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GAHP: le pompe di calore che rinfrescano gli ambienti consumando pochissima elettricità. Robur è l’unica produttrice al mondo di pompe di calore ad assorbimento alimentate a metano ed energie rinnovabili su scala industriale. E’ grazie alla rivisitazione di uno studio di Albert Einstein che la calura estiva e i suoi effetti, compresi i famigerati black out, fanno meno paura: Robur, azienda di Bergamo specializzata nella realizzazione di sistemi di riscaldamento e condizionamento ad altissima tecnologia, ha trovato la soluzione in una ricerca del fisico tedesco risalente agli anni ’30 e inerente al ciclo di assorbimento acqua-ammoniaca. Sono nate dalla re-interpretazione di quei dati le pompe di calore, i gruppi termofrigoriferi e refrigeratori ad assorbimento di Robur, utili tanto in inverno quanto in estate, essendo in grado di produrre con lo stesso ciclo sia il caldo che il freddo, e anche il freddo e il caldo contemporaneamente (ad esempio, aria fredda e acqua calda). Queste macchine utilizzano il calore della combustione del gas (metano o GPL), energie rinnovabili, contenute nell’acqua, nella terra e nell’aria, e una soluzione di fluidi frigorigeni naturali. Perfettamente integrabili negli ambienti ai quali sono destinate, a partire dai 200-250 metri quadri, le pompe di calore costituiscono una vera alternativa ai sistemi tradizionali, ponendo rimedio agli effetti negativi delle progettazioni edilizie del passato, suscettibili di forte dispersione delle fonti tanto di calore che di refrigerazione. Energia pulita per evitare black out e danni all’ozonosfera In estate, quando l’assedio del caldo accende la spina a milioni di condizionatori tradizionali e i costi dei consumi di energia elettrica possono salire sino al 40%, il sistema elettrico rischia di non reggere e apre la strada ai drammatici black out recentemente sperimentati anche in Italia (è stato calcolato che ogni minuto di interruzione dell’erogazione di elettricità costa alle grandi aziende circa 7.800 dollari), senza dimenticare il grave danno apportato all’ambiente dai refrigeranti sintetici, tra i maggiori responsabili dell’effetto serra. Le soluzioni di Robur evitano il sovraccarico alla rete elettrica, consentendo il risparmio fino all’88% di energia, e garantiscono un’efficienza molto più alta dei migliori sistemi di climatizzazione attualmente disponibili. Inoltre l’utilizzo di energie rinnovabili e pulite riduce l’inquinamento e contiene gli effetti disastrosi sull’ozonosfera. Un successo testimoniato dai premi Frutto di anni di ricerca e costante contatto con diversi enti ed istituzioni, tra i quali ricordiamo il Department of Energy americano, impegnati a sostenere strade alternative allo sfruttamento energetico tradizionale (squilibrato ed eccessivamente usurato: il 25% della popolazione mondiale consuma il 75% circa delle risorse totali a disposizione), le pompe di calore Robur hanno ricevuto premi prestigiosi da importanti associazioni ed enti pubblici e privati. Inoltre nel 2001 Robur vince il 1° Premio Nazionale Qualità Italia; nel 2003 è l’unica azienda italiana finalista dello European Quality Award, in Finlandia, premiata nella categoria “Leadership e costanza nel perseguimento degli obiettivi”; nel 2004 Benito Guerra riceve da Ernst & Young la nomination come finalista a “Miglior Imprenditore nella categoria Quality of Life”. Per informazioni sui prodotti Robur: www.robur.it Consiglia questo comunicato ai tuoi amici
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