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ArchiRotate, ArchiMaterial e ArchiQuant sono stati concepiti per semplificare il lavoro del progettista potenziando con nuove e interessanti funzionalità le capacità di ArchiCAD. La più “semplice” tra le tre nuove entrate è ArchiRotate, un plug-in, gratuito per gli utenti ArchiCAD che consente di ruotare un qualsiasi oggetto nello spazio tridimensionale, senza alcuna limitazione e senza la necessità di programmare una sola riga di linguaggio GDL. L’impiego di Archirotate è semplicissimo: una volta selezionato l’elemento di libreria da ruotare, basta salvarlo con Archirotate per poi ruotarlo liberamente nello spazio 3D. Importante notare che il nuovo oggetto non perde le caratteristiche di quello vecchio. Un altro interessante plug-in è ArchiMaterial che potenzia decisamente la gestione dei materiali di superficie di ArchiCAD, organizzandoli in modalità gerarchica (definibile dall’utente), consentendo di impostare una libreria di preferiti e utilizzando la tecnica di drag & drop, che permette di selezionare l’anteprima di un materiale per trascinarla sull’elemento a cui si vuole assegnarlo. Con ArchiMaterial è possibile cambiare con un solo clik il materiale di tutti gli elementi a cui tale materiale era stato assegnato, filtrare i materiali per tipologia, tipo di faccia, copiarli in modo semplice e veloce (non si copiano le caratteristiche dimensionali, ma solo quelle dei materiali). ArchiMaterial è molto utile nella gestione di progetti complessi e integra anche una funzionalità che consente generare textures reiterabili senza giunzioni visibili a partire da immagini fotografiche anche complesse e estremamente irregolari per poterle poi utilizzare come mappe di bump, trasparenze e altri effetti di renderizzazione. Infine ArchiQuant, il più potente dei tre nuovi plug-in: sviluppato per gestire in maniera semplice, potente e veloce i computi metrici, anche provenienti da archivi esterni (tipicamente i prezziari), ArchiQuant consente di generare computi metrici collegati direttamente a tutti gli elementi del progetto realizzato con ArchiCAD. Il processo di generazione del computo è estremamente intuitivo: basta assegnare un componente all’elemento costruttivo desiderato e definire il metodo di calcolo per vederlo aggiunto al computo complessivo. Ogni oggetto può essere computato nella sua interezza o anche solo in alcuni suoi parametri costitutivi (es. superfici vetrate per una finestra, elementi di finitura superficiale, ecc) e ciò consente di poter realizzare computi particolarmente accurati. ArchiQuant consente di computare anche elementi bidimensionali, come ad esempio gli impianti elettrici. Il database dei componenti, in pratica il tradizionale prezziario, si basa sostanzialmente su due tipi di elemento: il Capitolo e il Componente. Il Capitolo organizza gerarchicamente gruppi di Componenti, normalmente ha un codice alfanumerico che lo identifica univocamente e una descrizione testuale. Il Componente è l’unità base del database e prevede un codice alfanumerico che lo identifica univocamente, la descrizione testuale, la descrizione riassuntiva (descrizione breve), l’unità di misura e il prezzo unitario. La quantità totale del componente ed il suo costo totale sono computate automaticamente da ArchiQuant, basandosi sulle dimensioni dell’elemento del progetto al quale sono stati associati in ArchiCAD. Quando si assegna un componente ad un elemento di costruzione ArchiCAD, è necessario definire il modo in cui il componente è computato in base alle dimensioni/quantità dello stesso elemento di costruzione. Ad ogni elemento di costruzione ArchiCAD è possibile associare più componenti e quindi più formule. Ad esempio, in un muro i singoli componenti potrebbero essere: mattoni (numero di mattoni per metro cubo del muro), intonaco esterno (associato alla superficie esterna del muro), intonaco interno (associato alla superficie interna del muro), finitura esterna (associato alla superficie esterna del muro), pittura interna (associato alla superficie interna del muro), battiscopa (associato alla lunghezza interna del muro, meno le porte). ArchiQuant dà all’utente la possibilità di salvare queste liste di componenti così da poterle associare ancora in fasi successive ai vari elementi di costruzione, reimportandole. Alla fine le Liste di computo restituiscono il computo metrico estimativo generato da ArchiQuant. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici
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