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La termocamera è una particolare telecamera, sensibile alla radiazione infrarossa, capace di ottenere una mappa termografica della superficie analizzata in modo da evidenziare eventuali guasti e anomalie agli impianti, perdite idrauliche dalle tubature e localizzare difetti costruttivi o danni derivanti da usura. La particolarità della termocamera è quella di poter effettuare delle diagnosi tempestive dei guasti senza nessuna demolizione e evitando quindi di estendere la rottura a superficie molto vaste per localizzare il guasto. Oltre alla ricerca guasti, il vantaggio è inoltre quella di fornire delle diagnosi cosiddette predittive e cioè individuare possibili anomalie dei circuiti o degli impianti che potrebbero portare ad un guasto o una perdita. Per questo motivo, grazie a questa capacità innovativa appena descritta, questi strumenti vengono largamente utilizzati nell’edilizia e nell’impiantistica vista la possibilità di ottenere una diagnosi precisa e non invasiva. Ne esistono diversi tipi in commercio e ogni termocamera presenta caratteristiche peculiari per la diagnosi. Un modello particolarmente evoluto è la termocamera PCE-TC 25 che con la sua fotocamera digitale integrata, è indicata per rilevare problemi termici nelle installazioni elettriche, rilevare guasti meccanici, eseguire lavori preventivi, ed è ideale nel risparmio energetico. Cosa la rende diversa dalle altre fotocamere? La termocamera PCE – TC 25 oltre alle altre funzioni, ha a disposizione un microbolometro per la misura della temperatura e un sensore di temperatura e umidità. Grazie a ciò, la termocamera PCE – TC 25 oltre a misurare la temperatura e all’umidità relativa, restituisce due importanti valori di misurazione: Il punto di rugiada che è quel particolare stato termodinamico (temperatura e pressione) in cui una certa miscela diventa satura di vapore. La temperatura di bulbo umido che è la più bassa temperatura che si può ottenere per evaporazione dell’acqua nell’aria a pressione costante La termocamera PCE fornisce poi un’immagine chiara grazie alla risoluzione 33×33 pixel del suo display e la possibilità di sovrapporre l’immagine reale e l’immagine termica con incrementi del 25 per cento. Tutte le immagini scattate con la termocamera vengono salvate sulla scheda micro SD (formato bmp) e sono trasferibili tramite USB su computer per un’analisi più accurata o per utilizzarle con altri programmi di diagnosi. Tutte queste caratteristiche convertono la termocamera PCE-TC 25 in un dispositivo ideale per la diagnosi e la localizzazione dei guasti ma anche in un valido alleato per misura dell’efficienza energetica degli edifici. Con questo dispositivo è infatti possibile localizzare agevolmente i ponti termici, cioè zone in cui vi è una discontinuità di temperatura e che generano dispersione termica all’interno dell’abitato, che purtroppo sono accompagnati frequentemente dalla comparsa di muffa e condensa. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici