 corpi illuminanti di diverse epoche e tipologie.Lampadari ottocenteschi provenienti dalla Boemia, lampadari in stile Murano di fattura veneziana, lanterne, pezzi in ottone massiccio e in ferro battuto e altri con struttura metallica e vetro soffiato, sono stati smontati nelle loro singole parti, puliti, sgrassati con appositi prodotti tensioattivi, spazzolati e protetti. Fabbian è anche intervenuta a livello elettrico ripristinandoli con una cablatura secondo norma e mantenendo i porta lampada originali. Successivamente al restauro sono stati fatti dei test termici su tutti i pezzi restaurati.Per mettere ancora più in evidenza la notevole ricchezza di arredi e decori del castello, che mostra una configurazione di origine rinascimentale, Fabbian ha studiato un’illuminazione supplementare utilizzando alcuni dei prodotti a catalogo come: la piantana Ali a Led e alogenuro, le applique Style in esecuzione speciale e Orbis con alogenuri e Led. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici