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Si è conclusa la quinta edizione del Premio Internazionale Architettura Sostenibile Fassa Bortolo, iniziativa con cadenza annuale ideata e promossa dall’azienda Fassa in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara, nata per stimolare soluzioni innovative nell’ambito della bioarchitettura e per far conoscere al pubblico l’opera dei progettisti e dei costruttori impegnati nella ricerca del migliore equilibrio tra l’uomo e l’ambiente. Gli elaborati sono stati esaminati da una giuria di prestigio internazionale presieduta dal Prof. Thomas Herzog, architetto tedesco di fama mondiale, decano della Facoltà di Architettura dell’Università di Monaco di Baviera, progettista di numerosi edifici ad alto contenuto tecnologico ed elevata efficienza energetica. La giuria era poi composta dal Prof Arch. Wilfried Wang professore presso l’University of Texas a Austin e titolare dello studio “Hoidn Wang” (con l’arch. Barbara Hoidn) a Berlino, dal prof. Arch. Hermann Kaufmann, progettista austriaco, professore presso l’Università di Monaco di Baviera e vincitore del premio “Global Award for Sustainable Architecture 2007”, dal Prof. Arch. Nicola Marzot, ricercatore in composizione architettonica della Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara e visiting professor presso numerose università internazionali e dall’Arch. Gianluca Minguzzi, professore a contratto presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara e che riveste il ruolo di Segretario del Premio dal 2003, anno di nascita della manifestazione. Il Premio, ideato e promosso dall’azienda Fassa Bortolo, leader nel settore delle soluzioni innovative per l’edilizia, in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara, ha cadenza annuale e viene assegnato all’opera progettata da professionisti o studi di architettura o ingegneria che meglio esprime i principi fondamentali su cui si basa il Premio oppure anche ai neo-laureati che, in una separata sezione, possono partecipare con la propria Tesi di Laurea. Rappresenta molto più di un concorso: il Premio infatti intende riportare l’attenzione sulla necessità di riesaminare il rapporto tra processo edilizio e qualità dell’habitat attraverso il perseguimento della compatibilità tra produttività economica, tutela delle risorse e qualità dell’ambiente. Anche questa edizione ha confermato la presenza di una forte partecipazione di progettisti a livello europeo (ben 11 paesi europei) e non solo nazionale: 42 progetti nella sezione Opere Realizzate e 35 progetti nella sezione Tesi di Laurea. Ciò conferma l’estesa diffusione del Premio a livello internazionale ed il crescente interesse per un’iniziativa che seppur giovane sta riscuotendo molto successo. Entrambe le sezioni tra l’altro presentano tipologie di architettura diversificate: dall’edilizia privata a quella pubblica, dalle strutture turistiche ai siti produttivi a luoghi pubblici come teatri, musei, stand. L’edizione 2008 ha nominato vincitori nella sezione “Opere Realizzate” ben 5 progetti a pari merito provenienti da 5 diverse nazioni: – Feilden Clegg Bradley Studios – Nuovi uffici centrali della National Trust / Heelis, Swindon (Gran Bretagna) – Gil Torres Carmen – Centro anziani e Servizi sociali Madrid (Spagna) – Ingenhoven Architekten – Centro di aviazione Lufthansa, Francoforte (Germania) – Orianoassociati Architetti – Recupero, restauro e ridestinazione turistica dell’antico borgo di Santo Stefano di Sessanio, L’Aquila (Italia) – Rauch Martin & Boltshauser Roger – Casa in terra battuta, Schlins (Austria) La scelta inusuale di nominare ben 5 progetti vincitori è dovuta innanzitutto all’alto livello delle opere realizzate ed al fatto che non vi era tra questi un singolo progetto che emergeva rispetto agli altri, ma una serie di eccellenti soluzioni capaci di riassumere l’effettiva complessità e diversità con cui l’approccio al tema sostenibilità può manifestarsi. Pertanto la giuria ha deciso di premiare più opere che enfatizzano, nel loro complesso, la diversità dei temi di progetto e che presentano, in ciascun caso, la risoluzione più idonea, a dimostrazione di come ogni specificità necessiti di soluzioni peculiari. Cinque progetti sono stati poi scelti anche per le menzioni speciali della stessa sezione: – Architekturburo Reinberg – Scuola materna in Schukowitzgasse, Vienna (Austria) – BGP Architekten – Istituto svizzero di scienze e tecnologie acquatiche (eawag) / Eawag Forum Chriesbach, Dübendorf (Svizzera) – Sps-architekten – Complesso residenziale passivo “Samer Mösl”, Salisburgo (Austria) – Studio Nicoletti Associati – Nuovo Palazzo di Giustizia, Arezzo (Italia) – Studio RBA – Edificio residenziale sulle rive del fiume Piave Vecchia, Musile di Piave, Venezia (Italia) Nella sezione “Tesi di Laurea” riservata ai neo-laureati è stato assegnato il 1° Premio a Oikonomou Ioannis con la tesi “Architettura di terra” (Aristotle University of Thessaloniki – Grecia) mentre le menzioni speciali sono state assegnate a: – Lieschke Thomas – Fattoria energetica – modelli per una trasformazione “energetica” del territorio nella regione di Lausitz (BTU Cottbus – Germania) – Mariotti Andrea – Edificio per uffici a Fano (Università di Firenze – Italia) – Morelli Paolo e Pontarelli Andrea – Recupero dell’ex-Sanatorio Banti a Pratolino, Firenze (Università di Firenze – Italia) La cerimonia di conferimento dei premi si svolgerà il 4 giugno presso le Sale Apollinee del Teatro La Fenice a Venezia, una location di prestigio che ospita la manifestazione per la seconda volta. I progettisti premiati potranno presentare i propri progetti a un pubblico qualificato. Verrà inoltre presentata la sesta edizione del premio che da quest’anno sarà aperta ai candidati di tutte le nazioni e non più solo di provenienza europea. Per ulteriori informazioni www.premioarchitettura.it Consiglia questo comunicato ai tuoi amici