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Quando si parla di superfici vetrate, anche di notevole dimensioni, che siano finestre, coperture, pareti divisorie, parapetti o altro, di fondamentale importanza e la sicurezza. Lo dicono anche le normative, come la recentemente pubblicata nuova versione della norma UNI 7697 “Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie”, che aggiorna e sostituisce la precedente versione del 2007. La norma costituisce un importante punto di riferimento e di orientamento nella scelta delle vetrate di sicurezza, in funzione dell’applicazione. Tra le novità più eclatanti che sono emerse, va sottolineata la prescrizione che, nei serramenti posti ad un altezza superiore ai 100 cm dal piano di calpestio, le lastre interne di vetrocamere devono obbligatoriamente essere di sicurezza, ovvero in vetro temprato o stratificato. Vetro temprato e stratificato a confronto. Il Crash test a Klimahouse Ma qual è esattamente la linea di demarcazione tra le due tipologie di vetro? Sono entrambi sicuri, ma fino a che punto? Per rispondere in modo concreto e tangibile a questi quesiti, allo stand Glas Müller a Klimahouse a Bolzano sono state effettuate semplici dimostrazioni live: un vetro temprato e uno stratificato sono stati colpiti e danneggiati, per valutarne i differenti comportamenti e giungere ad alcune conclusioni sui diversi tipi di sicurezza e le differenti implicazioni. Ecco, in sintesi, i risultati: Vetro temprato termicamente Vetro stratificato Se si rompe si frantuma in numerosi frammenti con bordi generalmente smussati, poco taglienti. Se si rompe, la pellicola PVB che unisce due o più vetrate trattiene i frammenti, con il caratteristico effetto “ragnatela” La protezione del vetro temprato è solo “passiva” (protegge dalle eventuali lesioni che potrebbero derivare dalla rottura del vetro). La protezione del vetro stratificato non è solo “passiva” ma è anche “attiva” (protegge contro eventi negativi o addirittura li impedisce). Non protegge contro scasso, sfondamento, caduta, lancio di oggetti, in quanto, una volta rotta la lastra si frantuma e cade. Protegge contro scasso, sfondamento, caduta, lancio di oggetti, colpi di arma da fuoco, sempre in funzione della sua composizione (spessore e numero di plastici). Il vetro temprato termicamente non consente un abbattimento acustico maggiore rispetto al semplice vetro float di pari spessore. Con il vetro stratificato si possono raggiungere valori importanti di abbattimento acustico grazie alla presenza del PVB – fonoassorbente. Non è sempre perfettamente planare. Ciò può peggiorare l’aspetto ottico/visivo. La planarità è migliore con apprezzabili effetti ottici. Il vetro temprato termicamente presenta una resistenza alle sollecitazioni meccaniche e termiche superiori a quelli del vetro float. Il vetro stratificato può essere realizzato anche con uno o due vetri temprati. A parità di spessore il vetro temprato protegge di meno. A parità di spessore il vetro stratificato protegge di più Le vetrate SANCO® realizzate con vetri stratificati di sicurezza, resistono ai tentativi di scasso e limitano i danni provocati da attacchi esterni e soddisfano anche tutti i requisiti minimi necessari per la sicurezza dell‘utenza previsti dalla norma UNI 7697. Per tutti questi aspetti vengono ampiamente utilizzate nei casi in cui il livello di allerta e di protezione risulta particolarmente elevato. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici