Questa discrepanza emerge dai risultati dell’indagine “Verso Case Green tra efficienza energetica e sicurezza dimenticata”.
Lo studio, condotto da Nomisma, è stato commissionato da ROCKWOOL, realtà riconosciuta in tutto il mondo e specializzata nella realizzazione di prodotti e soluzioni sostenibili in lana di roccia.
La ricerca, eseguita secondo il metodo CAWI coinvolgendo un campione rappresentativo della popolazione italiana proprietaria di abitazione, ha indagato attitudini e comportamenti degli italiani in merito alle ristrutturazioni residenziali, e si è focalizzata in modo particolare sui temi dell’efficientamento energetico, della sicurezza antincendio e della Direttiva EPBD.
I risultati della ricerca
- in Italia 7 proprietari di casa su 10 prevedono di ristrutturare casa entro dieci anni, e 6 su 10 dichiarano di averlo già fatto;
- un’alta percentuale dei proprietari (41%) non conosce la classe energetica della propria abitazione;
- 1 italiano proprietario di casa su 2 ristruttura casa al fine di migliorare il comfort abitativo;
- fra i fattori che incidono sulla scelta dell’abitazione, i proprietari di casa italiani prediligono la qualità dei lavori (84%), l’efficienza energetica (77%) e la qualità dell’isolamento (76%);
- gli investimenti necessari alla realizzazione degli interventi sono il principale ostacolo alla ristrutturazione della casa (44% per chi ha già ristrutturato e il 53% per chi ristrutturerà);
- il 44% dei proprietari dichiara di aver usufruito di incentivi: i più utilizzati sono stati il Bonus Casa (41%), il Superbonus 110% (32%) e l’Ecobonus (24%). Il 78% degli intervistati dichiara di essere disposto a ristrutturare in presenza di sistemi di incentivazione nei prossimi 10 anni;
- la conoscenza delle norme relative alla sicurezza antincendio è limitata al 27% dei proprietari di casa, ed è ancora molto bassa la percentuale dei proprietari che ha già fatto interventi concreti (31%). Il 35% predilige la polizza assicurativa quale strategia di protezione;
- 1 proprietario di casa su 2 è a conoscenza della Direttiva Europea “Case Green”, quasi la metà non è propenso a effettuare interventi di adeguamento del proprio immobile alla EPBD, circa un quarto si dichiara invece disponibile (26%).
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