Penetron è partner industriale innovativo del progetto ReSHEALience

Penetron è stato riconosciuto dalla Comunità Europea come partner industriale innovativo del progetto ReSHEALience grazie all’additivo PENETRON ADMIX che ha permesso di incrementare la durabilità degli UHDC (Ultra high durability concrete) e le prestazioni a lungo termine in condizioni ambientali estremamente aggressive. 

Questo additivo viene utilizzato nella miscela del calcestruzzo in fase di confezionamento per garantire un’impermeabilizzazione integrale e una protezione chimica delle strutture fin dalla fase di esecuzione dei getti.

Il progetto ReSHEALience

Il progetto ReSHEALience nasce con lo scopo di sviluppare un calcestruzzo ad altissima durabilità (UHDC) adottando una metodologia di progettazione che valuti la durabilità (DAD) per le strutture, incrementandola, e garantisca prestazioni a lungo termine in condizioni di esposizione estremamente aggressiva (EAE), ossia corrosione indotta da cloruro (XS) e attacco chimico (XA).

Per rispondere a queste necessità viene sfruttato il fenomeno del “Self-Healing”, l’auto-cicatrizzazione nel tempo del calcestruzzo fibrorinforzato ad altissime prestazioni. Si tratta di un calcestruzzo che presenta nuove caratteristiche di reattività nel tempo indotte dalla cristallizzazione dell’elemento solubile e dalla sistematica promozione del “Self-Healing” per la protezione dell’ambiente alcalino.

ReSHEALience è riproposto in 6 progetti pilota rilevanti in tutta Europa riguardanti le strutture marine e le infrastrutture per gli impianti di energia geotermica/biomassa. Queste infrastrutture, trovandosi all’interno di ambienti aggressivi, corrono il rischio di subire un rapido deterioramento e accorciando della durata della vita utile, con conseguenze rilevanti sulle prestazioni.

Il progetto è stato coordinato dal Politecnico di Milano e pienamente finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 con un periodo di studi e ricerca sul campo di 5 anni.

Esempio di progetto pilota 3

Il progetto pilota numero 3 prende in esame una zattera per mitilicoltura colpita da azione aggressiva indotta dal Mar Mediterraneo. Nello specifico è stata fatta galleggiare a Valencia una zattera TRL7 540m2 UHDC monitorata con misurazione continua della deformazione delle travi.Alcune di queste travi sono progettate per subire microfessurazioni in esercizio al fine di valutare il livello di autoriparazione raggiunto con diverse miscele di calcestruzzo.

Grazie a queste attività è stato possibile personalizzare l’UHDC per ottenere un miglioramento del 100% della durata del materiale e aggiornare i metodi sperimentali al fine di convalidare le proprietà di durabilità degli UHDC in condizioni di servizio, attestando un miglioramento di almeno il 30% .

E’ stato, inoltre, sviluppato un modello teorico per valutare l’invecchiamento e il degrado delle strutture UHDC in EAE con una precisione del 75%, estendendo la modellazione per prevedere la durata della vita, e adottata una modalità di progettazione DAD per l’uso di UHDC, valutando la durabilità delle strutture e l’analisi del ciclo di vita con un livello di confidenza del 95%.

In conclusione l’UHDC in condizioni reali ha il previsto miglioramento della durata del 30% sia per gli elementi riparati che nuovi. 

Conclusioni

Il progetto è stato coordinato dal Politecnico di Milano e pienamente finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 con un periodo di studi e ricerca sul campo di 5 anni.

Nella sezione “Dissemination” è possibile trovare le numerose pubblicazioni scientifiche ufficiali redatte in base ai risultati delle sperimentazioni dei progetti pilota.

La costanza delle prestazioni garantite da PENETRON ADMIX nei confronti dei numerosi mix design utilizzati nelle diverse regioni Europee, sotto la supervisione e il controllo di prestigiose università ed enti di ricerca, è un dato di fatto che rende PENETRON orgogliosa di questa tecnologia.

Consiglia questo comunicato ai tuoi amici