Nobili è l’eccellenza del Made in Italy

NOBILI

Un’azienda familiare giunta alla terza generazione, che ha saputo unire la passione per la creatività tutta italiana a ricerca e innovazione. Un polo produttivo di 150.000 mq, continui investimenti in tecnologie green volte al risparmio energetico. Una cura quasi maniacale per ogni dettaglio e rispetto per l’ambiente. Inaugurati i nuovi stabilimenti di Nobili Rubinetterie

Nobili rubinetterie, la sede a Suno

Da sempre il Made in Italy racconta la creatività e unicità del nostro paese, caratteristiche che in tutto il mondo vengono apprezzate. Nobili Rubinetterie, azienda di Suno, in provincia di Novara, specializzata nella produzione di rubinetti, rappresenta un esempio perfetto di questa passione, creatività e tecnologia tutta italiana.

Nata nel 1954 e giunta ora alla terza generazione, Nobili ha continuato a crescere divenendo un polo sempre più importante nel panorama internazionale, grazie anche ai continui investimenti in ricerca e innovazione. Un’industria 4.0 ma ancorata profondamente al territorio e che ha fatto della passione per la qualità la propria filosofia. I numeri confermano questa crescita, nel 2020 in piena pandemia il fatturato è cresciuto del 4% rispetto all’anno precedente arrivando a 76,5 milioni di euro, con oltre 3,5 milioni di prodotti venduti. E anche l’anno in corso sta registrando numeri importanti.

Nobili rubinetterie, reparto di produzione
Il reparto di produzione. I prodotti sono realizzati in ottone senza tracce di piombo

Recentemente abbiamo avuto la possibilità di visitare i nuovi stabilimenti da 50.000 mq che si aggiungono ai precedenti 100.000 e hanno trasformato l’azienda in uno dei principali poli in Europa per la produzione di rubinetti.

Nuovo polo produttivo di Nobili Rubinetterie a Suno

I due nuovi edifici, che saranno inaugurati la prossima primavera, permetteranno di potenziare alcuni reparti e portare alcune lavorazioni all’interno della struttura, assicurando – unica azienda in Europa – che il 100% del ciclo produttivo della rubinetteria sia interno: dallo stampaggio delle materie plastiche – con 18 presse e oltre 15 milioni di componenti realizzati ogni anno – all’assemblaggio delle cartucce di miscelazione, ai 2 nuovi impianti galvanici per la cromatura, oltre a un nuovo reparto di stampaggio delle leghe metalliche.

Nobili rubinetterie: reparto assemblaggio
Il reparto assemblaggio

Visitando lo stabilimento si rimane impressionati dalla precisione e qualità del ciclo di produzione che unisce una parte robotizzata al controllo a vista di alcuni componenti particolarmente importanti.

Nobili rubinetterie: una parte della produzione è robotizzata

Fra le peculiarità di Nobili va infatti segnalato che l’azienda disegna, progetta e realizza autonomamente sia i rubinetti che le cartucce di miscelazione, che vantano l’uso di materiali di qualità e tecnologia all’avanguardia, tanto da essere garantite per 20 anni. In particolare nella nuova cartuccia a immersione totale e movimento assiale Nobili Widd® 2020, grazie a un innovativo meccanismo di azionamento, la manopola è integrata sul corpo del rubinetto, una rivoluzione tecnologica e di design che assicura bassi consumi e sicurezza.

Nobili rubinetterie: una parte della produzione è robotizzata

La fonderia interna è un gioiello di tecnologie che garantisce qualità altissima e basso inquinamento. 

Fra gli obiettivi futuri di Nobili c’è anche quello di aiutare la formazione dei giovani partecipando alla prossima nascita dell’Università del rubinetto.

Attenzione alla qualità e all’ambiente

Nulla si spreca e tutto si può riutilizzare: in Nobili ogni componente delle lavorazioni, se possibile, viene riciclato e gli stabilimenti sono classificati come «Zero Emission Company». Il truciolo di ottone, per esempio, viene purificato dal lubrificante utilizzato nella fase di tornitura e nuovamente trasformato in barra; il lubrificante viene recuperato e reimmesso nei circuiti di utilizzo; nei due impianti di cromatura, che sono interamente a ciclo acque chiuso, l’acqua di scarto viene recuperata completamente e quindi usata per per il raffreddamento delle macchine. Grazie alle tecnologie utilizzate ogni cartuccia è in grado di garantire importanti risparmi d’acqua.

Ma non solo, qualche anno fa è stato inaugurato un impianto fotovoltaico da 1 MW, composto da 9.000 pannelli che garantisce autonomia energetica e a breve verrà montato un gruppo di cogenerazione.

Infine anche il packaging è ecosostenibile, vengono infatti utilizzati cartone certificato FSC, vernici naturali a base d’acqua e collanti di origine vegetale.

 

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