L’intervento, guidato dal Senior Project Manager di Resstende Angelo Furia, che ha lavorato in concerto con l’architetto Gian Paolo Rubin e l’ingegnere Samantha Gessi, Responsabile Area Gestione del Territorio. ha posto quale sfida principale l’integrazione di soluzioni tecniche moderne nel contesto storico che definisce l’edificio.
L’architetto Gian Paolo Rubin spiega: “La scelta di Resstende è stata guidata dalla capacità dell’azienda di coniugare tecnologia, materiali durevoli e un’estetica in sintonia con la storicità del Castello. La loro attenzione al dettaglio e al tailoring per progetti particolari come questo ha permesso di integrare schermature solari contemporanee che rispettano la tradizione, rispondendo al contempo alle esigenze di sostenibilità e manutenzione ridotta richieste dall’amministrazione“.
Il progetto per le schermature solari è partito da una reinterpretazione di quelle originarie: i precedenti tendaggi a pacchetto alla “ferrarese” di ispirazione tradizionale sono stati infatti rivisitati facendo ricorso a tecnologie avanzate e materiali innovativi.
I modelli scelti (L1 504, L1 505, L1 511 e L1 512) hanno cassonetto C91 e C104 in alluminio verniciato rosso amaranto, abbinato al tessuto Soltis 92 Perform in tonalità rosso mattone che, ignifugo e dotato di un ottimo fattore di apertura, assicura efficacia, durevolezza e resistenza contro gli agenti atmosferici, nonché eccellenti prestazioni energetiche.
Il peculiare sistema di fissaggio rappresenta un altro plus della soluzione Resstende, prevedendo la possibilità di variare la posizione. Difatti, alcune tende sono fissate a pavimento mentre altre a una balaustra, così da rispondere alle specifiche esigenze estetiche e strutturali del castello.
Inoltre, affinché fosse protetta dal sole anche la parte superiore ad arco a sesto acuto caratteristica della facciata del Castello, gli schermi fissi posti al di sopra delle tende sono stati progettati ad hoc.
Grazie a Resstende, l’edificio ha non solo valorizzato il proprio aspetto estetico, ma anche migliorato l’efficienza energetica: i sistemi a rullo motorizzati e fissi permettono un controllo preciso di luce e calore, adeguandosi alle esigenze di comfort richieste dagli spazi multifunzionali del Castello, oggi sede di uffici, spazi culturali, aree espositive e servizi alla cittadinanza.
Angelo Furia, Senior Project Manager, commenta: “Nel riprogettare le schermature solari per il Castello Lambertini, abbiamo seguito un principio chiave: conservare il dialogo con la tradizione, reinterpretandolo con tecnologie contemporanee. Ogni elemento è stato realizzato su misura per integrarsi perfettamente nell’architettura storica, mantenendo un legame visivo con il passato e offrendo soluzioni tecniche avanzate e durature. Il risultato finale rispecchia pienamente le aspettative estetiche e funzionali, garantendo performance elevate con una manutenzione minima.”
La scelta di Resstende da parte dell’amministrazione comunale trova ragione nella grande capacità dell’azienda di coniugare tailoring tecnico e rispetto dei valori culturali del territorio.
Infatti, il progetto del Castello Lambertini rappresenta un virtuoso esempio di come la tecnologia possa essere impiegata a supporto del recupero del patrimonio storico, consentendo di ottenere nuovi standard energetici nel pieno rispetto della tradizione.
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