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Una villa degli anni 70, Casa R+F, in provincia di Milano protagonista di intervento di riqualificazione energetica e strutturale per migliorare il comfort abitativo e l’estetica dell’edificio. Soluzioni Eclisse per porte e battiscopa Casa R+F è una tipica villetta anni ‘70 realizzata in stile classico nella zona industriale della Pianura Padana, in provincia di Milano. Dopo una prima ristrutturazione nel 2013, nel 2016 ha subito un intervento di riqualificazione più importante che ha interessato il corpo principale, completamente svuotato, ingrandito e riconvertito. La villa antica è stata adeguata sia dal punto di vista impiantistico che distributivo per offrire comfort interno e ottimizzare le prestazioni energetiche Gli spazi sono organizzati pensando alle necessità di una piccola famiglia con due figli. Il giardino esterno occupa circa 2 mila metri quadri e comprende una piscina, la dependance per gli ospiti, palestra e box. Il piano terra affaccia sul giardino grazie a delle ampie vetrate panoramiche che delimitano l’abitazione per tutto il perimetro, con delle piccole interruzioni. Cinque grandi lucernari sul tetto diffondono la luce naturale negli ambienti interni. Al piano terra trovano spazio diversi ambienti dedicati ad ogni membro della famiglia: – una biblioteca-studio per il proprietario, ammobiliata con poltrone e divani in pelle capitonné, luci soffuse e una libreria dorata in stile moderno; – due salotti per gli ospiti arredati con spaziosi divani dedicati al relax e alla convivialità, divisi parzialmente da una parete dove si trova uno dei due camini della villa; – la sala svago, dal soffitto ribassato, è dedicata ai ragazzi, a cui si accede da due grandi porte scorrevoli in vetro fumé; – la cucina, dalle linee geometriche essenziali, ospita elettrodomestici hi-tech che richiamano un utilizzo dell’ambiente quasi professionale; – la zona di servizio, posta dietro la sala da pranzo, dove sono disposti un guardaroba, un cucinino di servizio e una cantina dispensa ai quali si accede attraverso delle porte filo muro, nascoste nella in una grande parete rivestita con carta da parati. Una scala sospesa permette l’accesso al primo piano che porta nella zona notte, dove si trovano due camere da letto con bagno privato per i figli e una camera matrimoniale con due cabine armadio e due bagni per i genitori, con preziosi tessuti e carte da parati. Allo stile moderno dell’abitazione si frappongono elementi di arredo della tradizione, come per esempio la pavimentazione proveniente da Cortina d’Ampezzo in parquet di recupero o la collezione privata di quadri del periodo rinascimentale in antitesi con le opere contemporanee dell’artista Dondé. Il sistema impiantistico L’edificio, complesso dal punto di vista impiantistico, presenta sia un impianto convenzionale con caldaia a gas e pannelli irradianti a pavimento, sia un impianto VRF in pompa di calore con unità interne canalizzate che funziona anche da condizionamento. L’antica villa quindi presenta un doppio sistema di riscaldamento, completamente a gas o completamente a corrente elettrica. Per assicurare una costante diffusione di aria pulita negli ambienti, è previsto un impianto di ventilazione meccanica controllata (VMC). Come alternativa all’energia elettrica e al gas si aggiungono le stufe provenienti da Cortina d’Ampezzo e i termocamini che per lo scambio d’aria possono sfruttare il bioetanolo e il legno per il riscaldamento. Questi interventi hanno garantito una prestazione energetica in classe A1. Interventi di riqualificazione energetica e strutturale Il progetto prevede un intervento di riqualificazione strutturale ed energetica dell’immobile, andando a sostituire interamente la copertura pre-esistente, rafforzare struttura e fondamenta, ingrandire l’edificio e sostituire i vecchi impianti con interventi ad alta efficienza energetica. In sostituzione alla precedente struttura in legno con copertura in tegole, è stata realizzata una struttura in laterocemento, ecologico e resistente alla corrosione e agli agenti atmosferici. Nel rispetto dei principi di bioedilizia, la coibentazione è stata realizzata utilizzando isolanti naturali, ponendo particolare attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale, alla salute e al comfort delle persone. Una soluzione simile all’isolamento a cappotto è stata utilizzata per coibentare la porzione dell’edificio principale con pannelli in lana di roccia, realizzando un contro-muro a protezione dell’isolamento. Per incrementare le prestazioni energetiche ed eliminare i ponti termici, le pareti sono state realizzate accoppiando il muro esistente con uno strato di isolante e con un contro-muro. Porte e battiscopa filo muro e i controtelai ECLISSE Gli spazi dell’abitazione sono stati completamente rimodulati, ingranditi e ottimizzati in base alle necessità dei proprietari che hanno fatto richiesta di porte prive di qualsiasi finitura esterna, oltre a un battiscopa filo muro in tutta la casa comprese le scale. La posa del profilo ECLISSE Syntesis Battiscopa, necessario all’alloggiamento del battiscopa filo muro, è stata particolarmente precisa rispetto ad un edificio di nuova costruzione. L’ing. Lonati che ha seguito i lavori ha insistito in fase di realizzazione nel procedere prima con l’intonacatura delle pareti, data la presenza contemporanea di spessori e tipologie di muri diversi, per cui la messa a piombo ed in squadro non poteva essere verificata se non con la realizzazione degli intonaci. Una volta realizzati gli intonaci con esclusione della porzione a terra dove andavano posati i battiscopa, sì è quindi potuto procedere con l’installazione dei profili per il battiscopa, seguendo gli allineamenti dati dall’intonaco e intervenendo con aggiustamenti e spessorazioni dove necessario, per assicurarsi che il battiscopa risultasse perfettamente in linea con la parete. Le porte interne, sia quelle scorrevoli senza stipiti e cornici, sia quelle battenti filo muro, presentano la stessa finitura bianca della parete. Grazie ai controtelai ECLISSE Syntesis Collection, appaiono eleganti e raffinate. La perfetta resa estetica è garantita da un rivestimento di primer sia sul telaio che sul pannello porta che favorisce l’adesione delle pitture. Di contro, i profili dei controtelai, pre-intonacati nella versione intonaco o modellati per essere stuccati nella versione cartongesso, assicurano una tinteggiatura perfetta, scongiurando il rischio che la pittura sfogli nel tempo. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici