Hilti affronta il tema del cambiamento sostenibile con la II edizione dell’Infrastructure Academy

PNRR e cambiamento sostenibile al centro della seconda edizione dell’Infrastructure Academy di Hilti, che ha chiuso il 2023 dell’azienda.

Hilti affronta il tema del cambiamento sostenibile con la II edizione dell'Infrastructure Academy

Giunta alla sua seconda edizione l’Infrastructure Academy, evento organizzato da Hilti Italia in collaborazione con AIS (Associazione Infrastrutture Sostenibili), è stata un’occasione per parlare di strumenti e sfide per il cambiamento sostenibile attraverso la partecipazione di esperti del settore ed esponenti politici.

Al centro dell’evento il tema della sostenibilità come motore economico di crescita che passa dalla digitalizzazione e dall’innovazione di processo. Per poter raggiungere l’obiettivo sostenibile è necessario puntare sullo stakeholder engagement e alimentare sinergie tra il mondo delle infrastrutture e della finanza sostenibile, mettendo le persone e l’ambiente al centro. Infrastructure Academy

Il PNRR e le infrastrutture

Il Prof. Ing. Giuseppe Roberto Tomasicchio, Direttore generale dell’Ufficio II – Struttura di missione PNRR, ha aperto l’evento trattando 4 macro-temi che hanno permesso di delineare lo stato dell’arte del PNRR in Italia:

  • programma Next Generation EU (NGEU),
  • attuazione e revisione del PNRR italiano,
  • risorse e obiettivi del Piano,
  • impatto sull’economia nazionale. 

Il PNRR, che si inserisce all’interno del NGEU concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica, è lo strumento che si propone di rilanciare crescita, investimenti e riforme, stanziando 750 miliardi di euro in tutti i Paesi, dei quali 390 sono sovvenzioni.

In termini assoluti, l’Italia è il Paese che dopo la Spagna ha ricevuto l’ammontare più elevato di sovvenzioni, e che ha quindi un’opportunità unica da dover sfruttare.

Tema centrale degli speech in questa seconda edizione dell’Infrastructure Academy sono state le prime 3 missioni del PNRR: 

  • Digitalizzazione, innovazione, compatibilità, cultura e turismo (risorse PNRR: 21,52 mld)
  • Rivoluzione verde e transizione ecologica (risorse PNRR: €59,47 mld)
  • Infrastrutture per una mobilità sostenibile (risorse PNRR: €25,40 mld)

In particolare, l’obiettivo della missione 3 è attuare un sistema infrastrutturale moderno, digitalizzato e sostenibile entro il 2026.

Qual è l’impatto del PNRR sul sistema economico?

L’impatto del PNRR stimato per il periodo 2021-2026 sarà pari a 12,7 punti percentuali del PIL, con previsione di un incremento della produttività in risposta agli investimenti pubblici e all’attuazione delle riforme, sia nel medio che nel lungo termine.

Nel 2026 si stima un PIL più alto di 3,6 punti percentuali rispetto allo scenario base (nel 2023 l’aumento si attesta a 2,4 punti percentuali).

Il primo Roundtable dell’agenda: PNRR, stato attuale e futuri scenari

Il primo Roundtable ha visto confrontarsi Fabrizio Penna, Capo Dipartimento Unità di Missione per il PNRR (MASE), Paolo Guglielminetti, Partner PwC, Global Railways & Roads Leader, Sergio Spinelli, Head of Human Capital & Organization and General Services di Amplia Infrastructures e Luca Romio, Program Manager Director, che hanno affrontato le criticità, ma anche le grandi opportunità del PNRR nel mondo delle infrastrutture. 

Il successo del PNRR sarà tangibile se si tradurrà in capacità di trasformare il business model tradizionale in una programmazione permanente, unendo produttività e sostenibilità con risorse disponibili e scadenze stringenti. 

La fine della prima parte della giornata si è chiusa con il Case Study di successo dedicato alla linea ferroviaria Napoli – Bari, presentato dalla Dott.ssa Ing. Nicoletta Antonias, Responsabile Infrastrutture Sostenibili RFI.

Secondo Roundtable: infrastrutture di domani, tra digitalizzazione e sostenibilità

Tema della seconda tavola rotonda il legame tra infrastrutture, digitalizzazione e sostenibilità introdotto da Pietro Baratono, Presidente II Sezione Consiglio Superiore LL.PP., Vice Presidente Comitato Speciale PNRR, Presidente Coordinatore Servizio Tecnico Centrale MIT.

Il Roundtable successivo ha visto il coinvolgimento di Luca Ferrari, Vicepresidente AIS, Martino Incarbone, Sales Director Hilti Italia Denise Po, Innovation Director NET Zero Pizzarotti e Carlo Beltrami, Technical Director Lombardi Ingegneria.  

Diversi i temi affrontati, come la necessità di trovare il giusto equilibrio tra formazione e tempistiche richieste dal PNRR finalizzate al completamento delle infrastrutture, tenendo conto della mancanza di manodopera nel panorama italiano e delle skills shortage.

Si è, poi, parlato dell’urgenza di innovare i processi attraverso digital twin, mixed reality e dispositivi wearable, che permettono di attuare decisioni data-driven in un’ottica predittiva e di autoregolazione. Altro importante elemento di discussione è stata l’importanza della durabilità delle costruzioni civili, con particolare attenzione all’intero ciclo di vita dell’opera e della sua sicurezza.

Martino Incarbone, Sales Director Hilti Italia, presente sul palco, ha evidenziato l’importanza dell’innovazione dei processi come parte integrante della transizione digitale. Uno degli esempi riportati è quello di Fieldwire, il software di gestione dei cantieri offerto da Hilti che consente la gestione completa del cantiere con un’unica piattaforma. 

La giornata si è conclusa con un ultimo Case Study “Le infrastrutture del futuro: connubio tra sostenibilità e innovazione”, vincitore del primo premio per la categoria Surveying and Monitoring nell’ambito dei Going Digital Awards 2023. 

Consiglia questo comunicato ai tuoi amici