Il castello Visconteo di Sant’Angelo Lodigiano

TECNORED

Sorto nel XIII sec. e appartenuto prima ai visconti e poi agli Sforza, nel 1452 il castello fu donato da Francesco Sforza a Michele Matteo Bolognini.
Agli inizi del ‘900 la famiglia Bolognini dopo importanti opere di restauro lo destinò a museo e a sede della Fondazione Morando Bolognini con finalità di sperimentazione, istruzione e propaganda agricola.

Il parere del direttore dei lavori, Architetto Arturo Sclavi di Pavia:
“Da sempre le problematiche dell’umidità sono risultate di difficile soluzione soprattutto in presenza di murature antiche e, come nella ristrutturazione del castello di S. Angelo Lodigiano, di notevole spessore.
La soluzione proposta dalla Tecnored di Verona e di seguito da noi accettata, consiste nella realizzazione di una barriera chimica a lenta diffusione a base di microemulsione silossanica in solventi eteropolari idrolizzati TRE128 inserita attraverso appositi diffusori “a perdere” in cellulosa pressata.

Tali diffusori, oltre a garantire la perfetta imbibizione delle mura anche in presenza di cavità all’interno, venivano forniti per qualsiasi lunghezza venisse da noi richiesta consentendo il trattamento dei notevoli spessori tipici dei castelli e delle fortificazioni.

A tal proposito, l’azienda ci spiegava di avere in corso contemporaneamente ai lavori di Lodi il risanamento di un castello nella Spagna Meridionale con murature di oltre 3,50 metri di spessore.
Fatto salvo l’approvvigionamento delle punte di perforazione da parte dell’Impresa Foglia di Parma esecutrice dei lavori, non abbiamo rilevato problematica alcuna durante l’effettuazione dei lavori di deumidificazione anche per merito dell’ottima assistenza fornita dall’organizzazione Mattei di Milano che rappresenta il DryKit® in tutta la Lombardia”.

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