La stagione agonistica 2009 segna il pieno rilancio dell’Autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari” di Imola, storico circuito situato al centro dell’Emilia Romagna, territorio d’elezione per l’industria motoristica nazionale e crogiolo della passione per gli sport della velocità.
Nato nei primi anni Cinquanta come tracciato “naturale” sulle colline attorno al fiume Santerno, il circuito ha ospitato numerose e prestigiose gare alle quali hanno partecipato i migliori piloti e le principali scuderie automobilistiche e motociclistiche a livello mondiale: è universalmente riconosciuto come un tracciato molto tecnico, difficile da interpretare, con curve e staccate complesse, percorribile a un ritmo elevato solo per che possiede un elevato profilo di professionalità.
Il circuito e le strutture annesse sono state oggetto di un piano di riqualificazione e di ammodernamento, iniziato nel novembre 2006 e conclusosi nel settembre 2007, curato dal noto architetto tedesco Hermann Tilke, specializzato nella realizzazione di circuiti automobilistici e progettista di molti dei tracciati nei quali si corre il Campionato Mondiale di Formula 1.
Hanno fatto seguito ulteriori interventi, eseguiti a ritmo serrato durante i mesi estivi del 2008, che hanno riguardato la ridefinizione del layout dell’ingresso della pit-lane e l’ampliamento della via di fuga della Curva Piratella, oltre alla riasfaltatura del tratto di tracciato compreso tra l’uscita dei box e la fine della curva del Tamburello, nonché vari approntamenti di sicurezza quali cordoli, banchine erbose e barriere di gomme.
Infine, agli inizi di luglio 2009, è stata completata la Nuova Variante Bassa, necessaria per rispondere ai requisiti omologativi richiesti dalla Federazione Motociclistica Internazionale.
La variante, atta a neutralizzare la lieve piega a destra caratteristica del tracciato per la auto, si colloca di fronte alla corsia dei box e apporta dal punto di vista sportivo un nuovo spunto di tecnicità, agonismo e spettacolo.
I primi a sperimentarla in anteprima sono stati i Campioni della Superbike in occasione dei test ufficiali in vista dell’attesissimo round del Campionato del Mondo Superbike, che Imola ospiterà il 25-26-27 settembre 2009.
Grazie a questi lavori di ammodernamento del tracciato e delle strutture, l’autodromo consolida il ruolo di attrattore dell’interesse attorno agli sport della velocità e rinnova la propria importanza quale catalizzatore delle attività turistiche del comprensorio imolese.
Gli edifici presentano una veste architettonica contemporanea, all’avanguardia dal punto di vista funzionale, e si distinguono per l’impiego di componenti tecnologicamente evoluti: spiccano i portoni Hörmann che delimitano l’ingresso ai box su entrambi i fronti, quello rivolto verso la pit-lane e quello affacciato sul paddock retrostante.
La nuova immagine del circuito è infatti affidata all’aspetto cromatico degli edifici, caratterizzati da superfici esterne dalle tonalità chiare punteggiate dai portoni sezionali Hörmann di colore rosso, la livrea delle scuderie da corsa italiane: i loro elevati livelli prestazionali, l’affidabilità e l’aspetto accattivante sono coerenti con le forme grintose dei bolidi da corsa.
“L’impiego dei prodotti professionali per i box del più moderno autodromo italiano testimoniano la qualità tecnologica e il livello estetico di questi portoni – spiega Pierpaolo Gardella, Direttore Generale della società Formula Imola che gestisce la pista del Santerno.
Grazie alla partnership recentemente instaurata fra l’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” e Hörmann sotto il profilo dell’assistenza e della manutenzione, la sicurezza e l’efficienza delle strutture che accolgono le manifestazioni motoristiche risulteranno ulteriormente incrementate, a vantaggio dell’agonismo e dello spettacolo.”
Ecco nel dettaglio le costruzioni che caratterizzano il nuovo assetto del “cuore” del circuito:
– i Box, ospitati in un edificio in linea lungo circa 250 m e profondo 21 m che contiene 32 nuovi box modulari da circa 100 m2 ciascuno – completamente condizionati e cablati – sormontati da una terrazza praticabile affacciata sulla pit-lane, in grado di accogliere 5.000 spettatori;
– il Parco Chiuso e la sede della Direzione di Gara sono accolti in volume su 3 livelli fuori terra occupato da uffici, sala di regia/controllo dell’intero circuito, Vip lounge, postazione speaker e podio per le premiazioni;
– il Media Center, dimensionato per oltre 400 giornalisti;
– l’edificio di due piani per i servizi di ristorazione e gli spazi commerciali;
– un più ampio paddock per i motorhome e i mezzi di trasporto delle squadre.
Portoni da competizione
Sul lato pit-lane come sul fronte paddock dei box dell’Autodromo di Imola sono stati installati complessivamente 70 portoni sezionali Hörmann modello SPU 40, dotati di oblò e di porte pedonali – queste ultime inserite con soglia ribassata o laterali, tipo NT60.
Dotati di ottima coibentazione termica, i portoni SPU 40 sono estremamente resistenti e durevoli nel tempo.
La verniciatura esterna rossa, in tonalità RAL 3000 disponibile su richiesta, ricopre la superficie in acciaio zincato e il manto di protezione in poliestere ad alta adesività (in grado di proteggere contro gli agenti atmosferici); lo strato interno è schiumato in poliuretano espanso rigido privo di CFC.
Disponibili con dimensioni massime di 8.000 mm (larghezza) per 7.000 mm (altezza), i portoni SPU presentano le seguenti caratteristiche:
• resistenza al vento: Classe 3
• impermeabilità all’acqua: Classe 3
• permeabilità all’aria: Classe 2 (con porta pedonale: Classe 1)
• insonorizzazione: 22 dB
• coibentazione termica secondo UNI EN 13241: 1,0 W/m2°K (con porta pedonale: 1,2 W/m2°K)
• La motorizzazione è del tipo WA400 A445, completa di accessori ed equipaggiamenti di sicurezza.
Per ulteriori informazioni
www.hoermann.it
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