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Dall’installazione del controtelaio, il cui modello può variare a seconda della tipologia di pareti e porta, al montaggio del pannello, fino all’applicazione dei diversi componenti di finitura. Montare una porta scorrevole a scomparsa presuppone l’installazione di un controtelaio, struttura in lamiera preposta ad accogliere il pannello porta quando verrà aperto e che ne consente lo scorrimento. Il modello di controtelaio può variare a seconda della tipologia di pareti (intonaco o pareti a secco) e della tipologia di porta (presenza o meno di finiture esterne, aperture particolari ottenibili con porte circolari o telescopiche). La posa del controtelaio è un’attività svolta da personale specializzato, di solito un muratore quando la parete in questione è in intonaco, oppure un falegname o cartongessista in presenza di pareti a secco. Nel secondo caso, l’installazione è più facile e veloce anche perché non ci sono tempi di attesa e asciugatura richiesti dalla fase di intonacatura. Un controtelaio ECLISSE per cartongesso è disponibile anche nella versione in kit, una versione che permette di decidere in cantiere lo spessore della parete finita (100 oppure 125 mm). Installazione controtelaio per cartongesso I controtelai ECLISSE possono ospitare qualsiasi pannello porta scorrevole standard presente sul mercato con spessore massimo 43 millimetri (in presenza di pareti in cartongesso) oppure 40 millimetri (se le pareti sono intonacate) che hanno un peso massimo pari a 100 chilogrammi, 150 su richiesta. Installazione controtelaio per intonaco Il montaggio di una porta scorrevole a scomparsa si effettua una volta ultimati i lavori di posa del controtelaio. La scatola della ferramenta è posta all’interno dello stesso, rimuovendo il frontalino. Qui sono contenuti i 2 carrellini a 4 ruote, le staffe da fissare sui due lati della parte superiore del pannello porta e il guida porta autocentrante. Una volta fissati questi elementi si può procedere con l’installazione del kit di chiusura (nottolino con o senza serratura oppure foro chiave). L’ultima fase è destinata al taglio e all’applicazione di tutti i componenti di finitura quali cornici e stipiti coprifilo. Per questa attività si possono utilizzare viti e chiodini di fissaggio, ma anche siliconi o schiume. Il posatore è libero di utilizzare il sistema che preferisce. L’unico consiglio è quello di non eccedere nell’uso di silicone o colle, per rendere più agevole un’eventuale rimozione in caso di manutenzione o installazione accessori nel controtelaio. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici