Come funziona l’antifurto nebbiogeno per la sicurezza domestica
Ma cos’è un antifurto nebbiogeno, di preciso? Si tratta di un dispositivo di prevenzione e contrasto delle effrazioni domestiche, in grado produrre una nebbia fitta e densa, una volta rilevata l’intrusione dei malintenzionati, per impedire loro la visuale.
Si tratta di vapore nebulizzato prodotto a partire da un liquido speciale, una sostanza completamente innocua e atossica che in caso di input da parte della scheda elettronica viene riscaldata fino a 350°C da un’apposita caldaia. In pochi secondi, il vapore viene immesso nell’ambiente fino a saturarlo, azzerando la visibilità con una cortina nebbiogena impenetrabile.
La nebbia prodotta dall’antifurto nebbiogeno non è dannosa per la salute e l’ambiente, infatti il vapore nebulizzato non lascia residui, è ecologico e non è nocivo per persone e animali, quindi può essere utilizzato anche in presenza in bambini e anziani senza alcun rischio.
Poiché non genera residui, questo dispositivo non arreca danni a mobili, pareti e oggetti presenti in casa, dunque può essere installato in qualsiasi abitazione senza la preoccupazione di rovinare l’arredamento o le finiture in caso di attivazione.
Inoltre, la sua installazione non prevede opere murarie invasive, né comporta il montaggio di sostegni evidenti che potrebbero andare a compromettere l’estetica dell’ambiente domestico. La struttura, infatti, in genere è composta da una scatola di medie dimensioni, all’interno della quale sono presenti una sacca per l’acqua e una piccola caldaia.
Dove installare l’antifurto nebbiogeno per la protezione domestica
L’antifurto nebbiogeno generalmente si monta in poco tempo e può essere installato in qualsiasi tipologia di immobile, dalle piccole abitazioni alle case di grandi dimensioni.
Naturalmente, in fase di installazione è importante scegliere un punto non troppo visibile per evitare di destare sospetti nei malintenzionati.
A questo proposito, è bene ricordare che, nelle abitazioni private, spesso l’antifurto nebbiogeno viene sistemato sul soffitto, vicino al lampadario, in quanto i sensori volumetrici hanno un raggio d’azione molto ampio monitorando zone fino a 90 gradi.
In particolar modo, l’apparecchio viene orientato verso l’interno della stanza a un’altezza di almeno 180-200 centimetri da terra, in questo modo il vapore nebulizzato può scendere verso il pavimento e si evita la dispersione della nebbia verso l’esterno del locale.
In alternativa, questi dispositivi possono essere installati in modo discreto anche dietro a mobili a parete oppure nelle vicinanze di specchiere o quadri.
In ogni caso esistono numerose opzioni tra cui scegliere in base alle caratteristiche di ogni abitazione. Per individuare quella più indicata per la propria, specifica situazione, può essere utile rivolgersi a dei professionisti del settore, così da beneficiare di una consulenza tecnica del tutto su misura.
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