Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
A fine ottobre venti studenti di architettura, provenienti dall’Università di Tokio, dal Politecnico di Milano e dall’ateneo palermitano, sono stati impegnati in un workshop nella Valle dei Templi di Agrigento, dedicato alla sperimentazione di nuove tipologie di coperture per la protezione degli scavi, tra i siti archeologici del Santuario Lupestre, gli Scavi del Decumano e le aree del Tempio di Esculapio. Advisor scientifico del workshop l’architetto di fama mondiale Kengo Kuma. Ognuno dei gruppi partecipanti ha progettato e realizzato in situ una struttura temporanea in grado di proteggere parti del sito e delle sue rovine. Le strutture progettate dovevano essere modulari e flessibili, così da potersi adattare a differenti tipi di condizioni. Brianza Plastica ha donato agli studenti il vetroresina “Elyplast”, per sviluppare il prototipo delle nuove strutture protettive, insieme all’utilizzo di altri materiali, come legno e pietra. La traslucidità dei materiali Elyplast consente di trasmettere una piacevole luminosità diurna, uniformemente distribuita all’interno degli edifici. Grazie a questa importante caratteristica, unita all’infrangibilità, alla leggerezza e alla facilità della posa in opera e trasporto, le lastre Elyplast trovano un vasto campo di utilizzo per interventi in edifici industriali, residenziali e agricoli, ma anche appunto nella protezione dei siti archeologici. “È sempre un piacere” commenta Alberto Crippa, Consigliere Delegato di Brianza Plastica “poter contribuire alle iniziative volte alla tutela del nostro patrimonio architettonico, in particolar modo in questo caso che interessa la splendida Sicilia, terra dove nel corso degli anni abbiamo partecipato a importanti progetti e dove sono nate strette amicizie e collaborazioni. I nostri laminati in vetroresina, tipicamente destinati ad applicazioni industriali e serricole, svolgono egregiamente anche funzioni protettive durature con minimo impatto estetico, prerogative necessarie quando si tratta di tutela del patrimonio artistico e culturale.” Il team di studenti del del Politecnico di Milano guidati dal prof. Marco Imperadori ha progettato il padiglione “AkragaShelter” di circa 20 mq coperti che serve a proteggere alcune porzioni del tempio rupestre della fonte sacra dedicata a Demetra, moglie di Zeus. Il padiglione è realizzato in legno, pietra e la copertura delle falde è terminata dalla lastra ondulata in vetroresina Elyplast biancolatte, che di notte viene illuminata. Il piccolo padiglione progettato dal Politecnico il padiglione illuminato il tetto del padiglione Consiglia questo comunicato ai tuoi amici