SACE e l’impegno per le infrastrutture strategiche

Attraverso l’attività di sostegno SACE favorisce la crescita delle imprese e mette a disposizione garanzie finanziarie che facilitano l’accesso al credito delle aziende. L’offerta è stata potenziata mediante l’introduzione di nuovi strumenti che sostengono la liquidità, gli investimenti per la competitività e per la sostenibilità nell’ambito del Green New Deal italiano, a partire dal mercato domestico.

SACE, insieme a tutte le società del Gruppo, gode di un portafoglio di operazioni assicurate e investimenti garantiti pari a 165 miliardi di euro, servendo oltre 32mila aziende e supportandone la crescita in Italia e in circa 200 mercati esteri.

Infrastrutture strategiche e garanzie green

SACE supporta la competitività del Paese anche attraverso il sostegno di progetti strategici per l’economia italiana sotto il profilo dell’internazionalizzazione, della sicurezza economica e dell’attivazione di nuovi processi produttivi e occupazionali.

Gli obiettivi legati al supporto di tali progetti sono molteplici:

• rafforzare la posizione delle imprese italiane nei mercati esteri;
• incrementare la resilienza del Paese a possibili shock esogeni;
• sostenere gli investimenti per lo sviluppo e l’ammodernamento delle infrastrutture.

Per favorire la competitività del Sistema Paese, quindi, SACE propone garanzie green atte a favorire l’attuazione del Green New Deal italiano e degli investimenti strategici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Le garanzie green di SACE sono finalizzate al sostegno di progetti che agevolano il passaggio a un’economia a minor impatto ambientale, capaci di integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi e di promuovere una nuova mobilità sostenibile.

A tale proposito, SACE ha concluso quasi 230 operazioni per un totale di circa 6 miliardi di euro di contratti e investimenti garantiti.

SACE per l’ammodernamento e lo sviluppo di 4 strutture portuali italiane

SACE ha supportato quattro progetti di ammodernamento e sviluppo di strutture portuali italiane strategiche per l’export del Paese in quanto storici crocevia di scambi commerciali.

Secondo SACE porti, aeroporti e ferrovie saranno le infrastrutture che cresceranno maggiormente nei prossimi 5 anni, stimando un +3,8% di crescita media annua, e su tali infrastrutture si concentreranno gli investimenti, trainati dalla transizione energetica.

L’intervento di SACE, insieme a Banco BPM e UniCredit, ha consentito l’emissione di una fideiussione in favore dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale per un valore di 47 milioni di euro. In questo modo RCM Costruzioni ottiene l’anticipazione contrattuale che serve per attivare e velocizzare la realizzazione dei lavori di rinnovamento dell’area portuale.

Il secondo progetto, invece, riguarda la realizzazione di un nuovo polo logistico e la riqualificazione delle attività industriali e portuali del porto di Trieste, compreso il recupero ambientale  e la riconversione dell’area di Servola. Per questo intervento SACE ha garantito un finanziamento da 20 milioni di euro, erogato da BNL BNP Paribas e UniCredit, a favore di Icop.

Al Sud, SACE ha supportato il piano di investimenti 2022-2030 di Salerno Container Terminal garantendo un finanziamento da 5 milioni di euro, erogato da Intesa Sanpaolo, che serve a rafforzare la posizione dell’azienda.

L’ultimo progetto ha interessato il porto commerciale di Marghera, nell’area di Venezia, per il quale SACE ha garantito un finanziamento, erogato da Intesa Sanpaolo, a favore di Alkeemia per l’acquisto di macchinari di ultima generazione che favoriscano la transizione ecologica dell’azienda che opera nell’area portuale.

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