Per ovviare alle problematiche di erosione del calcestruzzo, che hanno interessato i plinti di una funivia posta a una quota di 3000 metri, causate dalle estreme condizioni ambientali si è scelto di utilizzare il Sistema PENETRON®.
A cura di Fabiana MurgiaIndice:
L’utilizzo del Sistema PENETRON® è stato risolutivo per i lavori di riparazione dei plinti in calcestruzzo della funivia Pejo 3.000, immersa nel Parco Naturale dello Stelvio e inaugurata nel gennaio 2011. La funivia, dotata di due cabine da 100 posti, permette di raggiungere in pochi minuti il vecchio rifugio Mantova, posto alla quota di 3000 metri, partendo dalla località Tarlenta situata a 2000 metri, nel cuore del gruppo montuoso dell’Ortles-Cevedale.
Quando si parla di quote così alte è inevitabile riconoscere la presenza di condizioni ambientali estreme.
Di fatto è da attribuirsi a tali condizioni l’erosione dei plinti del penultimo pilone dell’impianto, esposti alle intemperie. A causa delle condizioni ambientali si sono sviluppati gravi fenomeni di erosione del calcestruzzo, con conseguente esposizione dei ferri di armatura. In particolar modo questo si è verificato in corrispondenza degli angoli superiori.
Problematiche riscontrate
Osservando i plinti della funivia sono emerse problematiche legate a fenomeni erosivi, che hanno raggiunto una profondità anche superiore a 10 cm in circa 8 interi cicli stagionali. La causa di questi problemi è, in tutta probabilità, legata al continuo susseguirsi delle fasi di gelo e disgelo e alla lunga permanenza in condizioni di parziale copertura da neve.
Un problema non da poco dal momento che la neve persiste durante l’intero periodo freddo fornendo una costante fonte di acqua durante lo scioglimento che impregna lo strato esterno del calcestruzzo per congelarsi e aumentare di volume nelle ore notturne, fenomeno che provoca una progressiva disgregazione.
Riparazione col Sistema PENETRON®
Per risolvere in modo ottimale questo problema si è deciso di utilizzare il Sistema PENETRON®, particolarmente indicato per l’impermeabilizzazione e la protezione di strutture esistenti poste in condizioni di esercizio critiche, tra cui le situazioni interessate da costanti cicli gelo-disgelo.
Nello specifico il ripristino è stato effettuato con PENETRON® STANDARD, una polvere cementizia dall’esclusiva proprietà di “self-healing”, traducibile come auto-cicatrizzazione del calcestruzzo, applicato sotto forma di boiacca sulle superfici esistenti previa pulizia e bagnatura a saturazione.
PENETRON® STANDARD possiede la capacità di reagire con l’acqua presente nella porosità residuale del calcestruzzo generando una rete di cristalli che penetra fino a un metro di profondità per unirsi in un tutt’uno con il substrato.
Per quanto riguarda il ripristino volumetrico è stata utilizzata la speciale malta cementizia fibrorinforzata anti ritiro MORTAR TIX CRYSTAL, anch’essa ad azione cristallizzante.
Tutta l’operazione di ripristino si è conclusa con l’applicazione di un’ulteriore mano di boiacca di PENETRON® STANDARD sia sulle superfici precedentemente ripristinate che su tutta la superficie dei quattro piloni oggetto d’intervento.
Grazie all’utilizzo del Sistema PENETRON® è stato possibile trattare le superfici e ricostruire lo spessore eroso attuando un risanamento permanente e protettivo del calcestruzzo strutturale. Tutto questo grazie alle caratteristiche di semplicità e versatilità della tecnologia applicativa del Sistema che hanno agevolato l’intervento anche laddove la logistica di cantiere risultava estremamente restrittiva.
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