Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Per la realizzazione del nuovo Progetto Sirius a Campinas, San Paolo, sono state impiegate 10 serrande avvolgibili Fast Wall prodotte da Kopron do Brasil. A cura di Fabiana MurgiaI prodotti Kopron sono sinonimo di qualità e funzionalità e la loro tecnologia si è dimostrata adatta nell’accompagnare l’aspetto imponente e contemporaneo di quest’opera architettonica, armonizzando il design dei portoni industriali con la sontuosità della struttura. I portoni a scorrimento rapido Kopron non solo rispondono all’esigenza di adattarsi a ogni tipo di contesto, ma presentano spiccate qualità anche in termini di isolamento termico e acustico, due aspetti fondamentali che hanno reso i modelli Fast Wall la scelta ideale per Sirius. Grazie a questa tipologia di portoni l’edificio può godere di una coibentazione ottimale, sia internamente che esternamente, e di una protezione totale dei locali. Le caratteristiche di Fast Wall Fast Wall è una serranda avvolgibile in lamiera di acciaio zincato, contenente un’imbottitura in poliuretano espanso esente da CFC. La fornitura standard prevede la colorazione in grigio; non manca, però, la possibilità di effettuare verniciature in differenti colorazioni che possano rispondere alle diverse esigenze dei clienti. L’impiego di questo serramento scorrevole garantisce 6 cicli di apertura all’ora, con una velocità di lavoro di 0,12 m/s e una temperatura di funzionamento che va da 5° C fino a 60°; nello specifico i portoni Fast Wall, scelti per la realizzazione del progetto, mostrano una resistenza al vento di oltre 100km/h. Possiamo riassumere le caratteristiche di Fast Wall in poche e semplici parole: manto rigido coibentato, avvolgimento verticale, garanzia di robustezza, sicurezza e funzionalità. La qualità dei prodotti Kopron è ulteriormente garantita da un servizio di manutenzione che mantiene alti gli standard di funzionalità del progetto. Il Progetto Sirius Il Brasile punta sugli investimenti nell’ambito della ricerca scientifica, imboccando una strada che grandi potenze emergenti, quali Russia, India e Cina, hanno già iniziato a percorrere. Promotrice di questi investimenti è una politica mirata all’incremento dell’impatto scientifico, volta al potenziamento delle competenze tecnologiche di una nazione che si trova, ad oggi, al settimo posto come potenza economica mondiale. Il Progetto Sirius, inaugurato nel 2018, cavalca l’onda del progresso e con i suoi 68.000 mq rappresenta la più grande e complessa infrastruttura scientifica del Brasile, sfidando le capacità di stabilità dimensionale, vibrazionale e termica. L’edificio, costituito da un acceleratore di particelle e da un’apparecchiatura responsabile della generazione di luce di sincrotrone, funziona come un grande microscopio che mostra la struttura molecolare, atomica ed elettronica di un’ampia gamma di materiali, permettendo di attuare una ricerca che possa coinvolgere qualsiasi campo e sviluppare vari materiali organici e inorganici come proteine, virus e leghe metalliche. Si tratta di una ricerca che porterà benefici a vari settori economici, dall’agricoltura all’estrazione del petrolio, dall’ambiente alla salute. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici