Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Per la copertura della sala principale del Nuovo Teatro di Vicenza, Tecnostrutture ha dimensionato in sole 2 settimane un’eccezionale Trave Rep®, lunga 55 metri ed alta 3. Gli Ingegneri Mario Gallinaro ed Enrico Toninato dello Studio MG Progetti di Padova e l’Architetto Pietro Valle dello Studio Valle Architetti Associati, con sede a Udine e Milano, progettisti del Nuovo Teatro di Vicenza, hanno pensato a un edificio che sia espressione di un piano urbanistico in dialogo con la città, capace di privilegiare con motivazioni profonde il rapporto tra architettura, urbanistica e spazi interni. Elemento caratterizzante dell’intero progetto – la cui ultimazione è prevista per Natale 2007 – è la sala principale, uno spazio circolare destinato ad ospitare un pubblico di 900 persone, il cui diametro di circa 40 metri era stato pensato privo di appoggi intermedi. Il progetto iniziale prevedeva l’utilizzo di una normale trave in calcestruzzo gettata in opera. La necessità di abbreviare i tempi di cantiere ha però portato i progettisti ad affidarsi alla Tecnostrutture, che ha realizzato, con competenza e tempismo, una Trave Rep® eccezionale sia per le particolari condizioni di luce che per la gravosità di carico. La Trave Rep® per il Nuovo Teatro di Vicenza è ad oggi tra le più grandi mai realizzate: vanta una lunghezza complessiva di 55 metri e un’altezza di circa 3 metri, con una luce massima di 40 metri ed un peso di 60 tonnellate. Lo scorso giugno, dopo soli 15 giorni di lavorazione, la Trave Rep® è stata posizionata a 20 metri d’altezza da un’autogrù da 500 tonnellate con braccio di 80 metri; un’equipe di operai e tecnici l’ha incastrata calcolando attimo per attimo la forza del vento. Nonostante l’eccezionalità del prodotto e del suo trasporto dallo stabilimento di produzione al cantiere, questa gigantesca trave ha di fatto contribuito a snellire in maniera importante le fasi di realizzazione del progetto. I progettisti hanno infatti sottolineato l’importanza della Trave Rep® nel contesto architettonico e strutturale del Teatro di Vicenza. “La Trave Rep® – hanno detto Gallinaro e Toninato – è stata utilizzata per la copertura della sala principale. Questa sala è circolare ed ha un diametro di circa 40 metri, la Trave Rep® è stata disposta lungo la linea diametrale della sala con il compito di sostenere le strutture secondarie della copertura. Guardando alla struttura generale, la sala s’inserisce in una pianta complessa che ha un’estensione di 80×80 metri, divisa tramite giunti di dilatazione in quattro blocchi strutturalmente indipendenti che coincidono con le unità funzionali del teatro: zona uffici, torre scenica, camerini e, infine, le due sale ed i relativi foyer d’ingresso”. Sempre i progettisti hanno evidenziato che la struttura più caratteristica di tutto l’edificio è sicuramente la copertura della sala principale. La scelta di adottare la Trave Rep® è stata dettata dalla necessità di ridurre i tempi di esecuzione della copertura ed eliminare le opere di puntellazione che si sarebbero invece rese necessarie per una copertura in cemento armato di tipo tradizionale. Essendo la Trave Rep® autoportante non è invece stata necessaria nessuna puntellazione e le lavorazioni all’interno della sala sono potute procedere senza alcuna interruzione legata all’esecuzione delle strutture di copertura. La tipologia della sala, una sala acustica, richiedeva inoltre che l’involucro fosse riempito gradatamente partendo dall’alto: bisognava prima coprire la copertura – e farlo più velocemente possibile – poi fare gli impianti e le passerelle, poi scendere gradatamente. Ecco allora l’idea di adottare in variante la Trave Rep® invece della prevista trave gettata in opera. “La Trave Rep®, ha detto l’Architetto Valle, giunta in cantiere in tre tronconi, montata a terra e posizionata con gru in copertura ha permesso l’immediato inizio del montaggio delle carpenterie metalliche secondarie facendo guadagnare oltre un mese e mezzo di tempo rispetto al getto in opera”. Indubbiamente le lavorazioni per la realizzazione della copertura sono potute procedere contemporaneamente a quelle necessarie all’allestimento della sala, consentendo una riduzione dei tempi di cantiere. Per ulteriori informazioni www.tecnostrutturesrl.it Consiglia questo comunicato ai tuoi amici