Una società ad hoc per il trattamento e la bonifica di terreni e sedimenti contaminati, i cosiddetti brownfield.
È MAPINTEC Srl, la società nata dalla partnership fra Mapei, leader mondiale nel settore dei prodotti per l’edilizia, e In.T.Ec. (Ingegnerie e Tecnologie Ecologiche S.r.l.), azienda del gruppo AcquaTeam con sede a Mestre (VE), specializzata nella progettazione e realizzazione di sistemi per la raccolta e il trattamento di reflui e rifiuti civili e industriali.
MAPINTEC realizzerà gli impianti che verranno resi disponibili in affitto agli operatori della bonifica, ai quali verranno anche forniti gli additivi Mapei necessari per il trattamento, e darà in licenza d’uso la tecnologia HPSS (High Performance Solidification/Stabilization), sviluppata da Mapei ed industrializzata da In.T.Ec., e protetta da due brevetti.
La tecnologia HPSS consiste in un processo industriale integrato di trattamento in situ, in grado di rimuovere i contaminanti volatili e semivolatili e di fissare stabilmente i metalli pesanti in una matrice cementizia realizzata secondo i principi dei calcestruzzi ad alta prestazione. Il risultato finale è la trasformazione del terreno e del sedimento contaminato in un materiale granulare durevole e di buone proprietà meccaniche, riutilizzabile per molteplici applicazioni (riempimenti, rinterri, calcestruzzi non strutturali, ecc).
Costi inferiori rispetto ad altri trattamenti e allo smaltimento in discarica (attualmente si spendono 170 € per ogni m3 di terra contaminata rimosso); un’applicazione modulare e flessibile sul luogo stesso oggetto dell’intervento di bonifica; adattabilità al tipo di contaminazione e agli obiettivi della bonifica; basso impatto ambientale, dal momento che non produce emissioni: questi i vantaggi assicurati dal sistema HPSS.
La prima applicazione su scala industriale della tecnologia HPPS (grazie alla quale Mapei ha ottenuto nel maggio scorso il premio ‘Oscar Masi 2008’ per l’innovazione industriale) è stata sull’isola di Murano (VE), per il trattamento dell’area delle “ex-Conterie”, sulla quale fino al 1990 sorgeva una fabbrica per la produzione di vetro artistico. Conclusa la bonifica del primo lotto di 6.000 m3, dal 2008 è in corso il trattamento di altri 18.000 m3 di terreno. L’intervento si concluderà quest’anno con la bonifica di un terzo lotto di altri 6.000 m3. La destinazione finale del sito prevede la realizzazione di residenze studentesche, turistiche e centri commerciali.
In Italia sono 54 i Siti Inquinati di Interesse Nazionale (SIN), per una superficie totale di 674.000 ettari di aree contaminate che presentano elevati rischi sanitari ed ambientali. Di questi, almeno 24.000 ettari si riferiscono ad aree industriali, situate per il 23% nelle regioni del Centro-Nord e per il 77% circa nel Sud Italia.
“Questa nuova società è un esempio concreto di cosa significhi porre la ricerca al servizio dell’ambiente – ha dichiarato Amilcare Collina, presidente MAPINTEC e responsabile Mapei per i rapporti con la comunità scientifica in Italia e all’estero. Campo d’azione di MapIntec SpA sarà il territorio nazionale, ma non solo. La problematica della messa in sicurezza e riqualificazione dei ‘brownfield’, infatti, ha iniziato di recente a essere tema di attualità in Italia, come in altri Stati. Insieme al nostro partner, abbiamo già individuato alcuni grandi progetti da realizzare”.
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