Spazio alla nuova “Cittadella della Giustizia” con l’intervento di Volteco

VOLTECO

Le tecnologie Volteco sono state protagoniste dell’intervento di recupero e impermeabilizzazione dell’ex Manifattura Tabacchi: il sito, esempio significativo di architettura industriale veneziana di metà ‘800, è stato trasformato divenendo sede della nuova “Cittadella della Giustizia”.

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I lavori della nuova "Cittadella della Giustizia"

Il progetto ha come obiettivo quello di preservare e valorizzare le caratteristiche storiche e archeologiche dell’area, stabilendo un continuum armonico tre le nuove strutture e il contesto storico preesistente. 

L’intervento ha visto una fase preliminare, durante la quale sono state svolte indagini conoscitive volte a comprendere la conformazione strutturale dei tre fabbricati esistenti, il n.7, il n. 12 e il n. 13, e individuare eventuali criticità.

Nel primo fabbricato, il n.7, contraddistinto in prevalenza da muratura portante perimetrale in mattoni pieni e pilastri interni in ghisa, con elementi in metallo e legno, sono state riscontrate situazioni di dissesto e crollo, nonché diffuse infiltrazioni imputabili al fenomeno perpetuo delle maree, tipico del territorio veneziano.

Nel fabbricato n. 12, avente struttura similare, non sono risultate particolari situazioni di degrado, ma sono state individuate anche in questo caso numerose infiltrazioni.

Infine, nell’ultima struttura, caratterizzata al suo interno dalla presenza di una vecchia ciminiera in mattoni, sono stati riscontrati crolli localizzati e marcate infiltrazioni.

Il progetto, che rientra tra le misure previste dal PNRR, prevede interventi di ristrutturazione finalizzati al riuso degli edifici mantenendo l’integrità storica e architettonica del sito. Particolare attenzione è posta anche agli aspetti di efficienza energetica e sostenibilità, in linea con quanto stabilito dai Criteri Minimi Ambientali (CAM).

L’intero complesso, che ospiterà su più piani uffici giudiziari, prevede una distribuzione degli spazi ottimizzata in ottica di funzionalità e sicurezza. 

L’importante commissione ha richiesto opportuni interventi di adeguamento e rinforzo strutturale, mirati a soddisfare le prestazioni richieste e risolvere le situazioni di dissesto.

Per rendere indipendenti le tre strutture implementandone al tempo stesso il comportamento sismico, sono stati realizzati dei giunti strutturali a tutta altezza. Il sistema fondazionale, dove è stata prevista la creazione di una platea, si integra in maniera armonica con i sistemi di impermeabilizzazione predisposti per la realizzazione della vasca di contenimento dell’alta marea, risolvendo così le problematiche relative alle infiltrazioni.

Per la realizzazione delle fondazioni è stato necessario scavare fino a quote inferiori rispetto a quelle del livello medio del mare. Per garantire la continuità strutturale sia delle nuove fondazioni che del sistema di impermeabilizzazione sono stati predisposti sistemi provvisionali di sostegno delle strutture.

Le tecnologie Volteco sono state preferite per tutti gli interventi di impermeabilizzazione e sigillatura. Nello specifico, per la protezione delle murature è stato applicato Bi Mortar Plaster Seal, l’intonaco fibrorinforzato con funzione impermeabile.

Invece, per migliorare la resistenza alla pressione dell’acqua, e considerata la presenza di sali, nello spessore dell’intonaco è stata inserita la rete in fibra di vetro Ar Revomat, collegata alla muratura tramite appositi connettori in acciaio al carbonio con zincatura elettrolitica.

Sull’intonaco, una volta maturato, è stato poi steso il rivestimento impermeabile, polimero modificato, bicompontente a elevata flessibilità Plastivo 250, pensato specificatamente per superfici sottoposte a spinta idrostatica negativa. 

Infine, per garantire la continuità del sistema impermeabilizzante è stata aggiunta, sul piano orizzontale sotto platea, la membrana autoagganciante bentonitica Volgrip LH.

Essendo la platea svincolata dalle opere verticali, e in ottemperanza a quanto prescritto dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, il giunto è stato sigillato lungo il perimetro mediante la posa della guarnizione WT Expansion: una soluzione contraddistinta da elevata resistenza al carico idraulico e specifica per la sigillatura dei giunti di dilatazione e contrazione; in abbinamento al pannello waterstop modulare idroespansivo WT Panel, che aderisce per pressione alla struttura impermeabilizzandola. 

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