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L’Italia è un Paese meraviglioso disseminato di castelli, fortezze, ville e dimore di raro valore storico e architettonico. La maggior parte di questi edifici continuano a vivere e oggi ospitano musei, mostre, associazioni, uffici amministrativi, aziende agricole, agriturismi e moltissime altre attività. Trattandosi in buona misura di complessi architettonici di dimensioni apprezzabili, possono richiedere ristrutturazioni su larga scala, sia dal punto di vista strutturale, sia dal punto di vista energetico. Molto spesso però le strutture sono in buone condizioni o sono già state restaurate e sono sufficienti interventi mirati per ottenere gli alti standard energetici imposti dalle nuove normative in materia. Brianza Plastica ha partecipato al recupero del tetto del Castello di Stenico mediante l’impiego del sistema di termoisolamento Isotec , un prodotto studiato appositamente per tetti a falde, ideale sia per interventi di riqualificazione energetica di coperture esistenti, sia per l’isolamento di coperture di nuova costruzione. Stenico è uno dei castelli più antichi del Trentino Alto Adige; è situato in posizione strategica su uno sperone di roccia dal quale domina le vie di comunicazione e accesso alle Valli Giudicare ed è costituito da un complesso di edifici databili tra il XII e il XVI secolo. Nella fattispecie si rendeva necessaria la bonifica di alcune parti strutturali del tetto e l’integrazione nel pacchetto di copertura di materiali termoisolanti per la riqualificazione energetica del complesso. L’esecuzione dell’intervento era sottoposto a specifiche indicazioni del Dipartimento di Belle Arti del Comune di Trento che implicavano l’utilizzo di un sistema che garantisse il massimo delle prestazioni termoisolanti con il minimo ingombro in termini di spessore, affinché fossero rispettate le linee architettoniche della copertura esistente e le quote relative alle linee di colmo e di gronda del tetto. Isotec nello spessore da 60 mm è risultato il prodotto che offriva il miglior rapporto tra spessore e conduttività termica (0,024 Wm/K) e garantiva il rispetto delle disposizioni del Dipartimento di Belle Arti. Il Castello di Stenico presentava una copertura di forma planimetrica irregolare trapezoidale sviluppata su due falde inclinate. L’intervento nel suo complesso prevedeva cinque fasi di lavorazione principali: • La rimozione temporanea del manto di copertura esistente in coppi di laterizio • La rimozione dell’orditura secondaria • La sistemazione degli arcarecci esistenti e del relativo impalcato • La stesura di una guaina impermeabile • La posa del pannello Isotec Isotec è un prodotto che per leggerezza, manovrabilità e lavorabilità, ha potuto rendere le operazioni di posa estremamente rapide e precise. La sua particolare listellatura ha inoltre facilitato gli spostamenti sul tetto, fungendo da solido punto di appoggio per gli addetti ai lavori anche in presenza di pendenze di falda molto accentuate. In questo caso la posa è stata paradigmatica in quanto si è reso necessario l’impiego di molti degli accessori che vanno a corredo del Sistema Isotec. I pannelli termoisolanti sono stati fissati alla struttura in legno con viti autofilettanti, mentre la sigillatura dei giunti di testata a coda di rondine è stata realizzata con silicone monocomponente e completata con nastro di alluminio butilico. Lungo la linea di gronda è stato applicato un listello in PVC con pettine parapasseri. L’ultima fase dell’intervento riguardava la posa del manto di copertura e, per la parte relativa ai coppi di canale, è stata ultimata mediante l’utilizzo di coppi nuovi provvisti di dentello antiscorrimento, mentre a completamento di copertura, come coppi di colmo, sono stati ripristinati i coppi originali rimossi in precedenza. L’impiego del sistema Isotec da 60 mm di spessore ha permesso di realizzare un pacchetto di copertura con un valore di trasmittanza termica U pari 0,35 W/m²K e, in linea generale, le qualità termoisolanti del pannello consentono di risparmiare sino al 50% annuo sulle spese di riscaldamento. Il castello di Stenico, restaurato in anni recenti, rappresentò il simbolo del potere temporale dei vescovi di Trento su quelle vallate fino all’occupazione napoleonica del 1700. Nel secolo successivo fu sede amministrativa austriaca per poi passare definitivamente al Demanio italiano. Oggi è proprietà della Provincia Autonoma di Trento e sede di mostre e concorsi d’arte. Scheda tecnica Progettazione: Uffici delle Belle Arti del Comune di Trento – Ing. DALL’ARA Direzione lavori: Arch. Beatrice Angelini CSC ENGINERING – Riva di Trento mpresa Esecutrice: Effe Restauri – Cimento (TN) Fornitura sistema Isotec Mq. 450,00: BRIANZA PLASTICA S.p.A. – Carate Brianza (MB) Esecuzione delle opere: agosto 2008 Per ulteriori informazioni www.brinzaplastica.it Consiglia questo comunicato ai tuoi amici