Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
La Casa Intelligente a Milano – Inaugurata la nuova sede di Sistema Casa Mercoledì 27 marzo a Milano Paolo Mongiovì, presidente di Sistema Casa, società specializzata in automazione domestica che dal 1993 progetta e distribuisce in Italia i sistemi integrati di Home Automation, ha inaugurato a Milano la nuova sede della società, dove un display appositamente costruito in simulazione di un appartamento, riproduce dal vivo tutti i possibili scenari della Casa Intelligente. “Si tratta -ha detto Paolo Mongiovì rivolto alla stampa e agli operatori- di scenari realmente disponibili che abbiamo in gran parte inserito nelle oltre 300 abitazioni da noi cablate e domotizzate da circa nove anni in tutta Italia. Non una casa del futuro ma la vera Casa Intelligente del presente, disponibile e adattabile alle esigenze delle famiglie e alle loro disponibilità economiche. Tutto ciò grazie ad un sistema molto semplice da usare che ubbidisce ai comandi che noi possiamo inviare anche dal cellulare o dal pc dell’ufficio, che risponde alle nostre richieste con parole e dialoghi e che aiuta a vivere meglio, più sicuri e più protetti”. Sistema Casa rappresenta una realtà ormai consolidata nell’ambito della integrazione degli impianti e dell’home networking a livello internazionale. E’ stata fondata nel 1993 dall’attuale presidente, Paolo Mongiovì, ingegnere elettrotecnico che dopo un passato di importanti incarichi in multinazionali del settore ha creato in pochi anni la prima rete italiana di specialisti in automazione domestica, facendo conoscere sul mercato italiano i sistemi di automazione domestica e di gestione a distanza della casa importati dagli Stati Uniti. L’esperienza di Sistema Casa è unica nel nostro paese per l’ampiezza delle realizzazioni -oltre 300- e per la grande flessibilità delle proposte che rispondono sia alle complesse esigenze di automazione di una villa sia a quelle molto diverse di un appartamento per persone disabili. Ed è stata proprio questa particolare “specializzazione” italiana nell’applicare in modo creativo e personalizzabile una tecnologia nata negli Usa, che le realizzazioni di Sistema Casa sono state studiate con attenzione sin dal 1999 negli Stati Uniti. Paolo Mongiovì è stato da allora invitato quale oratore -unico europeo- a tutte le edizioni della Home Automation Show and Conference che Home Automation Association organizza ogni anno come relatore ufficiale. Nella Electronic House Expò 2002, svoltasi a Orlando in marzo, Sistema Casa ha ricevuto il premio più ambito, il Mark of Excellence Award -il primo premio- per i 9 appartamenti destinati ad anziani realizzati in provincia di Bergamo. La motivazione segnala la qualità della vita che l’automazione garantisce, la sicurezza e l’affidabilità dei telecontrolli e le soluzioni appositamente progettate pur entro costi accettabili per far vivere in modo indipendente persone poco autonome. La stessa associazione -ora diventata una divisione della più importante associazione mondiale di elettronica di consumo, l’americana CEA (Consumer Electronics Association)- ha inoltre inserito Paolo Mongiovì, unico europeo, nel ristretto numero dei 50 migliori system-integrators. Sistema Casa ha creato una rete di concessionari “Specialisti di Automazione Domestica” appositamente formati, in grado di distribuire i suoi prodotti su tutto il territorio nazionale fornendo un supporto completo alla progettazione e al collaudo degli impianti domotici. Che cosa chiede la famiglia italiana alla Home Automation Durante l’incontro tenutosi per l’inaugurazione, sono stati resi noti anche i risultati del primo bilancio di nove anni di attività nell’automazione domestica di Sistema Casa, con oltre 300 abitazioni domotizzate e controllabili a distanza. Vince la sicurezza su tutte le altre prestazioni: questa la richiesta dei clienti che si rivolgono agli esperti di Sistema Casa -la prima società italiana di automazione domestica e uno dei più importanti operatori europei del settore – seguita dal comfort ambientale e, in terza posizione, dalla regolazione automatica dell’illuminazione. La spesa media del cliente italiano che richiede l’intervento di Sistema Casa oscilla tra i 5 e i 30mila Euro. “La maggioranza degli abitanti di una casa domotica -ha dichiarato il presidente Paolo Mongiovì- torna a rivolgersi a noi per successive ulteriori implementazioni del network domestico e dei controlli a distanza”. Cresce inoltre la fascia dei clienti anziani e disabili che, grazie anche ai contributi degli enti locali che in parte finanziano le spese per la domotica, possono contare su una migliore qualità della vita e sulla propria autonomia favorendo così consistenti risparmi nei costi della pubblica assistenza. Decisivo infine si manifesta il ruolo della donna che interviene -dichiara Mongiovì- in modo determinante sulla scelta delle funzioni da automatizzare, richiedendo soprattutto facilità d’uso e reali vantaggi per la vita di tutti i giorni. Dall’analisi delle diverse categorie degli utenti di domotica e teledomotica emerge inoltre che la categoria più consistente non è quella di reddito elevato bensì quella costituita da professionisti e impiegati con reddito medio, tra i 35 e i 50 anni, che investe dai 5mila ai 30mila Euro e che esprime una forte esigenza di sicurezza nel senso più ampio e la necessità di controllare a distanza l’abitazione. Questa categoria costituisce il il 70% in termini numerici sul totale del parco-clienti di Sistema Casa, e il 60% in valore. La categoria degli imprenditori e dei professionisti dei ceti particolarmente abbienti, costituisce il 10% come numero e il 25% come quota del valore totale del fatturato di Sistema Casa. Quali sono gli utenti di domotica in Italia? Il monitoraggio effettuato da Sistema Casa ha consentito per la prima volta, grazie alla precisione e alla sistematicità dei dati raccolti nel corso di nove anni di interventi, di configurare quattro profili di clienti con le relative caratteristiche: l’utente di reddito medio-alto, quello di reddito medio, l’anziano e la persona non autonoma e infine il costruttore edile. Il periodo riguarda quello che va dal 1994 al 2001 per un totale di 300 realizzazioni. – 1a tipologia Professione: professionista e imprenditore Quanto rappresenta in percentuale sul totale: 10% in quantità-25% in valore Reddito: medio-alto e alto Età: 30-40 anni Tipologia di edificio: villa di proprietà da 300-600 mq, in edificazione Investimento: 20-60.000 Euro Prestazioni più richieste in ordine di priorità 1: Security, videosorveglianza e telecontrollo da ufficio 2: Climatizzazione completa e parzializzabile 3: Gestione di illuminazione e motorizzazioni aperture e chiusure 4: Scenari integrati di Home Theater Trend: le scelte sono dettate prevalentemente dall’aspetto edonistico e dalla possibilità che la tecnologia offre di godere di nuovi piaceri e nuovi comfort. – 2a tipologia Professione: dipendenti e professionisti Quanto rappresenta in percentuale sul totale: 70% in quantità-60% in valore Reddito: medio Età: 35-50 anni Tipologia di edificio: appartamento prevalentemente di proprietà da 100-150 mq, in ristrutturazione Investimento: 5-30.000 Euro Prestazioni più richieste in ordine di priorità 1: Sicurezza e prevenzione incidenti, con possibilità di monitoraggio dal cellulare 2: Riscaldamento e condizionamento 3: Gestione dei consumi e degli apparecchi con interventi immediati in caso di black-out 4: Gestione dell’illuminazione Trend: le scelte sono di ordine strettamente funzionale, dettate dalla necessità di garantire sicurezza e comfort specialmente durante l’assenza degli abitanti. – 3a tipologia Anziani scarsamente autonomi e disabili Quanto rappresenta in percentuale sul totale: 10% in quantità-5% in valore Reddito: medio Età: 30-70 anni Tipologia di edificio: appartamento da 80-120 mq Investimento: 4-20.000 Euro Prestazioni più richieste in ordine di priorità 1: Sicurezza e prevenzione incidenti 2: Teleassistenza 3: Automazione completa con telecomandi a infrarossi Trend: le richieste mirano a disporre della massima sicurezza e della facilità di gestione automatica dell’abitazione per diventare il più possibile indipendenti. – La quarta tipologia di cliente: il costruttore edile Comincia ad affacciarsi sul mercato dell’integrazione degli impianti, del comfort e della sicurezza anche una categoria di operatori prima tradizionalmente poco attenta alla tecnologia: l’impresario edile. Si tratta prevalentemente di costruttori che realizzano appartamenti in condominio di valore medio-alto, dai 2mila Euro in su al metro quadrato. “Cominciano a rendersi conto -sottolinea Paolo Mongiovì- quanto sia importante offrire ai potenziali clienti un’abitazione già predisposta con cablaggi adeguati e avanzati per crescenti applicazioni di domotica e teledomotica”. L’edificio acquisisce un valore aggiunto il cui costo viene ripagato in tempi brevi e accresce il valore globale della casa oltre a garantire una grande qualità della vita e quel grado di reale sicurezza che viene sempre più richiesto ma che un semplice e tradizionale impianto non può soddisfare. “Il costruttore edile dovrebbe inoltre rendersi conto in tempi brevi che i nuovi servizi interattivi on line offerti per il momento da poche grandi aziende possono diventare per lui una nuova fonte di business. Se non si investe in domotica al momento della progettazione e della realizzazione dell’edificio rischia di venire tagliato fuori dal nascente grande mercato dell’home networking. E a gestire l’intero settore, dai cablaggi ai collegamenti on-line, dai materiali al software sino alla componentistica, sarebbero altri operatori e soprattutto le grandi società della new economy”. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici